Tra i delegati “grandi elettori” al congresso nazionale di Trieste che avranno il compito, anche a livello locale di eleggere oltre all’Assemblea nazionale, anche quelle locali, la piana di gioia tauro è presente con una delegazione di quindici delegati su venticinque espressi dalla provincia. Tra questi ho avuto l’onore e l’orgoglio di essere stato eletto con la speranza che nell’unità del partito la Piana riesca ad eleggere in Assemblea nazionale un proprio rappresentante. Al congresso provinciale presieduto dal Presidente del movimento giovanile Fabio Roscani, sono intervenuto, facendo innanzitutto un ragionamento di identità partendo da quell’idea sociale della destra che era di Pino Rauti e delle tesi del prof. Giacinto Auriti in materia di sovranità economica, isolate ai tempi dei primi governi Berlusconi, quando la materia economica, affidata a Gianni Alemanno era a traino di Forza Italia e dunque liberale. Fratelli d’Italia deve riaccendere l’entusiasmo di una identità politica che non sia trainata dagli alleati, ma, protagonista nella .
Bisogna dunque distinguere dal “Sovranismo” a spinta leghista la “Sovranità nazionale” che esprime il pensiero politico della destra di Fratelli d’Italia-Alleanza nazionale. La vittoria del referendum sulle autonomie è la sconfitta dell’unità nazionale e se da un lato le autonomie possono dare una spinta positiva al territorio, quella votata in Lombardia, aumenta il divario tra nord e sud in temi come la Sicurezza, la Sanità, l’Istruzione, la giusta ripartizione dei fondi statali che un’autonomia dei nove decimi non garantisce. Insomma, c’è una disparità, dettata anche dalla diversa condizione economica sociale ed occupazionale. Nel centrodestra, dunque, Fratelli d’Italia – Alleanza nazionale, rappresenta il contrappeso tra la politica liberale e quella dell’autonomia della Lega, la parte che tutela il valore dell’unità nazionale. Dunque noi siamo per la “Sovranità nazionale” che vuol dire unità del popolo Italiano, garantito dall’unità politica nell’idea di un’Europa, questa si, federata agli Stati nazionali che guarda che si esprime in un’idea mediterranea.
Fratelli d’Italia-Alleanza nazionale vuole essere un riferimento certo in materia di sicurezza nella lotta alla criminalità partendo dal 23 Dicembre 2002 quando il centrodestra approvò in modo definitivo la legge sul carcere duro a seguito della stagione stragista negli anni novanta, dove con la morte di Giovanni Falcone e Paolo Borsellino in Italia si arrivò alla più grande offensiva contro lo Stato. Dobbiamo essere riferimento certo su una politica dell’immigrazione che guardi alla difesa della nostra identità e proponga politiche di sviluppo sul mediterraneo e di territori al confine con l’Europa, depressi dalle grandi lobbie internazionali. Su questo tema, il gruppo Fratelli d’Italia-Alleanza nazionale a Cittanova, pur affrontando in modo rispettoso della legge sullo SPRAR, ha posto al Sindaco una situazione di poca trasparenza nel progetto, dicendo no ad una politica che crea sul territorio pianigiano e nazionale da un lato un’economica povera sulla immigrazione e di povertà culturale prima ancora che di sviluppo economico con l’emigrazione dei nostri giovani.
E’ importante crescere tra la gente e con la gente nella fiducia del consenso che viene dall’attività che ognuno svolge nel territorio sulla base di battaglie politiche. A Cittanova siamo stati al fianco degli studenti e dei Docenti del liceo Classico a difendere l’autonomia che in un primo momento il Sindaco aveva svenduto al Sindaco di Taurianova, muovendoci come centrodestra nel consiglio metropolitano. Battaglia politica vinta nell’interesse di Cittanova che ha costretto l’Amministrazione a fare un passo indietro con una integrazione delle delibera di giunta che spostasse l’indirizzo dal possibile accorpamento all’autonomia. A Cittanova Fratelli d’Italia-Alleanza nazionale è in campo con l’attività del gruppo che negli anni con me ha affrontato battaglie politiche per dare un’alternativa politica che veda un centrodestra unito e protagonista con la gente a difesa della libertà. Pertanto, abbiamo chiesto in passato, e rinnoviamo l’invito al Sindaco di inviare nominativi di candidati ed eletti alle scorse elezioni per sapere se a Cittanova la politica è condizionata dalla massoneria.
Dunque, è importante a mio avviso il contributo del territorio per la crescita del consenso. Su questo mi batterò che i programmi elettorali a livello nazionale e territoriale di Fratelli d’Italia-Alleanza nazionale dedichino in modo specifico le esigenze del territorio, come impegno dei parlamentari eletti nel nostro territorio nei confronti del prossimo governo. Sarà importante dunque che il partito nei suoi organismi interni, esprima una rappresentanza del territorio che sia da supporto e stimolo all’impegno politico di chi sarà chiamato a rappresentare la fiducia che Fratelli d’Italia-Alleanza nazionale riceverà con gli elettori della piana, del reggino e della Calabria. Questo è il mio impegno che sono certo sarà comune a tutti i grandi elettori delegati dal territorio, verso il quale sento il dovere della responsabilità del ruolo che ci è stato affidato nel nostro contributo politico all’interno del partito e per la nostra Patria.
Presidente Domenico Fonti
(grande elettore congressuale FDI-An)