Grande successo per il convegno “Tutela in 3 D: discriminazione, democrazia e diritti”
redazione | Il 15, Ott 2012
Tema scelto dall’amministrazione provinciale di Reggio Calabria per siglare la propria partecipazione in occasione della “Settimana europea delle democrazie locali 2012”
Grande successo per il convegno “Tutela in 3 D: discriminazione, democrazia e diritti”
Tema scelto dall’amministrazione provinciale di Reggio Calabria per siglare la propria partecipazione in occasione della “Settimana europea delle democrazie locali 2012”
“Tutela in 3 D: Discriminazione, democrazia e diritti” è il tema del Convegno che l’amministrazione provinciale di Reggio Calabria ha scelto per siglare la propria partecipazione in occasione della “Settimana europea delle democrazie locali 2012” indetta dal Consiglio d’Europa. “La tutela dei diritti dell’uomo deve essere insegnata ai nostri ragazzi a scuola così come in famiglia- ha dichiarato, aprendo oggi i lavori nella Sala dei Convegni del Palazzo di Via Foti, il Presidente della Provincia Giuseppe Raffa-. Un tema così ampio come quello delle discriminazioni, e così inclusivo in materia di diritti, è necessario che venga recepito per diffondere un cultura di rispetto in tutte le collettività territoriali d’Europa, a partire dalla nostra”. L’iniziativa, al suo primo appuntamento, si inserisce nel quadro della settimana che dal 15 al 21 ottobre il Congresso ha organizzato , invitando tutti gli enti locali e regionali dei quarantasette paesi del Consiglio d’Europa e le loro associazioni nazionali a partecipare. Per questo, accogliendo l’invito, la città metropolitana di Reggio Calabria partecipa alle celebrazioni in qualità di “Città a 12 stelle”. Tale riconoscimento vuole mettere in risalto il particolare impegno con il quale Reggio si adopera alla sensibilizzazione dei cittadini alla democrazia locale ed alle possibilità offerte dalla democrazia partecipativa. Ha preso l’impegno di portare fino a Strasburgo la voce della provincia reggina il Presidente del Consiglio Antonio Eroi, che appena sceso dall’aereo, ha fatto arrivare nella Sala dei Convegni un messaggio ai ragazzi delle scuole che hanno presenziato all’evento: ” Ritengo indispensabile ed importante – ha scritto- la presenza dei giovani studenti all’iniziativa promossa dal Consiglio d’Europa (che come organizzazione internazionale si propone lo scopo di promuovere la sensibilizzazione alla tutela dei diritti dell’uomo, l’identità culturale europea e la ricerca di soluzioni sociali in Europa). Guardare ai più piccoli e ai più bisognosi è un compito arduo che solo i giovani possono svolgere al meglio. I diritti umani calpestati quotidianamente anche dalle istituzioni devono farci riflettere per costruire una società più giusta. Le donne, gli immigrati e i diversi di genere, religione, sesso e razza…molto spesso sono persone migliori di noi. Grazie per la vostra partecipazione e buona Settimana dei Diritti umani a tutti voi”. Al tavolo istituzionale si sono seduti anche il vicepresidente del Consiglio provinciale Giuseppe Saletta, la consigliera di parità Daniela De Blasio, l’Assessore al Lavoro ed alla Formazione Giovanni Arruzzolo, e l’Assessore alla Cultura ed alla Legalità Eduardo Lamberti Castronuovo, che ha esortato i ragazzi al rispetto dell’altro, al rispetto delle libertà ed alla cultura per sconfiggere ogni forma di intolleranza ed accrescere la loro partecipazione alle politiche sociali. La sessione tematica del Convegno ha analizzato le diverse forme di discriminazione, abbracciando il settore della detenzione con l’intervento di Rosalba Casella (Direttrice della casa circondariale di Modena), dei percorsi penali e dei minori con Giuseppa Maria Garreffa (direttore ufficio sociale per minorenni- Dipartimento giustizia minorile di Raggio Calabria) , di discriminazione e disabilità con Mirella Gangeri (Presidente Agesci), di discriminazione razziale e culturale con Giacomo Marino (Presidente Opera Nomadi),di discriminazione di genere con Marica Licandro (avvocato esperta in materia di tutela delle donne), e degli “spazi delle donne con Luciana Bova (membro del movimento “Se non ora quando”). Entusiasti di partecipare attivamente i ragazzi delle scuole del comprensorio reggino hanno evidenziato gli aspetti che più da vicino li hanno coinvolti durante gli interventi dei relatori. Del carcere di Laureana di Borrello hanno voluto sapere di più gli studenti dell’Its “La Cava” di Bovalino, degli immigrati di Rosarno hanno invece parlato gli allievi del Liceo scientifico “Raffaele Piria” di Rosarno. “Oggi in molte classi – ha concluso una studentessa dell’Itc Piria di Reggio Calabria- ci sono allievi appartenenti a culture,tradizioni, religioni, razze e lingue diverse. E’ possibile superare ogni concezione legata alla diversità se si considera solo il potenziale umano, e dopo questa esperienza , ci renderemo ambasciatori, partecipando in maniera inclusiva, alla vita della nostra comunità. Fare i cittadini è il migliore modo per esserlo”.