Il movimento ReggioNonTace ha incontrato la Commissione prefettizia che gestisce il Comune
redazione | Il 14, Mar 2013
Accolto la proposta di organizzare al più presto un incontro pubblico con la cittadinanza per illustrare nel dettaglio il piano di riequilibrio
Il movimento ReggioNonTace ha incontrato la Commissione prefettizia che gestisce il Comune
Accolto la proposta di organizzare al più presto un incontro pubblico con la cittadinanza per illustrare nel dettaglio il piano di riequilibrio
Nel pomeriggio del 13 marzo u.s. nella sala consiliare di palazzo san Giorgio ha avuto luogo un incontro tra numerosi membri del coordinamento di REGGIONONTACE ed i Commissari prefettizi Vincenzo Panìco e Giuseppe Castaldo accompagnati dal dott. Francesco Consiglio.
In apertura dell’incontro il dott. Consiglio ha illustrato nei dettagli il piano di riequilibrio economico-finanziario che il Comune ha inviato alla Corte dei Conti per l’approvazione.
Il piano prevede il ricorso a un maxiprestito dal fondo di rotazione ai fini di appianare, nell’arco di tempo di 10 anni, l’ingente debito ereditato dalle precedenti amministrazioni.
Numerose sono state le domande degli esponenti di RNT finalizzate a meglio comprendere l’articolazione del piano, le sue ricadute sulle tasche dei cittadini reggini e la differenza per questi ultimi rispetto al rischio di dichiarazione di dissesto.
I Commissari hanno spiegato che lo sforzo di evitare il dissesto è stato fatto nel tentativo di evitare ulteriori e pesanti ricadute sull’economia della città e che la scelta di predisporre il piano di riequilibrio nulla toglie alle responsabilità di quanti hanno causato il pesante disavanzo.
In merito, inoltre, la Commissione ha accolto la proposta di RNT di organizzare al più presto un incontro pubblico con la cittadinanza per illustrare nel dettaglio il piano di riequilibrio.
Subito dopo si è parlato dell’attuazione di almeno alcune delle proposte avanzate dai cittadini nel corso dell’assemblea pubblica dello scorso 11 gennaio.
In particolare i commissari hanno dichiarato:
• di aver già varato il regolamento per l’assegnazione dei beni confiscati alla ‘ndrangheta;
• di essere in procinto di attuare la rotazione dei dirigenti dei settori dell’amministrazione comunale;
• di essere pronti ad avviare l’istituzione delle consulte previste dallo Statuto Comunale per la partecipazione dei cittadini alla gestione del comune;
• di essere disponibili all’individuazione di una struttura idonea da destinare quale “casa delle associazioni” come spazio fisico per gli incontri e le attività delle varie aggregazioni di cittadini.
RNT ha insistito sulla necessità di avviare buone prassi istituzionali in relazione alla partecipazione, alla trasparenza ed alla legalità che costituiscano sicuro riferimento anche per le amministrazioni che succederanno alla gestione commissariale dell’Ente in ciò trovando pienamente consenziente la Commissione.