Oggi alle ore 16,00 convocata dalla Prefettura di Reggio Calabria, si è svolta una riunione delle liste elettorali, per la disciplina della propaganda elettorale nel turno straordinario di elezioni amministrative di domenica 26 ottobre per il comune di Reggio di Calabria.
Nella mia qualità di presentatore di lista di Forza Italia, nell’evidenziare l’ottimo e ineccepibile lavoro svolto dalla Commissione Elettorale, ho ritenuto di dover inserire a verbale alcune criticità che la scellerata scelta del ministro Angelino Alfano ha causato alla nostra città. In un momento di spending review con convocazioni telematice e verbali on line per risparmiare carta, il Ministero dell’Interno non ha ritenuto conveniente, né importante riunire le date delle elezioni comunali e regionali 2014 creando gravissimi disagi e problemi di democrazia. In primo luogo ho fatto presente che il giorno delle elezioni ovvero il 26 ottobre, sia Forza Italia, sia il PD, che NCD potranno scorazzare con i simboli dei propri partiti su vele, incollare manifesti elettorali e ancora più grave mandare spot elettorali. I partiti minori invece saranno giocatori di serie B e penalizzati da un ministero baro e poco democratico. Follie per il probabile ballottaggio con la campagna per le regionali in piena corsa e con la distinzione tra cittadini di Reggio Calabria trattati come schiavi e quelli degli altri comuni. Il Vice Premier era stato incalzato da un question time dell’on.le Pino Galati ed ha snobbato le giuste riserve di chi voleva più democrazia e meno costi per i cittadini, ma ha fatto orecchie da mercante snobbando la città più importante della Calabria. Il premier Matteo Renzi, già presidente della Provincia di Firenze, ha consentito elezioni truffa di secondo livello per le province, mentre ha venduto Reggio Calabria e i reggini. Le elezioni dovrebbero essere una festa di democrazia, invece ci saranno tensioni e disordini a causa della scellerata scelta di tenere ben due date per elezioni così importanti dopo un commissariamento che ha affamato i cittadini e fatto scelte impopolari. Inoltre non condivido la scelta della Prefettura di Reggio Calabria di non rispondere al quesito riguardo l’elezione nel Comune capoluogo di Città Metropolitana, perché i cittadini hanno il giusto diritto di sapere e di conoscere se Reggio Calabria è stata sacrificata per meri giochi di potere. Una cosa rimarrà certa e indelebile nella memoria dei cittadini, nelle cronache dei giornali e nei verbali della Prefettura di Reggio Calabria, ovvero che elezioni così importanti sono state ridotte a scelte di personaggi eletti in maniera incostituzionale come Alfano o addirittura mai votati come l’ex Presidente della Provincia di Firenze. La sovrapposizione di comizi, le scelte dei più forti e potenti non potranno che far male e dopare la democrazia nella nostra città che a detta del Governo era stata mortificata da presunti ‘ndranghetisti, mentre ora viene definitivamente colpita dallo stesso Stato. Sono convinto però che la diligenza e la responsabilità di tutti i partiti e le liste civiche che si affrontano per la competizione elettorale, supererà i problemi creati da un maggioranza di governo a dir poco “variegata” e che guarda alle città metropolitane del nord mortificando la costituzione e il futuro della nostra città di Reggio Calabria.
Il delegato di FI
Antonio Eroi