Denunciati dalla Polizia provinciale di Cosenza due cacciatori della provincia di Napoli
redazione | Il 11, Dic 2012
Cacciavano anatidi con l’ausilio di un richiamo acustico elettromagnetico
Denunciati dalla Polizia provinciale di Cosenza due cacciatori della provincia di Napoli
Cacciavano anatidi con l’ausilio di un richiamo acustico elettromagnetico
Gli Agenti del Nucleo Ittico Venatorio della Polizia Provinciale di Cosenza, ha sorpreso e denunciato all’A.G. due persone provenienti dalla Provincia di Napoli, che esercitavano l’attività venatoria agli anatidi, in località Marina di Sibari nel comune di Cassano Ionio, con l’ausilio di un richiamo acustico di genere vietato.
La pattuglia, in servizio antibracconaggio, allertata da un ripetitivo canto di uccelli acquatici, individuava sulla battigia del mare un appostamento temporaneo, allestito per la caccia alle anatre selvatiche, da cui proveniva il canto, giunti nei pressi dell’appostamento, gli occupanti, notata la presenza degli agenti disattivavano il richiamo e lo facevano sparire, solo grazie all’esperienza ed alla conoscenza dei trucchi utilizzati dai bracconieri, il personale operante riusciva a trovare, nascosto sotto la sabbia ad una profondità di circa cinquanta centimetri, il richiamo acustico.
Per cui procedevano, all’identificazione delle due persone, occupanti l’appostamento, in F.E. di anni 35 e di V.L. di anni 56, entrambi provenienti dalla Provincia di Napoli, (quest’ultimo già noto alla Polizia Provinciale in quanto è stato denunciato, dalla stessa, tempo addietro per lo stesso reato), al sequestro di due fucili, di diverse munizioni, del richiamo acustico, della fauna abbattuta, dei tesserini venatori e delle autorizzazioni di caccia nell’ATC CS1. Una dettagliata informativa è stata trasmessa alla Procura della Repubblica di Castrovillari.