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Furto di dati di 225mila utenti di Apple

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Oltre 225mila account Apple sono stati rubati a possessori di iPhone che avevano
fatto il jailbreak ai loro telefonini. I dati degli account sono stati accalappiati
tramite un malware chiamato KeyRaider, diffuso attraverso Cydia, popolare strumento
per effettuare il jailbreak dei telefonini Apple. Lo hanno rivelato i ricercatori
di Weiptech e Palo Alto networks, che hanno spiegato come è stato possibile questo
cracking e come è stato possibile installare il software malevolo in grado di copiare
i dati dei login su un server, colpendo terminali in 18 paesi. Operando in reverse
engineering, i ricercatori sono risaliti al server, che si è rivelato vulnerabile,
e hanno scaricato circa metà dei dati craccati, prima di essere scoperti e espulsi
dal sistema. Anche se è stato bloccato* *velocemente, il danno è fatto poichè
indirizzi email, ID dei dispositivi e ricevute di pagamento erano ormai state rubate
e copiate senza autorizzazione. Apple ha sempre sconsigliato di fare il jailbreak
che ha causato l’intrusione e di cui quindi non è responsabile. Fra l’altro
qualche mese fa era stato scoperto che Hacking Team, la società italiana al centro
del recente scandalo di cyberspionaggio, sfruttava gli iPhone ‘liberati’ dal
jailbreak per raccogliere informazioni e girarle a governi compiacenti.* *Questo
ulteriore grave colpo alla sicurezza, per Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello
dei Diritti”, dà la conferma che i dati sensibili di milioni di clienti
in possesso di grandi società possono essere costantemente essere messi alla mercè
di più o meno abili criminali informatici nonostante le rassicurazioni di queste
multinazionali. Siamo costretti, quindi, a ribadire che la questione dei sistemi
di sicurezza dei dati informatici diventa un affare non solo di Stato ma globale,
per la quale in assenza di adeguate tutele per i cittadini (si veda per esempio
lo scandalo delle intercettazioni ad opera della NSA), lo “Sportello dei Diritti
[2]” si appella ancora una volta alla platea degli utenti ed ai consumatori affinché
prestino la massima attenzione ai propri dati, e di adottare quelle semplici accortezze
come quella di utilizzare password diverse per account diversi e di cambiarle regolarmente
oltre ad evitare di fare jailbreak ai loro telefonini. Un altro consiglio è quello
di tenere d’occhio sempre il proprio conto e di denunciare immediatamente all’autorità
e alla propria banca ogni anomalia per ottenere la restituzione dell’eventuale
maltolto.