Il primo argomento della nostra rubrica è la nutrizione
Domenico Amuso | Il 01, Dic 2012
Ecco alcuni consigli per vivere meglio
Il primo argomento della nostra rubrica è la nutrizione
Ecco alcuni consigli per vivere meglio
Non si può parlare di nutrizione se non si conosce il dramma dell’obesità.
L’obesità è sicuramente uno dei principali problemi sanitari del nostro Paese e la regione Calabria è tra i primi posti in Italia.
L’obesità, è una “piaga sociale” perché motivo di patologie secondarie come il diabete di tipo 2, l’ipertensione, la cardiopatia coronarica e alcuni tipi di cancro.
I dati sono allarmanti: secondo l’Istat, il 10% della popolazione italiana è obesa e si prevede che nel 2025 la percentuale arriverà addirittura al 43%; 45% in Calabria.
Una persona può essere definita obesa quando l’indice di massa corporea (BMI) è superiore a 30, questo valore identifica uno stato di obesità e rappresenta un grave rischio per la salute.
Situazione peso | Min | Max |
Super obeso | >50,0 | |
Patologicamente obeso | 40,0 | 49,9 |
Gravemente obeso | 35,0 | 39,9 |
Obeso | 30,0 | 34,9 |
Sovrappeso | 24,9 | 29,9 |
Regolare | 18,5 | 24,9 |
Magrezza | 16,0 | 18,4 |
Grave magrezza | <16,0 |
L’indice di massa corporea (abbreviato IMC o BMI, dall’inglese body mass index) è un dato biometrico, espresso come rapporto tra massa e altezza di un individuo ed è utilizzato come indicatore dello stato di peso forma.
L’indice di massa corporea è definito come: IMC = massa
altezza 2
Nei miei centri, ci occupiamo di obesità in ogni suo aspetto, dall’individuazione della patologia, alla cura più appropriata per ogni paziente, all’esperienza di chi ha affrontato un percorso di cura.
Ma l’obesità si combatte se si riesce a creare un’alleanza che parte dal dialogo tra i pazienti e i protagonisti terapeutici in camice bianco.
Ogni paziente obeso è un caso a se non ci può essere una terapia standardizzata, quindi la terapia deve essere personalizzata sempre e comunque.
L’obiettivo finale è raggiungere una cura “tagliata su misura”, l’approccio terapeutico non potrà che essere multidisciplinare. In altre parole, dovrà far leva sul lavoro sinergico tra più figure mediche: il dietologo, il chirurgo, lo psicologo, ecc.
Consuma di più, consuma meglio. Come ? Si parla di obesità e ci dicono consuma di più?
Procediamo con ordine, sveliamo una serie di piccoli trucchi per una vita più attiva
ed una sana alimentazione.
LA PRIMA COLAZIONE
• Consumare una colazione adeguata è un’abitudine frequente (ca 76.7%), più al Nord che al Centro-sud
• L’abitudine è più frequente nei soggetti di sesso femminile
• L’abitudine diminuisce con l’aumentare dell’età, fino all’età di 60 anni
IL PASTO PRINCIPALE
• Diminuisce in tutte le regioni la % di soggetti che pranzano a casa e reputano il pranzo pasto principale
• L’abitudine a pranzare a casa è più frequente nei soggetti di sesso femminile
• L’abitudine a pranzare a casa è più frequente nei soggetti > 55 anni
Gli errori più frequenti in età evolutiva per ritmo e frequenza dei pasto
• Mancata/inadeguata assunzione della prima colazione
• Abbondanti spuntini a metà mattinata
• Scarso appetito al pasto di mezzogiorno
• Abbondanti e ripetute merende pomeridiane
• Scarso consumo di frutta e verdura
….. a pranzo o cena fuori
Al bar:
evita tramezzini e panini ricchi in grassi.
Scegli un panino più semplice con la verdura.
Ordina una spremuta di arancia.
A mensa:
il tuo vassoio deve contenere almeno una porzione abbondante di verdura da condire.
Preferisci un piatto unico a base di legumi e cereali.
Scegli la macedonia come dessert.
Al ristorante:
leggi bene il menù.
Scegli pietanze cotte al vapore, stufate o arrosto.
Ricorda che il pane non serve per ingannare l’attesa né per fare la scarpetta. Ordina sempre verdure o insalate .
SUGGERIMENTI PER FARE LA SPESA
A casa, prima di uscire prepara con calma la lista della spesa
Impara a leggere ed a interpretare le etichette nutrizionali
Evita di comprare alimenti già pronti (prodotti da gastronomia, precotti, dolci, ecc.)
Limita la disponibilità in casa di alimenti ad elevata densità energetica quali formaggi, salumi e dolci
Nel carrello della spesa non devono mai mancare:
cereali, latte, frutta, verdura, legumi e pesce .
PROMOZIONE DELL’ATTIVITA’ FISICA NEL BAMBINO
30 minuti al giorno dedicati ad attività fisiche non particolarmente impegnative (camminare velocemente).
30 minuti, 2-3 volte alla settimana dedicati ad un’attività sportiva (nuoto, calcio, palestra, ecc.).
PROMOZIONE DELL’ATTIVITA’ FISICA NELL’ADULTO
30 minuti di passeggiata, anche non consecutivi, al giorno.
30 minuti alla settimana dedicati ad un’attività sportiva di intensità medio-alta (corsa, cyclette, ecc.)
Inizia col considerare il movimento un modo per rilassarti, sentirti meglio e divertirti:
A casa
A scuola
A lavoro
Nel gioco
Per strada
ovunque!
Cambia gradualmente il tuo stile di vita!
MEGLIO POCO MA OGNI GIORNO, PIUTTOSTO CHE MOLTO E SALTUARIAMENTE!
Infine 5 punti da ricordare……
3 pasti principali + 2-3 spuntini
Pochi grassi, ma senza rinunciare al gusto
Più volte al giorno cereali, preferibilmente integrali; più volte alla settimana legumi
Frutta e verdura ad ogni pasto e per un gustoso spuntino
Alimentazione varia nei colori, sapori e odori.
Un abbraccio, Domenico Amuso
La prossima puntata…….. diete a confronto.