di Caterina Sorbara
Stamattina, a Gioia Tauro, nello spazio vicino ai cancelli d’ingresso del Porto, la lista “Territorio e identità a sinistra” ha incontrato gli operatori della stampa per approfondire i principali temi programmatici che ne caratterizzano l’impegno politico.
In particolare, si è parlato della necessità di nazionalizzare al più presto il Porto di Gioia Tauro, specie alla luce degli ultimi incresciosi eventi, ora paralizzato da una crisi permanente che diventa ogni giorno più drammatica. Il primo a prendere la parola è stato Francesco Toscano, Assessore alla Cultura del comune gioiese e dirigente del movimento Italia Unita. Toscano ha puntualizzato che la scelta di incontrare la stampa all’ingresso del porto, nasce dalla volontà di essere vicini ai lavoratori portuali che vivono un uno stato d’incertezza. Continuando ha detto che bisogna unirsi sulla base di un progetto comune che nasce dall’assimilazione di un’identica lettura della contemporaneità e per questo insieme a Michelangelo Tripodi hanno trovato una sintesi programmatica.
Tre i punti importanti del progetto: Nazionalizzazione del porto di Gioia Tauro, rilancio dell’aeroporto dello Stretto e linea ferrata Jonica. Priorità che sono la continuazione del New Deal proposto dall’attuale Amministrazione Comunale, nel corso della scorsa campagna elettorale.
A seguire, il sindaco Giuseppe Pedà ha detto: “Abbiamo voluto questo percorso insieme al sindaco di Polistena, Michele Tripodi, perché vogliamo che la Città Metropolitana riconosca il valore di Polistena e Gioia Tauro. Come amministrazione comunale abbiamo candidato Domenico Pirrotta”. Continuando, Pedà ha ribadito l’importanza dei tre punti del programma, ricordando che già nell’antichità il Grimaldi di Seminara aveva detto che senza buoni collegamenti un territorio non può avere nessuno sviluppo. Michele Tripodi, sindaco di Polistena ha detto: “Siamo gli unici non allineati e abbiamo le idee chiare. Vogliamo fortemente dare voce al territorio e forza alla gente.
Per questo proponiamo un’altra idea di città metropolitana in cui i territori siano realmente i protagonisti contro l’idea reggiocentrica. Uno dei primi impegni è quello di chiedere nello statuto che la parola ritorni ai cittadini ed è altresì importante che le Istituzioni territoriali possano sempre aver voce in capitolo sui problemi locali”.
Tripodi ha ribadito la necessità della nazionalizzazione del porto. Il segretario del Partito Comunista Italiano si è soffermato sull’annoso problema dello scalo gioiese, dopo 17 anni di promesse i posti di lavoro sono diminuiti. Ieri è stato deciso che 442 operai andranno in cassa integrazione. Anche la promessa della fabbrica di automobili è fallita. I ventimila posti di lavoro restano un miraggio.E’ giusto nazionalizzare il porto ed aprirlo a nuove iniziative.
Prima di chiudere l’assessore Toscano, ha detto “che non è più possibile delegare tutti i problemi alla magistratura, una politica responsabile non delega e non chiude gli occhi”. Toscano ha ringraziato il Procuratore Federico Cafiero De Raho per il suo impegno: “Noi siamo con lui per il cambiamento del nostro territorio”.
Presenti all’incontro: Nicola Limoncino, consigliere comunale di Martone; Silvia Lottero, consigliere comunale di Villa San Giovanni; Domenico Pirrotta, consigliere comunale di Scido ed altri candidati ed esponenti politici.