Gioia Tauro. Scontro “Scarcella-Agostinelli”: attacco alla libertà di opinione e di stampa, nel mirino il direttore di Approdo. Grande la solidarietà arrivata alla redazione. Pronta interrogazione parlamentare

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Stamani si è consumato l’ennesimo tentativo arrogante di metterci un bavaglio per il nostro lavoro, in quanto leggiamo di un atto a firma dell’assessore del Comune di Gioia Tauro, avv. Damiana Petrelli, in cui si chiede addirittura la radiazione (sic!) dall’Albo dei giornalisti del direttore di Approdo Luigi Longo. Ci troviamo sopra un palcoscenico di un teatro dell’assurdo e dove i protagonisti hanno le sembianze di un arrogante autoritarismo senza freni inibitori.

In merito alla vicenda che noi reputiamo di una gravità imperdonabile, noi abbiamo fatto solo il nostro lavoro, ovvero dare la notizia così come è di consueto che facciamo nel nostro quotidiano giornalistico, rispettando la libertà di tutti. Siamo contenti che in queste ore stiamo ricevendo un fiume di solidarietà da parte di tutti tra deputati e senatori, e che da nostre indiscrezioni dovrebbe esserci un’interrogazione parlamentare in merito alla vicenda che ci vede coinvolti e che mina fortemente la nostra acclarata libertà di fare i giornalisti.

Per concludere siamo pronti a difenderci, sicuri che il nostro operato non abbia mai travalicato i limiti della verità, pertinenza e continenza. Invece, nella nota del comune di Gioia Tauro, viene diffamato il direttore: “Luigi Longo è una persona che evidentemente, nella sua qualità di giornalista, non
rispetta il principio di verità, non ha rispetto per il suo territorio, e soprattutto non
possiede le caratteristiche morali minime e sufficienti per poter svolgere il ruolo di
giornalista”.
Sul punto non denunceremo ma certamente risponderemo se citati in giudizio.

Scontro Agostinelli-Scarcella, “scricchiola” il centrodestra. Fdl sostiene l’ammiraglio. La Lega (quasi?): Gli uomini di Salvini non perdonano agli azzurri l’opa di qualche mese addietro?

Di seguito l’atto del Comune di Gioia Tauro e firma dell’assessore Damiana Petrelli