Trema tutta la Calabria. Scosse anche nello Stretto di Messina: nessun danno
redazione | Il 02, Apr 2013
Dopo i tre fenomeni sismici registrati tra domenica e lunedì, a ventiquattro ore di distanza la terra torna a far ballare i sismografi. E se le precedenti scosse erano state al largo della Sibaritide e nel Vibonese, stavolta è toccato al mare tra Reggio e la Sicilia: maginitudo 2.8
Trema tutta la Calabria. Scosse anche nello Stretto di Messina: nessun danno
Dopo i tre fenomeni sismici registrati tra domenica e lunedì, a ventiquattro ore di distanza la terra torna a far ballare i sismografi. E se le precedenti scosse erano state al largo della Sibaritide e nel Vibonese, stavolta è toccato al mare tra Reggio e la Sicilia: maginitudo 2.8
Una scossa di terremoto di magnitudo 2.8 si è verificata la scorsa notte alle 3.10 nel distretto sismico dello Stretto di Messina. L’evento è stato rilevato dall’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia in mare a una profondità di 10,8 chilometri e a una cinquantina di chilometri a Sud di Messina, in un tratto lontano più venti chilometri dalle coste sia siciliane sia calabresi, dove non è stato avvertito dalla popolazione.
Appena ventiquattro ore prima altre due zone adiacenti alla Calabria erano state toccate da terremoti. Una scossa di magnitudo 3.2 è stata registrata alle 5:07 al largo della costa est, davanti alla provincia di Cosenza. Secondo i rilievi dell’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv), il sisma ha avuto ipocentro a 32,3 km di profondità ed epicentro non lontano dai comuni di Calopezzati, Cropalati, Crosia, Paludi e Rossano. Non si hanno segnalazioni di danni a persone o cose.
Sempre nel distretto sismico della Piana di Sibari, alle 3:34 della stessa notte era stata registrata un’altra scossa di magnitudo 2.3 con ipocentro a 32,5 km di profondità. Una terza scossa è stata registrata in mare, al largo di Vibo Valentia, sempre tra domenica e lunedì. Questa volta lontano dalla terra ferma, alle 6,12 nel distretto sismico della Costa Calabria Occidentale, con magnitudo 2.1.