Angela Napoli: “Sulla mia uscita da Fli solo il silenzio da parte del presidente Fini”
redazione | Il 01, Dic 2012
La deputata intervistata da “Secondopianonews” spiega i motivi del suo allontanamento dal partito, legati alla mancata osservanza dei valori fondamentali di Futuro e libertà e afferma che rimarrà all’interno del partito ma da “indipendente”
Angela Napoli: “Sulla mia uscita da Fli solo il silenzio da parte del presidente Fini”
La deputata intervistata da “Secondopianonews” spiega i motivi del suo allontanamento dal partito, legati alla mancata osservanza dei valori fondamentali di Futuro e libertà e afferma che rimarrà all’interno del partito ma da “indipendente”
CATANZARO – “Gianfranco Fini? Lui tace, silenzio. Se è strano? Deve chiederlo al Presidente Fini. Nemmeno una telefonata ho ricevuto”. A sostenerlo, in una intervista al blog di informazioni SecondoPianoNews.Com, è la deputata Angela Napoli in merito alle dimissioni dal partito del quale è stata tra i fondatori, deciso alcuni giorni fa. La parlamentare ha spiegato che rimarrà comunque nel partito ma da “indipendente”. “Ho preso una decisione sicuramente sofferta – dice la Napoli – ma anche meditata perché credo che a causa di qualche elemento interno a Fli, supportato dal vice coordinatore nazionale Italo Bocchino, sono venute meno quelle premesse contenute nel manifesto dei valori sul quale è stato fondato Futuro e Libertà. Abbiamo cercato, insieme alla maggioranza dell’ormai disciolto coordinamento regionale, di essere rispettosi di quello che andiamo predicando: e cioé della lotta al malaffare, alla corruzione e alla criminalità organizzata. Invece c’era qualcuno all’interno che manovrava subdolamente per mantenere dei rapporti con il Governatore della Calabria”. “Non mi riferisco solo a Francesco Grandinetti, naturalmente. Il tutto – ha aggiunto – parte da Roma, perché non è mai stata messa in sordina l’alleanza e il rapporto di amicizia fraterna che c’é tra Bocchino e Scopelliti. Si, anche io ero compagna di partito, però se vogliamo non fare battaglie di mera facciata o cosi sulla carta, le distanze vanno prese da chi si rende responsabile di scioglimenti per infiltrazione mafiosa dei consigli comunali, da chi porta le casse di un comune capoluogo come quello di Reggio Calabria in dissesto”.
La componente della Commissione Antimafia lancia strali verso Italo Bocchino, reo, a suo dire di tendere la mano a persone del Pdl come l’ex ministro Alfano, il quale “copre” nel suo partito gente come Cosentino, Dell’Utri, Brancher, Papa e poi viene a Reggio Calabria a supportare gente che ha grosse responsabilità nello scioglimento del comune di Reggio Calabria e del dissesto finanziario dell’ente».
Ed alla domanda, ma “prima delle regionali 2010, in un’altra intervista, disse che Scopelliti era il migliore, che era il nuovo, uno affidabile”, la Napoli ha risposto: Si, all’inizio, prima delle regionali. Prima che presentasse le liste. Ma poi ha presentato le liste da coordinatore regionale del Pdl, inserendo dentro degli elementi che per me non erano assolutamente candidabili. Poi è successo che ho preso subito le distanze e non sono andata a votare”.
Il riferimento è a Cherubino, Zappalà, Morelli e altri. Su Morelli però ammette: «Non me l’aspettavo». Soffermandosi poi sugli arresti di consiglieri regionali e l’ipotesi di scioglimento del Consiglio regionale Angela Napoli afferma: «Ci ho provato ma non si può chiedere lo scioglimento dei Consigli regionali. Non è previsto. Ci sarebbe una prassi, ma è una procedura un po’ complessa. E’ una situazione comunque anomala. Nemmeno il governo può intervenire. Certo, anche in circostanze così gravi, con membri inquisiti o arrestati per mafia, ci vorrebbe buon senso e responsabilità. Gli eletti sono invece li seduti sostenendo che le responsabilità sono personali».
“Porterò a termine questa legislatura da indipendente nel gruppo parlamentare di Fli – ha concluso Angela Napoli – perché non mi va di sedermi in altri gruppi. Insomma, non starò seduta. Ricandidatura? Non lo so, qui la politica e tutta in itinere. Vediamo la legge elettorale, vediamo queste liste dei movimenti. Io non escludo mai nulla. Dico no adesso, magari poi si presentano nuovi scenari”.