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TAURIANOVA (RC), GIOVEDì 23 GENNAIO 2025

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Il tramonto della Paideia in Occidente

Il tramonto della Paideia in Occidente

| Il 12, Mar 2013

Nelle librerie il nuovo libro di Michele Borrelli

Il tramonto della Paideia in Occidente

Nelle librerie il nuovo libro di Michele Borrelli

 

 

Che cosa è rimasto del grande progetto etico della paideia dell’Occidente? C’è

ancora un’idea di ragione a cui legare un progetto etico di un

possibile futuro o siamo in mano al progresso tecnico e a ciò che Martin Heidegger

ha definito oblio dell’essere?

La metafisica occidentale, dalle sue remote origini fino ai nostri giorni, è davvero

e di principio e per costituzione nichilistica? Da Nietzsche a

Weber, sembra che la volontà di potenza e la tecnica non siano se non il modo in

cui si articola il nichilismo odierno, compimento ultimo della

storia dell’essere in quanto metafisica ma non in quanto essere.

Se questi sono i presupposti dell’invadenza e inaggirabilità nichilistica della

metafisica occidentale, quale paideia è oggi ancora pensabile? Ed

è ancora pensabile un ritorno alla domanda originaria del ti esti, se la storia

dell’essere è stata ed è tuttora solo ancora storia della

metafisica nella sua forma nichilistica, storia di un imporsi sistematico, radicale

e totale del che fare piuttosto che del che cosa?

L’Autore mette in rilievo che non è attraverso lo scientismo che la paideia può

ritrovare se stessa, che, piuttosto, è l’etica della

responsabilità a liberarla dal baratro nichilistico in cui è sprofondata.

L’Autore

Michele Borrelli, Professore ordinario di Pedagogia Generale nel settore scientifico

disciplinare M-PED/01 presso l’Università della Calabria, si

è formato filosoficamente e pedagogicamente alla Scuola di Gießen. Studia Antropologia,

Romanistica, Scienze Politiche e Scienze Pedagogiche presso

la Justus Liebig-Universität di Gießen conseguendo nel 1972 lo Staatsexamen für

das Lehramt an Haupt- und Realschulen (Justus Liebig-Universität

di Gießen, Dipartimento: Didaktik der Sozialwissenschaften). Dopo lo Staatsexamen

consegue i titoli accademici di M.A – Magister Artium, con la

distinzione summa cum laude, nel 1974 e di Dr. Phil. – Doktor Philosophie, con la

distinzione magna cum laude, nel 1978 (nella stessa Università di

Gießen). Il titolo della tesi del Magister Artium è: Lernzielermittlung,-legitimation

und –operationalisierung im Bereich Politischer Didaktik

zwischen Ideologie und Wissenschaft. Il testo è stato pubblicato in Kurt Gerhard

Fischer (a cura di), Politische Pädagogik zwischen Pädagogik und

Politik, Metzler, nel 1976. Il titolo della tesi di Doktor Philosophie è: Politische

Bildung in Italien – Revolution und Konterrevolution. Il testo

è stato pubblicato dalla casa editrice Metzler, Stuttgart nel 1979. Professore di

Didattica delle Scienze Sociali, Pedagogia Storico-Sistematica e

Pedagogia Interculturale presso la Justus-Liebig-Universität Gießen, la Johann

Wolfgang Goethe-Universität Frankfurt am Main, la Bergische

Universität Gesamthochschule Wuppertal e la Friedrich-Alexander-Universität Erlangen/Nürnberg;

ha, inoltre, organizzato e coordinato,

nell’Università di Gießen, corsi di formazione teorica e tirocinio didattico

per l’insegnamento nelle scuole; corsi pedagogico-sperimentali in

ambito extrascolastico in Assia (Germania) su incarico della “Landeszentrale für

Politische Bildung” (Hessen), Germania; ha organizzato,

coordinato e diretto corsi culturali per lavoratori italiani in Germania su incarico

dell’Ente Nazionale ACLI Istruzione Professionale (Stoccarda,

Germania), nonché numerosi corsi extrascolastici in Austria.

La sua attività di ricerca scientifica è documentata da numerose pubblicazioni

in lingua tedesca, italiana, francese, inglese, olandese, turca e

greca. Le tesi filosofiche di fondazione pedagogica interculturale da lui elaborate

(pubblicate in lingua italiana, tedesca, inglese, francese,

olandese, turca e greca) sono state al centro di un’ampia ed articolata discussione

in libri e riviste straniere.

Per la Pellegrini Editore dirige le collane: Metodologia delle scienze sociali e

Pedagogia teoretica e pratica. Ha fondato e dirige Topologik –

Rivista Internazionale di Scienze Filosofiche, Pedagogiche e Sociali (International

Journal of Philosophy, Educational and Social Sciences). Tra le

collaborazioni avviate con la rivista, che si avvale di un Comitato Scientifico e

di un Comitato di Referee che riunisce personalità del mondo

accademico internazionale, spicca quella con Concordia – International Journal of

Philosophy. La Rivista pubblica ricerche e studi che riguardano

l’ambito delle discipline umane e delle scienze sociali e, in modo specifico, le

seguenti aree: filosofica, pedagogica, sociologica, psicologica,

antropologica, nonché i campi del diritto, della storiografia e della teologia.

La Rivista intende, in questo modo, intervenire con propri specifici

contributi nel dibattito teorico sia nazionale sia internazionale, ponendosi come

luogo di interazione e di incontro tra specialisti e figure del

pensiero contemporaneo.

È relatore in convegni internazionali e ha partecipato e partecipa a diversi progetti

di ricerca di carattere internazionale. È presidente del

Centro Filosofico Internazionale e del Premio Internazionale per la Filosofia Karl-Otto

Apel. Collabora con le Università di Wuppertal (Cattedra di

Pedagogia: Prof.ssa Rita Casale) e con l’Università di Aachen (Cattedra di Filosofia:

Prof. Raúl Fornet-Betancourt).

Fa parte del Collegio docenti di diversi Dottorati di ricerca. All’impegno scientifico

e didattico si accompagna anche l’attività svolta in

qualità di relatore in seminari, giornate di studio, convegni, progetti didattici

rivolti alle scuole articolati in percorsi di Educazione alla

Legalità, corsi di formazione e di aggiornamento per docenti.