Caso scrutatori a Taurianova, pochi i sostenitori del sit in di protesta organizzato da Rigoli e Sposato
redazione | Il 02, Feb 2013
I due consiglieri di minoranza hanno protestato davanti al municipio contro la decisione del sindaco di procedere alla nomina diretta degli scrutatori e non al sorteggio. Poche le forze politiche intervenute e ancor meno quelle cittadine – VIDEO
# L’opinione di LL sulla nomina degli scrutatori a Taurianova
Caso scrutatori a Taurianova, pochi i sostenitori del sit in di protesta organizzato da Rigoli e Sposato
I due consiglieri di minoranza hanno protestato davanti al municipio contro la decisione del sindaco di procedere alla nomina diretta degli scrutatori e non al sorteggio. Poche le forze politiche intervenute e ancor meno quelle cittadine
Ieri mattina i consiglieri di opposizione del comune di Taurianova Giuseppe Rigoli e Francesco Sposato, hanno organizzato un sit in di fronte al municipio, per protestare contro la nomina diretta degli scrutatori che andranno a comporre i seggi per le elezioni del 24 e 25 febbraio prossimi. I due, nei giorni scorsi, avevano fatto richiesta al sindaco Domenico Romeo, di nominare gli scrutatori utilizzando il metodo del sorteggio. Ma invece sembrerebbe, a detta degli stessi, che il primo cittadino sia intenzionato a procedere con la nomina diretta. Da qui è nata quindi la decisione di scendere in piazza per protestare. Su piazza Libertà, insieme a Rigoli e Sposato si sono ritrovati anche alcuni esponenti del Pd, capitanati dal segretario Maurizio Cannata, che è stato il primo a sollevare la questione scrutatori, il consigliere di minoranza Salvatore Zucco, il segretario di Mpa Aldo De Leo e la presidente dell’associazione “Il domani onlus” Annamaria Cordopatri. Pochissimi invece i cittadini che hanno voluto prendere parte alla protesta. Questo è il «sintomo di una città sorda agli interessi comuni», ha affermato De Leo. Giuseppe Rigoli si è invece detto soddisfatto della partecipazione del Pd «perché certe battaglie non hanno confini politici», ma non ha mancato di criticare l’assenza del Pdl. «La rappresentante in seno alla Commissione elettorale Loredana Pileggi – ha spiegato Rigoli – è stata eletta anche con i nostri voti di consiglieri di minoranza ed avrebbe dovuto dare la sua adesione alla proposta di privilegiare il sorteggio e non adeguarsi al volere della maggioranza favorevole alla nomina diretta. Anche noi avremmo potuto partecipare alla spartizione, ma abbiamo preferito intraprendere questa battaglia di civiltà per assicurare a tutti eguali diritti». Il segretario del Pd ha invece parlato di «scarse presenze prevedibili perché non si è voluto organizzare una vera e propria manifestazione, ma si è puntati ad una protesta mite per dare un segnale all’Amministrazione comunale, sin qui insensibile alle nostre legittime richieste di un trattamento uguale verso tutti i cittadini, scegliendo appunto il sorteggio». Mentre il consigliere Zucco dal canto suo si è detto perplesso circa la scelta della nomina diretta, aggiungendo che «se un simile comportamento dalla maggioranza lo si poteva attendere, mi ha deluso l’atteggiamento del Pdl, con la consigliera Pileggi che, pur essendo stata eletta in Commissione elettorale in rappresentanza della minoranza, non ci ha in alcun modo consultati in merito alle decisioni da assumere». Per sapere se realmente la Commissione elettorale procederà alla nomina diretta, bisognerà attendere la riunione di lunedì.
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