Corteo a Rosarno per protestare contro il trasferimento del Reparto prevenzione crimine
redazione | Il 04, Feb 2013
Centinaia in piazza, tra cui il sindaco elisabetta Tripodi. “E’ un presidio di sicurezza per il territorio”. Pronta una lettera da inviare al presidente della Repubblica
di MICHEL DESSI’
Corteo a Rosarno per protestare contro il trasferimento del Reparto prevenzione crimine
Centinaia in piazza, tra cui il sindaco elisabetta Tripodi. “E’ un presidio di sicurezza per il territorio”. Pronta una lettera da inviare al presidente della Repubblica
di Michel Dessì
ROSARNO (REGGIO CALABRIA) – Alcune centinaia di persone hanno manifestato a Rosarno per protestare contro il trasferimento del Reparto prevenzione crimine Calabria a Vibo Valentia. All’iniziativa, promossa dall’associazione Nuovamente, hanno partecipato il sindaco Elisabetta Tripodi, amministratori, forze politiche e sindacali e cittadini. “Il reparto – hanno detto i manifestanti – costituisce un presidio di sicurezza in un territorio in cui è forte la presenza della criminalità”.
Effettivamente è un presidio di legalità importante di cui di certo non si può fare a meno, visto che in un comune come Rosarno non vi è nemmeno un commissariato di pubblica sicurezza. Il motivo? Risparmiare. Ma come si può mandando il reparto in una zona sempre a rischio quale la Piana, distante da Vibo Valentia circa 70 km, di certo comporterà un aggravio economico per spese carburante, usura auto e pagamento diaria delle pattuglie. Eppure con decreto ministeriale datato 11 gennaio 2013, e firmato dal Capo della Polizia dott. Manganelli, si legge che: “Il Reparto Prevenzione Crimine ‘Calabria Sud Occidentale’, con sede a Rosarno, è trasferito nella sede di Vibo Valentia, assumendo la denominazione di “Reparto Prevenzione Crimine Calabria Centrale”. Il tutto e’ stato organizzato dall’associazione culturale Nuovamente, peccato però
che a partecipare al corteo partito da piazza Valerioti erano presenti solo gli studenti e 2 o 3 rappresentanti per ogni associazione. I cittadini di Rosarno non si sono fatti vedere. Resta il fatto però che la presenza sul territorio del Reparto Prevenzione Crimine, sia necessario per un territorio così martoriato come la piana di Gioia Tauro e per risparmiare sulle spese si potrebbe anche assegnare un bene confiscato alla mafia. Così facendo si potrebbe mantenere il reparto risparmiando sia sul canone di locazione e sulle spese di gestione.
ECCO IL DOCUMENTO DA INVIARE AL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA GIORGIO NAPOLITANO
Con il presente documento desideriamo esprimere forte preoccupazione, indignazione e contrarietà rispetto all’imminente trasferimento del Reparto Prevenzione Crimine dalla sede di Rosarno a Vibo Valentia. Nel Decreto del Ministero dell’Interno, Dipartimento della Pubblica Sicurezza, datato 11 gennaio 2013, e firmato dal Capo della Polizia dott. Manganelli, si legge infatti che: “Il Reparto Prevenzione Crimine “Calabria Sud Occidentale”, con sede a Rosarno, è trasferito nella sede di Vibo Valentia, assumendo la denominazione di “Reparto Prevenzione Crimine Calabria Centrale” (gli altri due reparti sono
dislocati a Cosenza e Siderno). Nel suddetto decreto, si legge ancora che: “il trasferimento nella sede di Vibo Valentia, presso la struttura che ospita la locale Scuola Allievi Agenti, consente di rendere più incisivo il dispositivo di controllo del territorio, segnatamente nella Regione Calabria, garantendo un più razionale impiego delle risorse e minori costi di esercizio”. La sede di Vibo Valentia sarebbe, pertanto, in base a quanto evidenziato nel decreto, maggiormente rispondente alle esigenze operative del Reparto. Ebbene, rispetto a queste valutazioni, come esponenti della società civile rosarnese, che quotidianamente vivono le difficoltà di questo territorio, intendiamo avanzare le seguenti considerazioni:
-la presenza di un Reparto di Prevenzione Crimine nel territorio di Rosarno, costituisce al contempo un deterrente per la criminalità ed una dimensione essenziale per la sicurezza dei cittadini, che a loro volta sono fondamentale premessa per la convivenza civile;
– dal 1996 (anno in cui il reparto anticrimine è stato inaugurato dall’allora Ministro dell’Interno Giorgio Napolitano, attuale Presidente della Repubblica, e fortemente voluto dalle Istituzioni Locali e dalla società civile che ne vedevano un baluardo di legalità in un territorio fortemente e notoriamente martoriato) fino a oggi, la prefettura ha sempre autorizzato le spese per rendere salubre e sicuro lo stabile che ospita il Reparto di prevenzione anticrimine, secondo le normative in materia di sicurezza sul lavoro e pertanto lo stabile è in perfette condizioni igenico-sanitarie e di sicurezza;
– si parla di razionalizzare le risorse, ma non si capisce, da un lato perché il problema del canone di locazione e delle spese di gestione dovrebbe porsi in modo precipuo solo per Rosarno, città in cui tra l’altro sono presenti anche diversi beni confiscati che potrebbero ospitare con un minore aggravio di spese tale reparto e non per altre sedi. Dall’altro si trascura che mobilitare successivamente il Reparto in una zona sempre a rischio quale la Piana, distante da Vibo Valentia circa 70 km, comporterà un aggravio economico per spese carburante, usura auto e pagamento diaria delle pattuglie.
– non si comprendono davvero le ragioni per le quali un territorio con una presenza radicata e diffusa della criminalità organizzata e di un alto tasso di devianza e delinquenza minorile, come viene attestato dalle inchieste della magistratura ,
dai dati statistici e dalle cronache giornalistiche, debba essere privato di un presidio che, in quanto reparto di prevenzione che opera non solo a Rosarno ma in tutta la Piana, costituisce garanzia concreta della presenza dello Stato a Rosarno, nonchè un efficace deterrente contro tali fenomeni di criminalità e devianza che soffocano lo sviluppo economico e civile di questa comunità e dell’intera Piana di Gioia Tauro;
– come cittadini sottolineiamo anche che lo Stato siamo noi, che Rosarno è dei Rosarnesi onesti e laboriosi, che il territorio della Piana può e deve crescere attraverso una solida cultura della legalità che si manifesta nei comportamenti quotidiani
e nel fare rete con tutte le forze sane del territorio, per la costruzione di una società libera da fenomeni di criminalità, devianza e violenza;
– che i percorsi di legalità già avviati in alcune scuole, possono avere una maggiore valenza, se sul territorio vi è la presenza costante e continua delle Forze dell’Ordine e di presidii di Legalità;
– insieme ai rappresentanti delle istituzioni, del mondo della scuola, delle forze dell’ordine e della magistratura intendiamo promuovere la cultura della legalità e della convivenza civile;
– come cittadini ci sentiamo fortemente penalizzati da questa decisione e come padri e madri di famiglia siamo in forte apprensione rispetto alla nostra sicurezza ed a quella dei nostri figli, considerato anche che non sarà istituito nessun commissariato, pertanto togliere un presidio fondamentale di sicurezza e legalità è ancora più grave senza un ‘adeguata alternativa;
-crediamo invece che oltre all’importanza della presenza sul territorio del Reparto Prevenzione Crimine, sia necessario investire su un maggior numero di uomini e mezzi per intensificare una presenza sempre più capillare e operativa sul territorio, soprattutto in fase preventiva e non solo repressiva.
– risparmiare sulla sicurezza è grave, in un territorio come Rosarno e la Piana ci sembra davvero INAMMISSIBILE.
Alla luce di queste considerazioni lanciamo un forte appello a tutte le istituzioni competenti, affinchè il Reparto Prevenzione Crimine rimanga presidio fondamentale di legalità e sicurezza per Rosarno e tutta la Piana.
ASSOCIAZIONE SOCIO CULTURALE NUOVAMENTE
ASSOCIAZIONE ANTIRACKET ANTIUSURA CITTA’ DI ROSARNO
ASSOCIAZIONE CULTURALE INSIEME
CIRCOLO ARCI”CASA DEL POPOLO GIUSEPPE VALARIOTI”
ORATORIO MADONNA DI FATIMA
OSSERVATORIO CULTURALE ROSARNESE
PARROCCHIA MARIA SS. ADDOLORATA
PARROCCHIA SAN GIOVANNI BATTISTA
PATTO DI SOLIDARIETA’ ONLUS
ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE ” R.PIRIA” ROSARNO – LAUREANA
ISTITUTO COMPRENSIVO “E. MARVASI ” ROSARNO – SAN FERDINANDO
ISTITUTO COMPRENSIVO ” SCOPELLITI – GREEN ” ROSARNO
CGIL PIANA DI GIOIA TAURO
CISL PIANA DI GIOIA TAURO
UIL PIANA DI GIOIA TAURO