I dipendenti rivendicano tre mensilità più i rimborsi Irpef. Inoltre manca il gasolio per far circolare i bus. Decine di paesi isolati. Oggi l’incontro con Scopelliti

# Le Ferrovie della Calabria sono al collasso economico. Mezzi senza benzina e dipendenti senza stipendi 

Lavoratori delle Ferrovie della Calabria esasperati. A Cosenza bloccata l’autostazione centrale

I dipendenti rivendicano tre mensilità più i rimborsi Irpef. Inoltre manca il gasolio per far circolare i bus. Decine di paesi isolati. Oggi l’incontro con Scopelliti

COSENZA – L’autostazione centrale di Cosenza é stata bloccata stamane dai lavoratori della Ferrovie della Calabria che protestano per chiedere il pagamento di tre stipendi arretrati. Nei pressi dell’autostazione i lavoratori hanno parcheggiato gli autobus bloccando la circolazione stradale. A causa della protesta si stanno verificando numerosi disagi. Oltre al pagamento degli stipendi i lavoratori chiedono certezza per il loro futuro occupazionale. Da alcuni giorni non vengono effettuati i collegamenti tra Cosenza ed i comuni della provincia perché i mezzi sono privi di carburante. I sindacati hanno chiesto incontri con i vertici aziendali per discutere del futuro della società. Sul luogo della protesta sono intervenute le forze dell’ordine, che stanno controllando la situazione.

Da una settimana ormai, gli autobus delle Ferrovie della Calabria non circolano più, lasciando decine di paesi calabresi isolati, a causa della mancanza di gasolio e del deficit dell’azienda, arrivata ad una situazione di stallo. La crisi aziendale è diventata insostenibile, tanto che non ci sono più soldi per pagare carburante e stipendi. I dipendenti aspettano 3 mensilità più competenze arretrate e rimborsi Irpef. Nei giorni scorsi la Regione si era impegnata a sbloccare le risorse almeno per pagare il gasolio, ma al momento non c’è ancora nessuna novità. Il personale di Ferrovie della Calabria ha deciso allora di riunirsi in assemblea permanente e proprio oggi, è stato convocato un tavolo politico a cui parteciperanno il presidente della Regione, gli assessori competenti e le organizzazioni sindacali confederali regionali che, in una nota, chiedono «scusa all’utenza per i disagi procurati».

Sono decine i centri urbani che in questi giorni sono scoperti dal servizio pubblico di trasporto. Ferrovie della Calabria assicura infatti le corse con i propri bus su 92 linee extraurbane, oltre ai servizi urbani di Vibo Valentia, Gioia Tauro, Soverato e Castrovillari. I pullman che ora sono fermi nei depositi, circolavano ogni giorno collegando paesi del Cosentino e del Catanzarese, della provincia di Crotone, della piana di Gioia Tauro e della Locride.