Il Governo dà il via libera a 9 leggi del Consiglio regionale calabrese
redazione | Il 09, Feb 2013
Da palazzo Chigi decretata la non impugnativa di gran parte dell’ultima attività legislativa del Consiglio regionale. Scongiurato il rischio di incostituzionalità per la variazione di bilancio e la previsione per il 2013 e per il prossimo triennio, per il riordino di Arssa, per fondazione Campanella e per il trasporto locale. Soddisfatti Scopelliti e Talarico
Il Governo dà il via libera a 9 leggi del Consiglio regionale calabrese
Da palazzo Chigi decretata la non impugnativa di gran parte dell’ultima attività legislativa del Consiglio regionale. Scongiurato il rischio di incostituzionalità per la variazione di bilancio e la previsione per il 2013 e per il prossimo triennio, per il riordino di Arssa, per fondazione Campanella e per il trasporto locale. Soddisfatti Scopelliti e Talarico
Il Consiglio dei ministri nella notte, ha dato il via libera alle nove leggi approvate a dicembre dal Consiglio regionale. E così, è arrivata la conferma dell’attività del Consiglio regionale in merito agli argomenti più delicati: dalla finanziaria 2013 alla legge sul trasporto locale e alle modifiche per la Fondazione Campanella, l’Arssa e la legge urbanistica.
I numeri sono significativi: a finire nel mirino dei tecnici governativi sono state le leggi regionali numero 63, 64, 65, 66, 67, 68, 69, 70, 71 del 2012. E per tutte è arrivata la decisione di procedere con la non impugnativa.
La legge numero 63 è datata 13 dicembre ed è quella che fissa la «Ridefinizione assetto giuridico della Fondazione Campanella». La legge 64 del 20 dicembre è invece quella relativa alla «seconda variazione al bilancio per l’esercizio finanziario 2012»; la 65, approvata in quello stesso giorno, interviene con le modifiche alla legge urbanistica e la 66, siglata sempre il 20 dicembre, si occupa della «Istituzione dell’Azienda regionale per lo sviluppo dell’agricoltura e disposizioni in materia di sviluppo dell’agricoltura».
Sette giorni dopo Palazzo Campanella aveva vissuto un’altra seduta che sembrava aver portato un lavoro fruttuoso: erano state approvate – in extremis rispetto alla scadenza di fine anno – la legge 67 che fissa le «Norme per i servizi di trasporto pubblico locale»; la legge numero 68 con le «Norme per il sostegno del coniuge separato o divorziato in situazione di difficoltà»; la 69 con il collegato alla manovra di finanza regionale per l’anno 2013; la 70 con le «Disposizioni per la formazione del bilancio annuale 2013 e pluriennale 2013/2015 (legge finanziaria)»; la 71 con il «Bilancio di previsione della Regione Calabria per l’anno finanziario 2013 e bilancio pluriennale 2013-2015».
Sulla decisione del Governo è arrivato anche il commento del governatore Scopelliti: «Voglio esternare la mia più grande felicità – afferma – per la non impugnativa, da parte del Consiglio dei Ministri, della legge sulla Fondazione Campanella. La nostra determinazione e la tenacia dimostrata sono state premiate, e ci hanno consentito di ottenere un risultato straordinario, con cui viene sancita definitivamente la sopravvivenza di una struttura che dovrà rappresentare un’eccellenza nel comparto della sanità calabrese, il settore che questo gruppo dirigente ha seguito con particolare attenzione sin dall’insediamento. In queste settimane io ho lavorato in rapporto diretto e costante con il Governo nazionale, per affrontare in maniera seria e risolutiva la questione. Oggi, quindi, non posso che manifestare gioia e soddisfazione per tale provvedimento, una risposta significativa per tutto il settore oncologico calabrese, per i pazienti e per i tanti lavoratori direttamente coinvolti».
TALARICO: ABBIAMO LAVORATO BENE
“Abbiamo lavorato molto bene, facendo tesoro di tante difficoltà del passato, al punto che il Consiglio dei ministri non ha potuto che riconoscere la bontà dei provvedimenti legislativi approvati dall’Assemblea calabrese”.
Esprime soddisfazione il presidente del Consiglio regionale Francesco Talarico, per il via libera dato dal Consiglio dei ministri che ha deciso la non impugnativa di nove provvedimenti legislativi.
“Ringrazio i vertici amministrativi dell’Assemblea legislativa – ha aggiunto il presidente Talarico – l’ottima azione di raccordo tra l’Assemblea ed il Governo compiuta dal Capo di Gabinetto e gli apparati amministrativi del Consiglio regionale che hanno ruolo e funzione nella predisposizione dei testi di legge. L’azione legislativa in capo al Consiglio regionale è una delle più preziose prerogative di cui disponiamo per modernizzare la Calabria e migliorare la qualità della vita dei cittadini. Perciò, sempre più, occorre adoperarla al meglio delle nostre possibilità e nel pieno rispetto dei principi costituzionali”.
Infine, il presidente Talarico ha voluto soffermarsi sulla legge concernente la Fondazione Tommaso Campanella: “Qui finalmente scriviamo una pagina decisiva. E lo facciamo nel piano ossequio delle norme costituzionali. Decisiva, sia per l’obiettivo di dare man forte al progetto di valorizzazione di un centro d’eccellenza della nostra sanità nel campo dell’oncologia, che per la messa in sicurezza dei tanti posti di lavoro e per la valorizzazione delle tantissime professionalità che hanno legato a quel progetto le loro legittime aspirazioni lavorative in un campo delicato e dal forte impatto sociale”