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Gioia Tauro, Congresso Fratelli d’Italia, Sorridente “dissente pubblicamente” sulla candidatura a presidente del circolo di Papalia

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Riceviamo e pubblichiamo

Carissimi concittadini, ieri  si è svolto il congresso cittadino  Fratelli d’Italia  che ha determinato chi sarà alla guida del Partito. Con molto dispiacere ho mostrato tutto il mio dissenso sia sulla scelta politica (nulla di personale!) e sia sul congresso cittadino, essendo stato organizzato quasi in sordina. Pochi erano i presenti e la maggioranza era composta da persone provenienti dai paesi limitrofi.

Premetto di essere entrato nel Partito a Settembre 2023 a seguito di una meravigliosa seppur breve esperienza già nel 2022 come Coordinatore e Portavoce Regionale di Movimento Nazionale la Rete dei Patrioti, movimento che ho dovuto lasciare a cause delle mie incombenze professionali – come già chiarito in un’apposita nota stampa dell’epoca – e che non mi permettevano di gestire un territorio così vasto come la Calabria. In quel periodo, con molto entusiasmo e con l’intento di dare il mio contributo accettai l’invito di entrare a far parte del circolo cittadino di FRATELLI D’ITALIA per creare e gestire un dipartimento che si occupasse della tutela e dello sviluppo del settore ingegneria civile a Gioia Tauro, ma ad una sola condizione: l’esclusione categorica di qualsiasi mia possibile candidatura!

Nonostante il mio impegno a far crescere il Partito a Gioia Tauro, rimane la delusione per quelli che ad oggi sono i risultati ottenuti dal Partito. Purtroppo la scarsa o forse assenza di attività politica sul territorio da parte di chi era fino a ieri alla guida del Partito, hanno comportato una sonora sconfitta per il Partito e una grandissima delusione per chi ha creduto nel progetto come il sottoscritto. Da che si paventava l’ipotesi di un progetto politico, con una candidatura a Sindaco espressione di FRATELLI D’ITALIA (addirittura con il supporto di altre 2/3 liste  sostegno sic!), a non vedere il nostro simbolo competere il passo è stato breve. Nessuna traccia delle ipotetiche liste che erano solo nei sogni di chi ostentava grandezza politica ma che nei fatti si è dimostrato essere il nulla cosmico. Oggi nella seconda città della provincia di Reggio Calabria i fatti dicono che il primo Partito d’Italia non è riuscito ad eleggere neppure un consigliere comunale. A ragione della pessima gestione del partito vi è la mancata elezione di chi era nei fatti alla guida del Partito, la quale nella competizione elettorale si è piazzata solamente quinta,  in una lista civica a sostegno di un candidato a sindaco che aveva tra i suoi migliori sponsor elettorali il sindaco uscente,  espressione della sinistra gioiese!

Tornando al congresso cittadino, di cui nessuno ha inteso informarmi, e da quanto sentito durante lo svolgimento non sono stato l’unico, sento il dovere per rispetto dei miei concittadini,  di fare chiarezza su alcuni punti che mi hanno portato a dissentire pubblicamente sulla candidatura di Antonio Papalia quale presidente cittadino di Fratelli d’Italia.

La prima ragione riguarda la mancata discussione sulle candidature per la guida del Partito; infatti nessuna discussione è avvenuta quantomeno in mia presenza. Eppure sono un tesserato più longevo rispetto a molti!

In ogni caso mai avrei potuto avallare una simile scelta (ripeto nulla di personale!) considerato che il sig. Papalia  solo poco tempo fa contrastava da avversario il nostro Partito schierandosi addirittura contro. Eppure di tutto questo c’è traccia sulla stampa.

Mai avrei potuto avallare simile scelta, soprattutto dopo aver appreso che il Partito in tempi recenti ha espulso ex consiglieri comunali che hanno scelto, al pari del sig. Papalia, di sostenere coalizioni di Centrodestra piuttosto che coalizioni civiche spudoratamente colorate di “rosso”.

Mai avrei potuto avallare una simile candidatura frutto di un fallimento gestionale del Partito. Una candidatura che è pervenuta per deroga al regolamento congressuale, che ha consentito di proporre alla guida del Partito un candidato (forse il più attivo) che ha fatto di tutto per affossare il partito alle ultime elezioni. 

Mentre si portava avanti questa strategia al sottoscritto non veniva mai comunicato nulla. Sarà la “solita” strategia per tutelare ancora una volta chi ha portato al fallimento il Partito di Fratelli d’Italia a Gioia Tauro?

Mai mi sono spiegato il perché, solo ultimamente, sono stato volutamente tenuto lontano dalle dinamiche politiche del Partito a livello locale, se non che tutto ciò sia successo dopo una mia partecipazione ad una manifestazione politica organizzata dal Partito nella vicina Taurianova in occasione della presentazione del libro di Pinuccio Tatarella (settembre 2024). Da quel momento sono iniziati i contrasti con l’ormai ex consigliera comunale sig.ra Francesca Frachea. Non ho mai avuto modo di conoscere la sua avversità nei confronti del Circolo di Taurianova ma di fatto la mia presenza all’evento ha comportato una sua reazione istintiva tanto da abbandonare, sin da subito, la chat del circolo. A seguito di ciò è scaturita un’accesa discussione (tralascio i contenuti il tenore delle argomentazioni perché le ritengo confidenziali!) con altri membri del gruppo, che poco dopo l’hanno seguita e solo nei giorni a seguire dopo un silenzio assordante e vedendomi “messo alla porta” ho deciso di anch’io di abbandonare il gruppo, da quel giorno non ho più visto o sentito nessuno.

Oggi in città politicamente non esistiamo più e continuiamo a perdere pezzi ma dobbiamo assistere a giochetti di palazzo pur di tutelare chi del fallimento è l’unica ed assoluta protagonista.