Mario Maiolo: “La politica deve cambiare”
redazione | Il 19, Mar 2013
La sanita al centro dell’attenzione del consigliere regionale
Mario Maiolo: “La politica deve cambiare”
La sanita al centro dell’attenzione del consigliere regionale
Ieri in Consiglio Regionale è stato approvato il provvedimento sui precari
della sanità che, tuttavia, non ha l’utilità che mi auguravo e rispetto al
quale ritengo sia stato un errore non approvare l’inserimento del comma da
me proposto. Quest’ultimo avrebbe dato alla Regione la possibilità di
indirizzare e controllare nel modo migliore il processo previsto dalla
norma e, quindi, non lasciarlo alla discrezionalità dei singoli enti
territoriali senza un coordinamento formale e finanziario. Allo stesso
modo, ritengo che sarebbe stato più trasparente presentarsi in aula con un
parere dell’ufficio legislativo su tutti i testi proposti.*
*E tuttavia, vorrei proporre in questa sede alcune considerazioni di più
ampia portata, andando oltre le specifiche analisi che hanno già visto un
ampio dibattito in aula.*
*Spesso chi ha ruoli politici commette un grave errore: è quello di
immaginare che la Politica non abbia limiti, che possa intervenire e,
troppo spesso, interferire su tutto. Ecco, si potrebbe affermare che il
limite della Politica è proprio quello di non sapersi dare dei limiti, con
un’arroganza tale che, in comparti specifici della società come quello
sanitario, è insopportabile per i cittadini. *
*La sanità è un ambito in cui la politica supera ogni limite e
strumentalizza ogni atto che, invece, andrebbe lasciato alla responsabilità
dei tecnici.*
*In tal senso, tutte le parti hanno piena responsabilità ed è quindi ancor
più fastidioso assistere a tentativi goffi, quanto inutili, di cercare di
dimostrare di avere meno responsabilità degli avversari. *
*La maggioranza che gestisce l’indirizzo di governo tende ad occupare ogni
interstizio, anche il più piccolo, del potere predisponendo nomine di
responsabilità a scapito della qualità del servizio per essere certi della
cieca obbedienza, oltre ogni vincolo etico morale.*
*La minoranza, l’opposizione al governo, spesso dimentica di dover
perseguire il controllo della gestione dell’operato di governo per
individuarne i limiti e proporre soluzioni, lasciandosi attrarre da gioco
delle rappresentazioni demagogiche, al limite del folcloristico al solo
fine di apparire quale salvatori della patria pur essendo, invece spesso
corresponsabile ad una “cattiva” gestione”.*
*Tali tentativi di giocare allo “scarica barile” sono ancor più
insopportabili ai cittadini che ogni giorno hanno necessità di ricorrere ai
servizi della sanità e si trovano a dover fronteggiare un sistema che fa
acqua da tutte le parti e non eroga servizi adeguati e di qualità.*
*Si può uscire da questo circolo vizioso? Io penso di sì: con uno scatto di
orgoglio di chi, impegnato in politica e nella gestione della sanità con
qualità professionali ed etiche, possa rendere inefficaci le azioni
devastanti, frutto d’ignoranza e spregiudicatezza, di rappresentanti
istituzionali “indegni” e di operatori mediocri invischiati in una logica
di equilibri e collaborazioni distorti.*
*Bene ha fatto dunque la minoranza ad astenersi e, per quanto mi riguarda,
mi auguro che ciò sia un invito a riflettere sulla possibilità di
perseguire una svolta anche nella sanità che i cittadini ci chiedono e,
sopratutto, la loro salute pretende.*
*Il cambiamento, che appariva impossibile, è stato avviato e trova energia
e terreno fecondo nel recente voto che ha espresso la volontà dei cittadini
e soprattutto nella “rivoluzione” della Chiesa con le dimissioni di
Benedetto XVI e l’elezione di Papa Francesco.*
*Con questa spinta carica di speranza e di progettualità porgo comunque il
mio auguro e il mio auspicio affinché il testo approvato non incorra in
alcun ostacolo.
redazione@approdonews.it