Natale Giaimo (Ugl-Tpl) si scaglia contro la segretaria generale della Filt-Cgil Avenoso
redazione | Il 17, Dic 2012
“Invito la segretaria a documentarsi prima di scrivere qualcosa di inesatto, oltre che perseguibile in quanto da lei arbitrariamente definito “illecito”, e poi di incominciare a guardare a cosa accade oggi nell’Azienda che la ha a libro-paga iniziando a battersi concretamente per chi in FdC è afflitto dai tantissimi e gravi problemi”
Natale Giaimo (Ugl-Tpl) si scaglia contro la segretaria generale della Filt-Cgil Avenoso
“Invito la segretaria a documentarsi prima di scrivere qualcosa di inesatto, oltre che perseguibile in quanto da lei arbitrariamente definito “illecito”, e poi di incominciare a guardare a cosa accade oggi nell’Azienda che la ha a libro-paga iniziando a battersi concretamente per chi in FdC è afflitto dai tantissimi e gravi problemi”
Riceviamo e pubblichiamo:
E’ da una nota della segretaria generale della Filt-Cgil Avenoso – in cui “interpreta” norme e regolamenti con il suo ormai consueto e personale “manuale del bravo sindacalista”, prendendosela con i vertici dell’Amc (e anche con l’UGL, disegnando trame oscure ed illeciti accordi tra di loro) per aver pedissequamente e normalmente sostituito un agente in congedo, seppur di ruolo apicale, con l’agente rivestente la qualifica inferiore nel ruolo avente anzianità maggiore, cosa che accade quotidianamente nelle altre aziende italiche, e non solo del settore dei trasporti – che mi spinge a vergare queste poche righe per dare due consigli alla segretaria Avenoso, e cioè di documentarsi prima di scrivere qualcosa di inesatto, oltre che perseguibile in quanto da lei arbitrariamente definito “illecito”, e poi di incominciare a guardare a cosa accade oggi nell’Azienda che la ha a libro-paga iniziando a battersi concretamente per chi in FdC è afflitto dai tantissimi e gravi problemi che ben sono noti a tanti di voi, e di cui tutti siamo, in quota, corresponsabili.
Certamente le maggiori responsabilità sono di una “governance” che, in meno di tre anni, ha distrutto una delle Aziende storiche del panorama trasporti stico nazionale, così come sono di una Amministrazione Regionale pavida nel prendere i necessari provvedimenti atti a rivoltare ed a azzerare detta “governance”, probabilmente perché non ha ancora individuato i soggetti che possano portare avanti detta operazione; così come grosse responsabilità hanno le OO.SS. e gli stessi Lavoratori. Bisogna infatti ricordare che le OO.SS. hanno sottoscritto lo scorso anno un “accordo a perdere” con la dirigenza aziendale senza, e questo è stato il motivo per cui il sottoscritto ha abbandonato i lavori mentre tutti gli altri sono rimasti a trattare (e magari hanno poi lasciato alla chetichella la riunione senza sottoscrivere l’accordo stesso ma non avendo il coraggio di esprimere chiaramente le proprie posizioni), pretendere che l’Azienda, a fronte di grossi sacrifici economici e normativi richiesti alla parte attiva dei Lavoratori tesi a risanare il bilancio aziendale, provvedesse ad eliminare le tante discrasie esistenti (decine e decine di nullafacenti, oggi purtroppo aumentati ulteriormente; assunzioni silenti; “nomine” e “promozioni” ingiustificate; una organizzazione ed un organigramma che hanno bisogno di una revisione profonda; una serie di decisioni sull’organizzazione del lavoro e sui servizi che definire “cervellotici” è un leggero eufemismo; eccetera, eccetera) ed a mettere un punto fermo a chiusura di una stagione di disastri economici, ripartendo da zero. E se non bastasse tutti a glorificare l’accordo, sancendolo col 90% di SI nel successivo referendum, salvo poi contestarlo “post mortem”, dopo avermi lasciato pressoché solo a recitare il ruolo di inascoltata Cassandra.
Agli amici operatori dell’informazione porgiamo i nostri più distinti saluti.
Segreteria Provinciale dell’UGL-Tpl Natale Giaimo