Ignoti introdotti nell’archivio della Dda. Sferlazza: «Stiamo controllando i faldoni»
redazione | Il 23, Mar 2013
A Reggio Calabria sono in corso le verifiche dopo la scoperta di un raid nell’archivio della Direzione distrettuale antimafia
Ignoti si sono introdotti nell’archivio della Dda. Sferlazza: «Stiamo controllando i faldoni»
A Reggio Calabria sono in corso le verifiche dopo la scoperta di un raid nell’archivio della Direzione distrettuale antimafia
Ignoti si sono introdotti nell’archivio della Direzione distrettuale antimafia di Reggio Calabria dove sono custoditi i fascicoli contenenti gli “atti relativi”, quelli delle pratiche archiviate e quelli con le cosiddette “intercettazioni preventive”. L’incursione è stata scoperta martedì scorso da alcuni funzionari e al momento gli inquirenti sembrerebbero escludere che siano stati portati via atti o fascicoli, anche se gli stessi funzionari ed i magistrati dovranno verificare con esattezza se qualcosa sia sparito. L’ufficio dove sono custoditi i fascicoli della Dda reggina si trova al quinto piano del palazzo del Cedir, mentre al sesto si trovato gli uffici dei magistrati e le cancellerie. Chi si è introdotto nelle stanze ha forzato la serratura di una delle porte e quando se ne è andato ha lasciato alcune porte aperte. Il procuratore della Repubblica facente funzioni, Ottavio Sferlazza, dopo avere ricevuto la segnalazione, ha informato la squadra mobile di Reggio Calabria che ha avviato le indagini.
“Siamo nella fase iniziale, stiamo controllando se sia stato portato via qualcosa”, ha detto lo stesso Sferlazza. “In particolare – ha aggiunto – stiamo verificando all’interno di due faldoni che abbiamo trovato spostati”.