Rifiuti: protesta dei sindaci nello Jonio cosentino, corteo e sit-in
redazione | Il 08, Gen 2013
L’iniziativa è in programma per domani e si svolgerà sulla statale 106 jonica. Laratta: “Condivido la protesta”
Rifiuti: protesta dei sindaci nello Jonio cosentino, corteo e sit-in
L’iniziativa è in programma per domani e si svolgerà sulla statale 106 jonica. Laratta: “Condivido la protesta”
CARIATI (COSENZA) – Partirà da Cariati alle 9 per poi proseguire lungo la statale 106 jonica fino a Calopezzati, dove si terrà un sit-in, un corteo di protesta sull’emergenza rifiuti promosso per domani dai sindaci nello Ionio cosentino. All’iniziativa parteciperanno i primi cittadini del Medio e Basso Ionio cosentino che indosseranno la fascia tricolore e si porranno alla guida delle auto comunali. I sindaci saranno accompagnati dagli autisti dei mezzi della nettezza urbana. “Il sit-in – secondo quanto hanno riferito gli organizzatori – sarà mantenuto fino a quando non si otterranno risposte certe dal Commissario per l’emergenza ambientale, Vincenzo Speranza, in merito alla condizione di emergenza che registra attualmente la raccolta dei rifiuti nei Comuni dell’Alto Jonio cosentino”.
LARATTA, CONDIVIDO PROTESTA SINDACI JONIO COSENTINO
“Condivido la protesta promossa dai sindaci dei comuni dello jonio cosentino che protestano in seguito all”emergenza rifiuti che coinvolge decine di comuni”. Lo afferma in una nota il deputato del Pd, Franco Laratta. “Insieme ai primi cittadini – aggiunge – chiediamo risposte immediate al commissario per l’emergenza ambientale, Vincenzo Speranza, in merito all’emergenza rifiuti nei Comuni dell’Alto Jonio cosentino. Ma contestiamo soprattutto la latitanza della regione Calabria sulla drammatica emergenza rifiuti che sta coinvolgendo l’intera Calabria. Ben due anni fa la Camera avvertì, con una relazione approvata all’unanimità dei presenti, i pericoli per la nostra regione”. “Era chiaro a tutti – prosegue Laratta – che il sistema stava scoppiando, nonostante i tanti anni di gestione commissariale. Allora chiedemmo formalmente al presidente Scopelliti di prendere in mano la situazione e di coinvolgere tutte le forze politiche e gli Enti locali. Sono passati inutilmente due anni ed ora l’emergenza rischia di portare al disastro l’intera Calabria”.