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TAURIANOVA (RC), GIOVEDì 16 GENNAIO 2025

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Monti a Germania: solidarietà è nel suo interesse

Monti a Germania: solidarietà è nel suo interesse

| Il 13, Nov 2012

Intervista a Le Figaro’, paesi forti apprezzino vantaggio euro

Monti a Germania: solidarietà è nel suo interesse

Intervista a Le Figaro’, paesi forti apprezzino vantaggio euro

 

 

ROMA – E’ “opportuno che i Paesi più forti, come è oggi la Germania, facciano uno sforzo per meglio apprezzare i vantaggi del mercato unico e della moneta unica per l’economia tedesca”. Lo dice Mario Monti in un’intervista sul sito on line de Le Figarò in occasione della presentazione a Parigi del suo libro sull’Europa. “Vorrei un’Europa in cui i Paesi più deboli abbiano meno bisogno di invocare il tema della solidarietà” grazie al fatto “che i più forti” si rendono conto da soli che questa “va nel loro interesse”.

MONTI A PARIGI: IRONIA CON STUDENTI, IO ‘POLITECNICO’ – Disteso, ironico, e apparentemente soddisfatto per i risultati raggiunti dal suo governo. Il presidente del Consiglio, Mario Monti, è intervenuto oggi all’auditorium dell’università parigina di Sciences Po, uno degli atenei più prestigiosi d’Europa, in occasione della presentazione del libro ‘La democrazia in Europa’, che ha scritto a quattro mani con l’eurodeputata francese, Sylvie Goulard. Ad accoglierlo, tra gli applausi, nell’auditorium di Sciences Po, nel cuore di Saint-Germain des Pres, una folta platea di studenti, ma anche di importanti personalità, come l’ex presidente della Banca centrale europea, Jean-Claude Trichet, o lo storico francese, Marc Lazar e l’ambasciatore italiano a Parigi, Giovanni Caracciolo di Vietri. Nel corso del lungo colloquio, il premier ha affrontato i temi legati all’Europa, a partire dalla necessità di una maggiore integrazione, fino al direttorio franco-tedesco, che secondo il presidente del Consiglio è acqua passata. Rispondendo agli studenti, tra cui molti italiani, Monti ha però avuto l’occasione di parlare anche di temi legati alla politica italiana. Quella che ha appoggiato il governo non è una “maggioranza bizzarra”, casomai una “maggioranza strana” che ha dato “prova di una responsabilità inattesa”, sostenendo misure “estremamente impopolari che prima nessun partito aveva osato introdurre”, ha risposto Monti, a una studentessa che aveva definito ‘bizzarra’ l’attuale maggioranza. “Abbiamo fatto ciò che dovevamo fare”, ha aggiunto, sottolineando che questa “maggioranza strana” ha comunque “dato l’esempio”. Un esempio, ha proseguito, che “credo si possa vedere, anche internazionalmente, con rispetto”. Quindi, ha continuato, “rendo omaggio a questa maggioranza strana, ma non tanto bizzarra”. A Parigi, Monti ha anche ironizzato sulla definizione di governo tecnico. “In Italia – ha detto – si usa una terminologia orribile, che è quella di governo tecnico”, determinata dal fatto che “non sono un politico… semmai avrei preferito essere chiamato politecnico…”. Ma insieme a Sylvie Goulard, il Professore ha soprattutto difeso l’Europa, che – ha detto – “ci protegge dagli eccessi delle classi politiche nazionali”. “Bisogna accrescere l’esistenza e la percezione della democrazia in Europa, e non credere che si parta da zero”, ha proseguito, auspicando che il prossimo 10 dicembre, nel corso della cerimonia di consegna del Premo Nobel all’Ue, tutti i paesi dell’Unione sensibilizzino i loro cittadini “per ricordare ciò che l’Europa ha fatto”. Monti ha anche sottolineato che la “crescita è essenziale. In questi ultimi 15 anni – ha osservato – l’Ue non si è impegnata abbastanza. Ma ora credo che siamo a un momento di svolta positivo”. Riferendosi quindi alle rigidità di Berlino rispetto al rigore, Monti ha detto con soddisfazione che “oggi possiamo avere un sistema di governance meno monomaniacale. E lo dico io che sono considerato germanista…”. Ora “possiamo permetterci di concentrarci su una crescita non inflazionistica” e su una maggiore “integrazione europea”. A Parigi, Monti ha anche incontrato nel pomeriggio, il premier Jean-Marc Ayrault, con cui ha gettato le basi per il vertice intergovernativo Italia-Francia del 3 dicembre a Lione. In particolare, sulla Tav Torino-Lione, i due hanno concordato sulla necessità di andare avanti con l’opera, nella speranza che Bruxelles faccia “il massimo sforzo possibile” per finanziare i lavori. Quanto al bilancio Ue, Italia e Francia lavoreranno insieme affinché “diventi un elemento centrale per promuovere la crescita economica”. “Da questa crisi – ha concluso Monti – l’Unione economica e monetaria uscirà più unita e coesa”.