Centrale di Saline Joniche, ecco le precisazioni del Coresvit
redazione | Il 01, Mar 2013
Liberati: “La ‘ndrangheta è e sarà sempre contro la centrale”
Centrale di Saline Joniche, ecco le precisazioni del Coresvit
Liberati: “La ‘ndrangheta è e sarà sempre contro la centrale”
Riceviamo e pubblichiamo:
A seguito della conferenza stampa che il consulente della SEI, Franco D’Aquaro, ha tenuto lo scorso 23 febbraio, il Co.Re.Svi.T. (Comitato di Responsabilità per lo Sviluppo del Territorio dell’Area Grecanica) intende precisare quanto segue:
1. Il Co.Re.Svi.T. – e per quanto ci è dato conoscere, anche le altre associazioni che si sono
schierate a favore della Centrale di Saline Joniche – è sorto spontaneamente con l’obiettivo di
promuovere, valutare, monitorare ed eventualmente sostenere responsabilmente i progetti e le
azioni funzionali allo sviluppo socio-economico e culturale dell’Area Grecanica. Il Comitato
che mi onoro di presiedere, non è pertanto sorto per sostenere il progetto della centrale – come
sembrerebbe emergere dalle parole del D’Aquaro nella richiamata conferenza stampa – che non
identifica né esaurisce lo scopo e le altre numerose attività del Comitato;
2. Del resto, il Co.Re.Svi.T. non si è mai dichiarato acriticamente ed aprioristicamente favorevole
alla Centrale, avendo più volte sostenuto – come peraltro documentabile dagli articoli di stampa
– che il progetto meritasse un sereno approfondimento poiché potrebbe rappresentare l’unica
seria opportunità di sviluppo per un territorio in agonia;
3. La considerazione, più volte espressa con convinzione dal sottoscritto, che la ‘ndrangheta sia
contro la Centrale è stata – a nostro avviso – ancora una volta confermata dagli eventi e
suffragata da più riscontri investigativi. A tal proposito, a differenza di quanto emerso dalle
parole del consulente SEI, l’ormai ex Sindaco di Melito, Gesualdo Costantino, da oltre cinque
anni (e, cioè, da quando era vicepresidente della giunta Provinciale, carica peraltro ricoperta non
per esservi stato eletto bensì per nomina politica territoriale) si è sempre espresso in maniera
chiara contro l’insediamento della Centrale a carbone. La circostanza che tale presa di posizione
non fosse stata riportata nel programma elettorale di Costantino del 2012 è dipesa – più
probabilmente – da meri fattori di equilibri politici interni alla coalizione che lo ha sostenuto, in
cui erano presenti candidati che in più occasioni si erano invece espressi favorevolmente alla
Centrale o avevano, comunque, manifestato segnali di apertura. Analogamente, un altro Sindaco
di un’amministrazione recentemente sciolta per infiltrazioni mafiose si era sempre espresso
contro il Progetto della SEI e tuttora continua a farlo con grande veemenza.
Pertanto, l’unica riflessione che accomuna il nostro pensiero con alcuni passaggi di D’Aquaro è
quella secondo cui se la ‘ndrangheta fosse effettivamente favorevole all’insediamento della
Centrale, è dimostrato che non riesce a controllare neanche i propri eminenti presunti associati,
né altri soggetti che in gran numero si battono nel quotidiano contro tale insediamento. E
siccome noi del Co.Re.Svi.T. siamo fermamente convinti che il potere intimidatorio della
criminalità organizzata calabrese sia tale da non consentire il mantenimento di prese di
posizione in contrasto con i propri interessi, viene spontaneo pensare – e ancora una volta
ribadire – che LA ‘NDRANGHETA È ED È SEMPRE STATA CONTRO LA CENTRALE.
Del resto, un insediamento produttivo come quello di Saline Joniche rappresenterebbe per la
‘ndrangheta un grave pericolo per la sua stessa sopravvivenza in ragione del benessere che potrà
distribuire sul territorio con conseguente e scontata riduzione dell’esercito di manovali che, in
una situazione degradata come quella attuale, non intravvede altra alternativa che non quella di
ingrossare le fila dei criminali assoggettandosi al potere mafioso poco, per libera scelta, ma
molto per esservi costretti dalla disperazione economica in cui versa un intero territorio ormai
agonizzante e senza futuro.
Altra cosa è l’interesse che la criminalità organizzata può nutrire su questa ed altre iniziative
imprenditoriali, ma su questo punto noi del Co.Re.Svi.T. terremo gli occhi bene aperti e non
esiteremo a denunciare – come sempre abbiamo fatto – eventuali tentativi di infiltrazione così
come oggi denunciamo con forza il maldestro tentativo di strumentalizzare le Istituzioni e
l’Autorità Giudiziaria con il solo scopo di confondere e disorientare il cittadino.
Co.Re.Svi.T.
Il Presidente Avv. Giancarlo LIBERATI