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TAURIANOVA (RC), GIOVEDì 07 NOVEMBRE 2024

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Gabrielli a Mormanno: «Non è detto che sia finita. Eccellente la risposta del territorio»

Gabrielli a Mormanno: «Non è detto che sia finita. Eccellente la risposta del territorio»

| Il 26, Ott 2012

Il responsabile nazionale della Protezione civile chiarisce che la scossa di questa notte potrebbe non essere stata la più grave rimarcando come il livello di rischio è ancora elevatissimo e riconoscendo che la popolazione era preparata e ha reagito nel migliore dei modi

Gabrielli a Mormanno: «Non è detto che sia finita. Eccellente la risposta del territorio»

Il responsabile nazionale della Protezione civile chiarisce che la scossa di questa notte potrebbe non essere stata la più grave rimarcando come il livello di rischio è ancora elevatissimo e riconoscendo che la popolazione era preparata e ha reagito nel migliore dei modi

 

 

MORMANNO (CS) – «Nessuno ci può dire se la scossa della scorsa notte abbia rappresentato l’apice dello sciame sismico in corso da tempo in questa zona, che è e resta sotto questo aspetto ad alto rischio». Lo ha detto il capo della Protezione civile, Franco Gabrielli, a conclusione del vertice operativo che ha tenuto nel Comune di Mormanno. «Questo lo devono sapere tutti – ha aggiunto Gabrielli – e io non posso fornire alcuna rassicurazione. L’allerta deve restare quindi molto alta». Per quanto riguarda invece «il sistema di Protezione civile con cui è stata affrontata l’emergenza sismica nel Pollino, anche in relazione allo sciame in atto in questa zona da tempo, è stato improntato alla massima trasparenza. Lo dimostra – ha aggiunto Gabrielli – il sito del Comune di Mormanno, in cui il sindaco Armentano ha pubblicato tutto il carteggio tra il Comune e la Commissione Grandi Rischi». «Quello che voglio sottolineare – ha detto Franco Gabrielli – è l’efficienza organizzativa che è stata messa in atto. Adesso si tratta di predisporre tutti gli interventi necessari per mettere in sicurezza gli edifici pubblici e privati che hanno subito danni, ed in questo senso l’ospedale assume un’importanza prioritaria. Poi bisognerà pensare agli edifici privati e a quelli di culto. In questo senso il prefetto di Cosenza, Raffaele Cannizzaro, curerà la costituzione di un centro operativo misto che coordinerà tutti gli interventi che vanno attuati sul territorio. L’esperienza dell’Aquila ci ha insegnato che il tema della conoscenza del rischio è fondamentale per affrontare le conseguenze di un terremoto».

Gabrielli ha inoltre, aggiunto che «il fatto che qui la gente fosse preparata ad un possibile terremoto grave – ha aggiunto Gabrielli – ha reso la situazione più fluida. E a completare il quadro è stata la perfetta rispondenza di tutti i meccanismi operativi che devono scattare in questi casi. E’ stato importante che gli abitanti del Pollino fossero preparati all’evento sismico perchè questo ha consentito a tutto il sistema di fronteggiare l’emergenza con grande efficienza. La risposta del territorio – ha aggiunto Gabrielli – è stata straordinaria. È stato un esempio importante di applicazione delle regole e tutti si sono comportati in termini di estrema efficienza».

NO CONDIZIONI STATO CALAMITA’

“Non ci sono le condizioni per dichiarare, per il terremoto avvenuto nell’area del Pollino, lo stato di calamità nazionale”. Lo ha detto a Mormanno il capo della Protezione civile, Franco Gabrielli. “A parte l’anziano morto per infarto – ha aggiunto – non ci sono feriti ma soltanto una serie di criticità a edifici pubblici e privati. In ogni caso la situazione è stata affrontata bene e adesso occorre riparare i danni”.

TENERE ALTA L’ATTENZIONE

“Sento di ringraziarvi perché evidentemente il lavoro fatto in questi mesi da Regioni, Province e Comuni ha funzionato, la macchina ha reagito e bisogna prenderne atto: ma voglio sottolineare che questo è un territorio sismico, il problema non è di sciame ma bisogna continuare a tenere alta l’attenzione”. Lo ha detto stamani, a Rotonda (Potenza), il capo della Protezione Civile, Franco Gabrielli.

“Vorrei che altri territori – ha aggiunto Gabrielli – abbiano la sensibilità che c’é qui, ma dobbiamo evitare che quanto accaduto e il modo in cui la questione è stata affrontata ci facciano abbassare la guardia”. “Come Protezione Civile – ha concluso Gabrielli – monitoreremo lo stato della situazione per rispondere alle necessità che col procedere dei giorni dovessero manifestarsi. Altro capitolo sarà la riparazione dei danni, per il quale va fatta una seria ricognizione di quelli che sono gli esiti di questo evento, per essere pronti a gestire questa successiva fase. Vi rivolgo comunque un appello anche a verificare gli edifici non interessati da questo sisma, in particolare quelli strategici, e i luoghi di culto che sono le strutture più critiche. Vorrei ricordare che nel 1997 i danni maggiori alle persone si ebbero con una seconda scossa che comportò crolli nel duomo di Assisi”.

GABRIELLI SI COMPLIMENTA CON SCOPELLITI

Ha fatto i complimenti al presidente della Regione, Giuseppe Scopelliti, il capo della Protezione civile, Franco Gabrielli, accogliendolo al suo arrivo a Mormanno. “Mi complimento – ha detto Gabrielli a Scopelliti – per come avete gestito le cose e per la tempestività degli interventi dopo il sisma”. Scopelliti ha ringraziato il capo della Protezione civile sottolineando che “i buoni risultati ottenuti nella fase di emergenza sono il frutto di un lavoro corale svolto dalla Protezione civile regionale e dai Comuni. Adesso bisogna proseguire lungo questa strada attraverso un’attività di programmazione degli interventi che deve vedere in primo piano il ruolo del Governo centrale”. Adesso è in corso una riunione tra il prefetto Gabrielli, il presidente Scopelliti, i sindaci dei comuni interessati dal sisma e il presidente del Parco nazionale del Pollino, Pappaterra, per fare il punto della situazione.