Gioia Tauro, ordinanza del sindaco per vietare l’abbandono di materiale pubblicitario sul territorio comunale
Gen 20, 2014 - redazione
Vietato abbandonare per strada, davanti l’ingresso delle abitazioni private o sul parabrezza delle automobili materiale pubblicitario, volantini, depliant, cataloghi, opuscoli o altro
di MARIA TERESA BAGALA’
Gioia Tauro, ordinanza del sindaco per vietare l’abbandono di materiale pubblicitario sul territorio comunale
Vietato abbandonare per strada, davanti l’ingresso delle abitazioni private o sul parabrezza delle automobili materiale pubblicitario, volantini, depliant, cataloghi, opuscoli o altro
di Maria Teresa Bagalà
Sebbene la pubblicità sia indispensabile per il commercio, specie in questo periodo di crisi mondiale, è anche vero che i cittadini si vedono sommersi ogni giorno da volantini, cataloghi e via dicendo. Basti pensare alla quantità di queste carte che si raccolgono davanti ad un’ abitazione rimasta chiusa per poco tempo, o anche davanti all’ingresso dei condomini. Come se non bastasse, non solo le residenze, ma anche le macchine in sosta vengono prese di mira dalle persone addette al volantinaggio. E così in estate, al ritorno dal mare, o dopo aver lasciato la propria autovettura parcheggiata anche solo per un po’ di tempo, il cittadino, prima di ripartire, si trova costretto a doversi liberare di tutte le “cartacce” lasciate sul parabrezza.
Tutta questa carta, in realtà, non reca disagio solo ai cittadini, ma anche al comune che si trova a dover ripulire il territorio di questi rifiuti abbandonati, con un aggravio quindi di spese derivanti dall’impiego di uomini e mezzi per svolger tale operazione. Ne consegue, dunque, un danno economico, ma anche di immagine per il paese che risulta in questo modo poco pulito nonostante gli sforzi dell’Ente in senso contrario.
E’ proprio per questo motivo che il sindaco di Gioia Tauro ha fatto un’ordinanza, datata 15 gennaio 2014, con la quale si vieta su tutto il territorio comunale di abbandonare per strada, davanti l’ingresso delle abitazioni private o sul parabrezza delle automobili materiale pubblicitario, volantini, depliant, cataloghi, opuscoli o altro. Naturalmente restano escluse da tale divieto le comunicazioni di tipo politico o sindacale, religioso, fiere, sagre e mercati e comunicazioni inerenti servizi pubblici. Tali enti a cui è concesso di “fare pubblicità”, però, devono ricevere l’ autorizzazione per questo tipo di comunicazioni, e per questo motivo devono presentare domanda almeno tre giorni prima e impegnarsi a non disperdere materiale e a raccogliere quello rifiutato o gettato dai cittadini. Al Comando di Polizia Locale spetta il compito di far rispettare tale ordinanza. Ai trasgressori sarà inflitta una sanzione pecuniaria che va dai trecento ai tremila euro. In caso di reiterazione del reato la sanzione sarà raddoppiata.