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TAURIANOVA (RC), GIOVEDì 23 GENNAIO 2025

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Il boss Mancuso prova a ricusare il giudice. La richiesta è stata respinta dalla Corte d’Appello

| Il 14, Mar 2013

Ritenuta inammissibile l’istanza di ricusazione presentata da Pantaleone Mancuso, 66 anni, ritenuto il boss di Limbadi. La ricusazione del gip del Tribunale di Vibo, Lucia Monaco era stata annunciata dal legale, in quanto il giudice aveva fatto parte del Collegio giudicante del processo nato dall’operazione «Dinasty»

Il boss Mancuso prova a ricusare il giudice. La richiesta è stata respinta dalla Corte d’Appello

Ritenuta inammissibile l’istanza di ricusazione presentata da Pantaleone Mancuso, 66 anni, ritenuto il boss di Limbadi. La ricusazione del gip del Tribunale di Vibo, Lucia Monaco era stata annunciata dal legale, in quanto il giudice aveva fatto parte del Collegio giudicante del processo nato dall’operazione «Dinasty»

 

 

CATANZARO – La Corte d’Appello di Catanzaro ha ritenuto inammissibile l’istanza di ricusazione presentata da Pantaleone Mancuso, 66 anni, ritenuto il boss di Limbadi, in provincia di Vibo Valentia. La ricusazione del gip del Tribunale di Vibo, Lucia Monaco – che aveva fatto parte del Collegio giudicante del processo nato dall’operazione «Dinasty» dell’ottobre 2003 – era stata preannunciata al magistrato dall’avvocato Francesco Stilo, difensore di Mancuso, durante l’udienza di convalida, da parte del gip, dei fermi operati dalla Dda di Catanzaro nell’ambito dell’operazione antimafia «Black money» scattata nei giorni scorsi. La Corte d’Appello ha respinto l’istanza in quanto le indagini su Mancuso, contestate in «Black money», partono da un periodo successivo al 2003 e quindi dopo l’operazione «Dinasty».