E’ quanto afferma il consigliere regionale del Pd Francesco Sulla, circa le critiche mosse dal consigliere regionale del Pdl al deputato del Pd Nicodemo Oliverio sulla sanità crotonese

“Pacenza scambia lucciole per lanterne”

E’ quanto afferma il consigliere regionale del Pd Francesco Sulla, circa le critiche mosse dal consigliere regionale del Pdl al deputato del Pd Nicodemo Oliverio sulla sanità crotonese

“Se l’onorevole Salvatore Pacenza, avesse avuto un po’ di pazienza, prima di partire lancia in resta, avrebbe evitato di scambiare lucciole per lanterne sulla disastrosa condizione della sanità crotonese”. Lo afferma il consigliere regionale del Pd Francesco Sulla che, circa le critiche mosse dal consigliere regionale del Pdl al deputato del Pd Nicodemo Oliverio sulla sanità crotonese, aggiunge: “L’amico Pacenza confonde impegni politici legittimi e trasparenti, in questo caso quello delle primarie che vedono coinvolto l’autorevole esponente del Pd crotonese on Nicodemo Oliverio, con la denuncia degli impegni della Giunta regionale, clamorosamente disattesi, sulla sanità del nostro territorio. D’altronde, a mettere in evidenza la drammaticità del settore dei servizi socio-sanitari, sono gli stessi imprenditori costretti a formalizzare una diffida stragiudiziale a tutti i consiglieri regionali in occasione dell’approvazione del bilancio, nella speranza di ottenere una qualche risposta atta a scongiurare pericoli di chiusure o forti riduzioni del personale in una realtà in cui la disoccupazione è galoppante”. Ancora Sulla: “All’onorevole Pacenza voglio dire che non c’entra nulla né il Piano di rientro né la razionalizzazione della spesa operata dal Governo Monti. Il problema sta nel fatto che si continuano a richiedere, da parte delle Asp calabresi, prestazioni alle strutture private socio-sanitarie senza avere la necessaria copertura finanziaria. Tutto ciò diviene ancora più grave, se si continua a prendere in giro categorie, imprenditori e lavoratori, promettendo emendamenti aggiustatutto dei quali non se ne intravede in Consiglio regionale neppure l’ombra. E’ quello che hanno fatto – spiega Sulla – la Giunta di centrodestra ed il presidente della Commissione Sanità, disattendendo, ancora una volta, gli impegni assunti. Voglio ricordare all’amico Pacenza che, alle mensilità non corrisposte, da lui evidenziate, che riguardano la quota sanitaria, vanno aggiunte le ventidue mensilità della quota sociale già maturate dalle strutture socio-sanitarie. Proprio come ha affermato l’onorevole Oliverio, il quale dimostra, evidentemente, anche in questa circostanza, di essere attento a tutto ciò che accade nella nostra provincia più di quanto fa la rappresentanza crotonese di maggioranza alla Regione Calabria, che invece di fare pressione per affrontare e risolvere una questione cosi grave per il nostro territorio, risponde con accuse strumentali o si giustifica con argomenti pretestuosi e fuorvianti. L’assenza, poi, di tutti i rappresentanti del centrodestra all’incontro (non era quindi una conferenza stampa!) con le categorie, i consiglieri regionali del crotonese e le organizzazioni sindacali, programmato con ampio margine di tempo dal sindaco di Cotronei, non può essere giustificata con la necessità di partecipare ad una conferenza stampa convocata ad horas”. Conclude il consigliere regionale del Pd: “La verità è che non si avevano risposte da fornire, come si è dimostrato in Consiglio regionale, e si è preferito disertare. Cosi facendo, alla luce di quanto accaduto in Consiglio regionale, le mensilità non corrisposte sono inevitabilmente destinate ad aumentare nel 2013. Questo governo della Regione al territorio crotonese ha solo arrecato danni e stupisce che gli esponenti del territorio che lo rappresentano non ne prendano atto. La situazione in cui versa la sanità del crotonese è talmente grave che non soltanto dovrebbe indurre alla cautela l’onorevole Pacenza, ma soprattutto gli dovrebbe impedire di accusare l’opposizione di speculazioni elettorali. Dinanzi al fallimento delle politiche sanitarie, e non solo, della Giunta Scopelliti, in particolar modo per ciò che attiene il crotonese dove, guarda caso, le uniche a crescere e a non subire tagli sono le aziende che fanno riferimento alla Vicepresidente della Regione, c’è da augurarsi che il fallimentare esperimento politico del governo del centrodestra in Calabria finisca il più rapidamente possibile”.