Felabration: festival annuale dedicato alla promozione dell’Afrobeat e della cultura africana
Ott 10, 2012 - redazione
Alla commemorazione dell’arte, del messaggio e della leggenda di Fela Anikulapo Kuti. Sabato a Copanello alta di Stalettì
Felabration: festival annuale dedicato alla promozione dell’Afrobeat e della cultura africana
Alla commemorazione dell’arte, del messaggio e della leggenda di Fela Anikulapo Kuti. Sabato a Copanello alta di Stalettì
Sabato 13 ottobre a Copanello alta di Stalettì, Black Mama e Pace&Vino organizzano il primo Felabration del Sud Italia.
Fela Anikulapo Kuti o semplicemente Fela Kuti, anche noto con lo pseudonimo The Black President (Abeokuta, 15 ottobre 1938 – Lagos, 2 agosto 1997) cantante, polistrumentista, compositore, è considerato il padre fondatore del genere musicale chiamato afrobeat.
La sua influenza sulla cultura africana non si è fermata al campo musicale: rivoluzionario, attivista per i diritti umani, fulgido esempio di quella commistione tra musica e attivismo politico che fa di lui uno fra i più importanti personaggi africani del XX secolo.
Durante la serata verranno toccati vari aspetti del personaggio Fela e della cultura africana: Fatou e Marie, che fanno parte dell’Associazione Donne Senegalesi di Catanzaro, cucineranno dei piatti tipici della loro tradizione per farci assaporare anche con il senso del gusto quest’evento, gli artisti calabresi Giuseppe Nisticò, Nico Citriniti e Fedrico Losito interpreteranno con sculture, installazioni e fotografie l’arte Yoruba.
Per meglio conoscere e comprendere il “fenomeno” Fela verrà proiettato il documentario del 1998 “Fela mio padre” di M. Avantario, nel pre-cena e nel party subito dopo la selezione musicale, rigorosamente afrobeat, afrofunk, afrodisco , sarà affidata a NdujaBitz (già dj nel primo Felabration del 2011 a Roma, Bologna e Milano).
Il Felabration non è solo il memorial di un grande musicista è una festa inneggiante alla condivisione e alla curiosità verso una cultura “altra” rispetto alla nostra, per recuperare anche un senso di apertura e di consapevolezza artistica, sociale ed umana. Tutte le informazioni per partecipare alla serata sono su www.funku.it.
PROGRAMMA CATANZARO
CENA AFRICANA
FATOU NDIAYE – MARIE SEYNE
DOCUMENTARIO
FELA MIO PADRE (M. AVANTARIO, 1998)
ARTISTI CALABRESI INTERPRETANO L’ARTE YORUBA
GIUSEPPE NISTICO’- NICO CITRINITI- FEDERICO LOSITO
DJ SET AFROBEAT
NDUJABITZ
FATOU NDIAYE – MARIE SEYNE
Fatou e Marie fanno parte dell’Associazione Donne Senegalesi di Catanzaro, cucineranno in quest’occasione dei piatti tipici della loro tradizione per farci assoporare anche con il senso del gusto quest’evento. Ecco il menù:
Yassa, Cheb-ou-jen, Insalata senegalese, bevanda allo zenzero, birra o vino. La cena è su prenotazione ed ha un costo di 10 euro, le prenotazioni telefoniche o tramite mail si chiuderanno giovedì 11 ottobre. TEL. 348 2828437 – 339 7832342 MAIL info@funku.it
GIUSEPPE NISTICO’
Dopo il Liceo Artistico di Catanzaro prosegue la sua formazione presso la Scuola di Scultura dell’Accademia delle Belle Arti (Firenze) e all’Accademia di Carrara dove si specializza nella lavorazione del marmo e nella tecnica di fonderia. Molte sono le sue partecipazioni ad eventi nazionale ed internazionali tra cui “Contemporaneamente. I quattro elementi” (Siracusa, 2008) e il “Blosson Art Residenc Orange” (Ankara, 2011), alcune sue opere, oltre che in Italia, sono nella città di Damasco e nella Repubblica di Macedonia. La sua ricerca scultorea viene operata con ogni mezzo plastico: dalla creta al bronzo, attraverso la pietra, il marmo, la resina e il cemento.
NIKO CITRINITI
Da sempre nutre e coltiva la passione per l’arte, in particolar modo per l’affascinante “vintage” ed il cosiddetto “recycle”. Da autodidatta Niko sperimenta materiali di ogni tipo, dagli elettrodomestici di rigorosa provenienza anni 70, ai televisori, specchi, valigie, portaombrelli, macchine da cucire, passando per manichini, tappi di bottiglia, bottoni e quant’altro ancora. Ogni cosa lo può ispirare per trasformarsi in un oggetto che vive di nuova luce. fra le sue partecipazioni: Sila Festival, Calafrika Music Festival, Notte Piccante.
FEDERICO LOSITO
Si avvicina al magico mondo della fotografia e all’età di 15 anni. Si specializza all’Istituto Superiore di Fotografia e Arti Visive di Padova, dopo un breve periodo di collaborazioni in studi di fotografia industriale e di moda del triveneto,decide di tornare nella sua città natale, dove conseguirà il titolo di laurea presso l’Accademia delle Belle Arti. Vive e lavora a Catanzaro sia come fotografo, che come esperto di comunicazione e docente.
NDUJABITZ
Musicista, dj, conduttore radiofonico, organizzatore di eventi culturali e concerti. Scrive sul sito d’informazione musicale www.funku.it e conduce Black Mama Radio Show. Suona i suoi vinili in molti club e festival italiani e all’estero. Tra le ultime collaborazioni: Performance “Live painting and Music” con Javier Girotto (sassofoni), Andrea Sampaolo (pittura) e NdujaBitz (computer e giradischi); composizione della colonna sonora per il video di danza contemporanea Mitreu di Paolo Cingolani; percussionista nel gruppo di salsa e son cubano Aromason.
Fela Anikulapo Kuti (Abeokuta, 15 ottobre 1938 – Lagos 2 agosto 1997), cantante, polistrumentista, compositore, è considerato il padre fondatore del genere musicale chiamato afrobeat. Fu anche un rivoluzionario, un attivista per i diritti umani. Nel secolo scorso musica e attivismo politico si sono spesso intrecciati nella storia e Fela ne rimane sicuramente uno degli esempi più significativi. Negli anni ’70 e ’80, con la sua band Africa 70 e dopo con gli Egypt ’80, lotta contro le dittature, contro capitalismo e il comunismo, contro il colonialismo, contro le restrizioni sessuali del cristianesimo e dell’islamismo, contro le compagnie petrolifere internazionali che da sempre affamano e distruggono l’Africa. L’opposizione politica e il libertinaggio li pagherà molto cari, anche se i suoi successi musicali gli avrebbero permesso una vita agiata fuori dalla Nigeria, s’insedia in uno dei quartieri più poveri di Lagos e costruisce una comune chiamata Kalakuta Republic. Ostile verso la cultura e i gli stili di vita europei che il colonialismo imponeva sposa 27 mogli, per poi affermare che nessun uomo può possedere la vagina di una donna. Escluso per motivi politici dalla seconda edizione del Festac, Festival delle Arti e della Cultura Africana, organizza il contro-Festac a Lagos che ebbe una risonanza sulla stampa locale e straniera forse persino maggiore del Festival stesso. Allo Shrine, il locale dove si esibiva Fela, si recarono per suonare assieme agli Africa 70 Steve Wonder, Archie Shepp, alcune membri della Sun Ra Arkestra e gli Art Ensamble of Chicago, mentre tra il pubblico erano presenti delegazioni di molti paesi. Annunciò di volersi candidare alle elezioni civili per la presidenza della Nigeria che si sarebbero dovute tenere nel 1979, e il popolo iniziò a chiamarlo con l’appellativo di The Black President. Questo e altri eventi di protesta fecero infuriare il governo, che organizzò un blitz nella comune di Kalakuta con più di mille soldati, incendiando gli studi, distruggendo le strutture e uccidendo numerose persone, tra cui la madre di Fela (la più importante attivista politica africana) che venne gettata fuori da una finestra morendo qualche tempo dopo. Invitato a suonare in Italia nell’80, fu arrestato per impedirgli di fare i suoi comizi-concerti a causa di una losca storia dove s’intrecciavano il PCI e i servizi segreti nigeriani. Fela fu protagonista di queste e di molte altre vicende, la sua lotta non si fermò mai combattendo sempre per un’Africa libera, al suo funerale si dice parteciparono più di un milione di persone, anche qui il governo tentò di bloccare la manifestazione ma la moltitudine era tale che non poté far nulla. Da allora in tutto il mondo si tiene un memorial chiamato Felabration, nel 2011 lo abbiamo organizzato per la prima volta in Italia (Roma, Bologna, Milano, Torino) e quest’anno siamo orgogliosi di farlo anche a Catanzaro.