Rigoli e Sposato: “La Pileggi? Figlia del peggior clientelismo”
redazione | Il 03, Feb 2013
Nomina scrutatori Taurianova, ai ferri corti i consiglieri di minoranza del comune
Rigoli e Sposato: “La Pileggi? Figlia del peggior clientelismo”
Nomina scrutatori Taurianova, ai ferri corti i consiglieri di minoranza del comune
Riceviamo e pubblichiamo:
Svanito il fumo, rimane l’arrosto nauseabondo rappresentato dalla spartizione tra la maggioranza e il PDL taurianovese che la consigliera Pileggi ha tentato maldestramente di nascondere.
Tanto fumo, tanta caciara per poi dover ammettere – e non poteva essere diversamente – che la legge prevede anche il sorteggio degli scrutatori.
La consigliera ha fatto tutto da sola, avventurandosi pericolosamente in attività circensi (nel goffo tentativo di nascondere la sua volontà di accordarsi con la maggioranza per spartirsi le nomine degli scrutatori), ha comunicato (ma ne avrebbe fatto volentieri a meno) quello che noi avevamo chiesto: IL SORTEGGIO PER LA SCELTA DEGLI SCRUTATORI E’ PREVISTO DALLA NORMATIVA VIGENTE.
Ma dai, consigliera, da lei ci saremmo aspettati più coraggio, più serietà nell’esposizione dei fatti che le sono stati suggeriti da qualche suo tutore.
L’avv. Pileggi, ostentando il suo disprezzo nei confronti di coloro che non si piegano alla sua visione clientelare della politica, pretenderebbe di convincerci che la nomina diretta (e non il sorteggio) rappresenti un aiuto per i disoccupati.
Ci sia consentita un domanda: a quali disoccupati si riferisce l’avv. Pileggi? A quelli a lei politicamente vicini? Agli amici, agli amici degli amici ed affini, sempre vicini alla consigliera ed ai suoi tutori?
Tuttavia, dopo tanto fumo normativo, l’avv. Pileggi ammette – e non potrebbe essere altrimenti – “E’ pur vero, comunque, che l’uso del sorteggio, piuttosto che della nomina diretta, è lasciato alla discrezionalità della Commissione la quale potrebbe, prima procedere al sorteggio e poi nominare gli estratti all’unanimità”.
Ciò significa che il sorteggio non è vietato dalla normativa vigente: quanto fumo per poi dover ammettere che la legge consente il sorteggio….. (siamo volutamente ripetitivi per mettere in evidenza le grottesche contraddizioni della consigliera).
Adesso, abituati come siamo a dire la verità, è giusto svelare alcuni retroscena che i pidiellini taurianovesi hanno messo in atto.
Il consigliere comunale avv. Pileggi finge di non sapere quanto segue:
1) un autorevole esponente pidiellino locale, con torbida disinvoltura, ci proponeva la spartizione degli scrutatori tra noi e il PDL (testualmente: tra la minoranza che conta), escludendo i colleghi Consiglieri avv. Leva, dott. Zucco e dott. Fazzalari;
2) in tarda mattinata di venerdì 25 gennaio u.s. siamo andati a trovare l’avv. Pileggi (presso il suo ufficio) per manifestare la nostra intenzione di chiedere il sorteggio. La stessa, però, ci comunicava di avere chiesto che le fosse inviato con e-mail l’elenco degli iscritti e che lo avrebbe girato anche a noi. Abbiamo rifiutato di riceverlo in quanto non interessati alla spartizione;
3) perché la consigliera non ha avuto il coraggio di comunicarci (durante l’incontro) di aver accettato la decisione del Sindaco sulla nomina e non sul sorteggio? Dolo, vergogna o entrambe le cose?
4) pomeriggio di venerdì 25 gennaio scorso ci siamo incontrati con il sig. Fausto Siclari per discutere della questione scrutatori. Addirittura Siclari ha contribuito a redigere la richiesta del sorteggio degli scrutatori che, a suo dire, l’avv. Pileggi avrebbe notificato alla Commissione Elettorale;
5) la mattina di lunedì 28 gennaio l’avv. Pileggi comunicava telefonicamente il suo disaccordo per il sorteggio, ribadendo la sua convinzione per la nomina diretta degli scrutatori.
Questi sono i fatti come realmente accaduti, senza timore di essere smentiti: ci si conosce tutti!
Evidentemente, l’avv. Pileggi ha letto frettolosamente la nostra lettera aperta, altrimenti nella stessa avrebbe letto “auspichiamo l’adesione alla nostra richiesta”, che è cosa ben diversa dal significato attribuito dall’avv. Pileggi e cioè di soccombere a fronte della nostra richiesta. Qualsiasi dizionario della lingua italiana potrebbe chiarire “il malinteso” che ha spinto l’avv. Pileggi a travisare il significato autentico della nostra richiesta.
Noi non siamo abituati ad imporre le nostre ragioni, anche quando – come nel caso di specie – si tratta di garantire trasparenza e pari opportunità agli aventi diritto di essere sorteggiati.
Noi siamo abituati a considerare i disoccupati (e tutte quelle persone in difficoltà) allo stesso modo, senza praticare le solite clientele e discriminazioni a beneficio dei soliti amici ed amici degli amici.
Il Consigliere comunale avv. Pileggi, presa dalla foga di togliersi dall’angolo in cui da sola si è messa, tenta di confondere i taurianovesi parlando, addirittura, di sostegno ai disoccupati attraverso la nomina a chiamata diretta degli scrutatori.
Ma dai, avvocato, continua ad offendere l’intelligenza dei taurianovesi, tentando di parlare dei disoccupati, omettendo però di specificare che lei si riferisce soltanto ai suoi amici disoccupati.
Sarebbe una vera contraddizione se lei accettasse il sorteggio degli scrutatori. Sarebbe una contraddizione con quanto avvenuto con le assunzioni presso la Gioseta, avvenute senza concorso (violando la Legge, come chiarito dall’ex Commissario Prefettizio dott. Romano), ma attraverso la becera chiamata diretta (a beneficio di parenti, amici ed amici degli amici). Niente di personale nei confronti di coloro che sono stati assunti per chiamata diretta, noi contestiamo soltanto il metodo discriminatorio.
Per non dimenticare: anche le assunzioni presso la Fons Nova sono state effettuate attraverso la chiamata diretta e solo a beneficio degli amici. A rimetterci 1.200.000 euro circa è stato solo il nostro Comune.
Lei, consigliera, tende presuntuosamente a far mostra di ciò che crede di sapere, trascurando un particolare importante: ha deciso in piena autonomia (sostenuta dal suo partito) di spartirsi con il sindaco Romeo le nomine degli scrutatori, senza considerare (volutamente o dolosamente?) che la minoranza potrebbe sorteggiare le nomine di sua competenza, come avvenuto a Palmi.
Se la consigliera avesse a cuore il metodo della trasparenza, sarebbe ancora in tempo per proporre il sorteggio per gli scrutatori che spettano alla minoranza.
Non ci meraviglia affatto la sua simpatia per Romeo: già nel 2008 (il primo mandato Romeo) i suoi tutori avevano tentato di entrare in maggioranza, ma dalla finestra….per la solita bramosia di potere e della conseguente spartizione dello stesso.
Pertanto, per una questione di decenza nei confronti dei taurianovesi disoccupati, le suggeriamo di mettere da parte certi atteggiamenti saccenti, arroganti, che non trovano basi solide e trasparenti a sostegno di tutto ciò.
La consigliera Pileggi, insieme al sindaco Romeo, ha accettato la spartizione relativa alle nomine degli scrutatori danneggiando tutti i disoccupati attraverso la discriminazione della nomina a chiamata diretta. Tutto ciò è avvenuto nella seduta della Commissione Elettorale del 23.01.2013, come scritto dalla consigliera Pileggi.
Per essere chiari, la consigliera Pileggi, nell’accordo spartitorio con il sindaco Romeo, forse nominerà degli scrutatori disoccupati o in momentanea difficoltà economica, ma la nomina sarà solo a favore degli amici e degli amici degli amici.
I Consiglieri Comunali
Dott. Giuseppe Rigoli
Sig. Francesco Sposato
redazione@approdonews.it