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TAURIANOVA (RC), GIOVEDì 09 GENNAIO 2025

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Targa imbrattata a Cittanova, il Consiglio comunale ripudia “un gesto incivile”

Targa imbrattata a Cittanova, il Consiglio comunale ripudia “un gesto incivile”

| Il 29, Nov 2012

«I consiglieri comunali di Cittanova esprimono una ferma e vibrata protesta e ribadiscono come non si dovrà mai prescindere dal rispetto della legalità che è alla base del vivere civile e dei rapporti umani», l’ordine del giorno presentato dal presidente del Consiglio Girolamo Giovinazzo, durante il Consesso civico di mercoledì scorso

Targa imbrattata a Cittanova, il Consiglio comunale ripudia “un gesto incivile”

«I consiglieri comunali di Cittanova esprimono una ferma e vibrata protesta e ribadiscono come non si dovrà mai prescindere dal rispetto della legalità che è alla base del vivere civile e dei rapporti umani», l’ordine del giorno presentato dal presidente del Consiglio Girolamo Giovinazzo, durante il Consesso civico di mercoledì scorso

 

 

CITTANOVA – «I Consiglieri comunali di Cittanova esprimono una ferma e vibrata protesta e ribadiscono come non si dovrà mai prescindere dal rispetto della legalità che è alla base del vivere civile e dei rapporti umani». Questo, in sintesi, l’ordine del giorno presentato dal Presidente del Consiglio, Girolamo Giovinazzo, durante il Consesso civico di mercoledì scorso, riguardante la doverosa presa di posizione a seguito del brutto gesto che ha imbrattato la targa anti ndrangheta il 24 novembre scorso. Un messaggio molto forte che l’organo democratico ha voluto lanciare alla cittadinanza. Il punto è stato approvato con i voti della sola maggioranza consiliare e del consigliere di minoranza, Antonio Fera (capogruppo di “Per un nuovo Inizio”). Gli altri consiglieri di opposizione (del gruppo “Cittanova Protagonista”) erano assenti. La notizia della targa imbrattata ha pervaso il sistema dei media proiettando un’immagine poco felice del Comune cittanovese. Perché, al di là della matrice del gesto, è il concetto che sta alla sua radice che denota una mala cultura.

«Indipendentemente dalla matrice di tale iniziativa oltraggiosa che offende tutto il contesto della nostra città – si legge nel documento approvato dal Consiglio – ancora una volta oscuri soggetti hanno attentato di fatto all’immagine e dell’Ente e della Istituzione stessa dello Stato, dal Comune medesimo rappresentata. Ancora una volta – prosegue – si va a sbeffeggiare chi in quelle quattro mura presta la propria opera e svolge il ruolo per il quale è stato chiamato, sia a livello della politica e della istituzione come in qualità di operatore negli uffici e nei servizi. Ancora una volta si cerca il bersaglio facile per dare sfogo a stati d’animo indecifrabili e riconducibili alla rabbia o al disagio, ma più spesso alla voglia di destabilizzare la democrazia e la libertà. Da qualsiasi parte arrivino questi gesti, è chiaro che si tratta di un braccio di ferro tra la società civile e quella del malaffare. Un braccio di ferro sempre più arduo e complicato, e proprio per questo nessuno si può sottrarre dall’impegno che ne deriva e alla riflessione più attenta».

«Il Consiglio comunale di Cittanova – conclude il documento – respinge con forza tale modo di essere che esula da ogni forma di vivere civile e, riponendo la massima fiducia nell’operato degli inquirenti e delle Forze dell’Ordine, auspica che venga fatta piena luce in tempi brevi sulla vicenda che, per altro, rientra nella spirale di violenza che da qualche tempo turba la vita della nostra onesta e pacifica comunità».