Fabio Guerriero sulle proposte di Confartigianato per far ripartire la Calabria
Nov 18, 2014 - redazione
Ho letto con attenzione le proposte di Confartigianato per far ripartire la
Calabria, un documento articolato basato su proposte concrete sulle cose
indispensabili da fare per assecondare la nostra Regione ad uscire dalla
crisi, e nella fattispecie ad aiutare il mondo imprenditoriale calabrese
che di fatto rischia l’estinzione con le conseguenze sociali che potrebbero
sopravvenire.Riformare la macchina amministrativa della Regione per molti versi ormai
obsoleta è il primo passo verso l’accelerazione di processi di rilancio e
cambiamento imprescindibili. Così come la capacità di spesa delle risorse a
disposizione è una condizione necessaria per mettere in piedi una
progettualità efficiente capace di trasformare in atti e azioni i buoni
propositi.Non possiamo che condividere l’auspicio di Confartigianato che la prossima
legislatura regionale dovrà imprimere una forte accelerazione a tutta la
sua attività, per assicurare quel tempismo oggi necessario in un mercato
globale e competitivo in cui le nostre piccole imprese devono misurarsi
quotidianamente per sopravvivere e assicurare quella occupazione che per
forza di cose deve aumentare in modo esponenziale, in caso contrario si
rischia veramente la desertificazione e uno stato sociale molto
preoccupante. Per fare questo è indispensabile un contenimento della spesa
che non sacrifichi professionalità ed efficienza nell’interesse superiore
delle comunità a ricevere servizi di qualità. Diminuzione della pressione
fiscale e della tassazione alle imprese che hanno bisogno anche di un
accesso al credito facilitato: le piccole e medie imprese artigiane sono,
soprattutto in Calabria, l’ossatura di un sistema di produzione e sviluppo
da cui ripartire. Facendo tesoro delle proposte di Confartigianato, tutti
insieme, abbiamo il dovere di impegnarci per far cambiare passo alla
Calabria.Fabio Guerriero, candidato al consiglio regionale, lista Pd