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TAURIANOVA (RC), GIOVEDì 14 NOVEMBRE 2024

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Nucera (Confindustria): “Reti di impresa per rilanciare turismo e agroalimentare”

Nucera (Confindustria): “Reti di impresa per rilanciare turismo e agroalimentare”

| Il 18, Mar 2013

Ecco i fondi pubblici e privati che salveranno l’economia reggina

Nucera (Confindustria): “Reti di impresa per rilanciare turismo e agroalimentare”

Ecco i fondi pubblici e privati che salveranno l’economia reggina

 

 

“La recente diffusione, da parte della Camera di Commercio, di dati allarmanti sullo stato dell’economia nella provincia di Reggio Calabria impone azioni immediate e concrete per invertire la rotta. Il sistema produttivo del nostro territorio sta implodendo. Alle analisi devono far seguito interventi consequenziali e coerenti con la gravità della situazione”. Lo afferma il dott. Giuseppe Nucera, componente del direttivo di Confindustria Reggio Calabria e presidente della sezione Turismo dell’associazione di Via del Torrione.

“La crisi ha raggiunto livelli ormai drammatici – spiega Nucera -. Il tessuto economico di questa provincia è al collasso. È dunque indispensabile mettere a punto una strategia coraggiosa che argini gli effetti devastanti della congiuntura in atto, agevolando un percorso di sviluppo e di crescita”.

Il rappresentante reggino di Confindustria indica la strada che a suo avviso va necessariamente percorsa: “I temi strategici sono l’innovazione e l’internazionalizzazione. Oggi il sistema produttivo sta cambiando pelle; un intervento efficace in questa direzione consentirebbe alle nostre aziende di prepararsi ad affrontare con successo le sfide imposte dal mercato globale”. Nucera chiede che la Camera di Commercio “svolga un’azione di stimolo”, ricordando che l’ente “ha in pancia una liquidità di circa 20 milioni di euro versati dalle imprese: denaro che va introdotto nuovamente nel circuito economico, finanziando direttamente le aziende secondo tempi e modalità da concordare con tutte le associazioni di categoria, nell’ambito del tavolo tecnico già promosso nei mesi scorsi da Confindustria”.

Il componente del direttivo degli industriali reggini pone l’accento sulla necessità di “promuovere lo strumento delle Reti di Impresa che darebbe la possibilità alle PMI di comparti affini o complementari di presentarsi sul mercato come un unico interlocutore e di operare sinergicamente. Emblematico in questo senso – prosegue Nucera – è l’esempio del turismo e dell’agroalimentare, gli unici due settori che stanno vivendo un momento positivo e che si stanno imponendo a livello internazionale come delle vere e proprie eccellenze: non possono continuare a correre in parallelo senza incrociarsi mai, perché così non riescono a sfruttare l’intero loro potenziale”.

Il dott. Nucera si sofferma poi sul Comune di Reggio Calabria: “Palazzo San Giorgio deve dare priorità al pagamento dei fondi previsti dal PSU, finalizzati all’aumento della recettività alberghiera. Si tratta di un intervento di alcune decine di milioni di euro stanziati dall’Unione Europea, che vanno erogati tempestivamente a beneficio dei tanti imprenditori che hanno già effettuato ingenti investimenti”.

Sempre sul fronte istituzionale, il presidente della sezione Turismo di Confindustria sollecita la Regione Calabria a “dare seguito al lavoro positivo iniziato con la programmazione dei voli charter dalla Russia e con l’avvio di contatti per la crocieristica che potranno far entrare Reggio Calabria nei circuiti dei grandi tour operator internazionali. Un’idea potenzialmente vincente, ma che richiede uno sforzo per coinvolgere gli albergatori di questa provincia. Altrimenti c’è il rischio che i turisti stranieri atterrino a Reggio ma vadano a soggiornare altrove, sulla Costa degli Dei o in Sicilia orientale. Va inoltre pubblicato il nuovo bando sulla riqualificazione alberghiera che prevede una disponibilità di 25 milioni di euro. E attendono di essere definiti gli altri 2 bandi, per ulteriori 20 milioni, sugli stabilimenti balneari e sulla costruzione di nuovi alberghi”. Giuseppe Nucera chiede infine alle istituzioni di “sostenere i grandi progetti in programma nella nostra provincia: il rigassificatore a Gioia Tauro e la centrale a Carbone di Saline Joniche. Sono investimenti diretti di circa 2 miliardi e mezzo, capitali privati che creeranno un circuito di spesa di oltre 10 miliardi. Chi dice di no a questi investimenti vive fuori dalla realtà. E non bisogna dimenticare – conclude – che, nel contesto delle future opere di compensazione, abbiamo predisposto un piano di opere nel settore turistico ricettivo. Un piano ambizioso che, che se realizzato, determinerà un forte aumento dell’occupazione e una rilevante crescita economica del territorio”.