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Pd a Scopelliti: “Si annulli la circolare D’Elia”

Pd a Scopelliti: “Si annulli la circolare D’Elia”

| Il 09, Apr 2013

I consiglieri regionali Carlo Guccione, Nicola Adamo, Bruno Censore, Antonino De Gaetano e Mario Franchino, in una interrogazione a risposta immediata al Presidente della Giunta, commissario per la gestione del servizio sanitario calabrese, chiedono di annullare una circolare emanata nei giorni scorsi “per evitare disparità di trattamento nei rapporti tra la Regione e i soggetti erogatori”

Pd a Scopelliti: “Si annulli la circolare D’Elia”

I consiglieri regionali Carlo Guccione, Nicola Adamo, Bruno Censore, Antonino De Gaetano e Mario Franchino, in una interrogazione a risposta immediata al Presidente della Giunta, commissario per la gestione del servizio sanitario calabrese, chiedono di annullare una circolare emanata nei giorni scorsi “per evitare disparità di trattamento nei rapporti tra la Regione e i soggetti erogatori”

 

 

CATANZARO – I consiglieri regionali Carlo Guccione (primo firmatario), Nicola Adamo, Bruno Censore, Antonino De Gaetano e Mario Franchino, tutti del Pd, in una interrogazione a risposta immediata al Presidente della Giunta, commissario per la gestione del servizio sanitario calabrese, chiedono di annullare una circolare emanata nei giorni scorsi “per evitare disparità di trattamento nei rapporti tra la Regione e i soggetti erogatori e, soprattutto, non consentire una applicazione discrezionale degli standards dei requisiti minimi organizzativi che potrebbe generare gravi rischi per i livelli di sicurezza da garantire a tutela della salute dei cittadini”. I consiglieri del Pd chiedono inoltre di “verificare e correggere ogni eventuale anomalia o interpretazione erronea nella definizione e nella attribuzione dei budget annuali sia per tutelare l’interesse della Pa regionale che per evitare anche in questo caso oggettive disparità nei rapporti con i soggetti erogatori di prestazioni sanitarie”. Il riferimento del Pd è alla legge regionale 24 del 2008 che stabilisce le norme di autorizzazione, accreditamento, accordi contrattuali e controlli delle strutture sanitarie e socio-sanitarie pubbliche e private; al Regolamento regionale 13 del 2009 che ha reso attuative le norme contenute nella legge regionale e al fatto che nei giorni scorsi il sub-commissario per l’attuazione del Piano di Rientro, Luigi D’Elia, ha emanato una circolare sull’applicazione delle norme regolamentari in cui “si esprimono indirizzi che reinterpretano le norme regolamentari in maniera diversa da come sono state attuate dalla data di entrata in vigore”. 

Interrogazione a risposta immediata

I sottoscritti consiglieri regionali interrogano il Presidente della Giunta Regionale – Commissario per la gestione del servizio sanitario calabrese

PREMESSO CHE:

– la legge regionale n° 24/2008 stabilisce le norme di autorizzazione, accreditamento, accordi contrattuali e controlli delle strutture sanitarie e socio-sanitarie pubbliche e private;
– il Regolamento Regionale n°13/2009 ha reso attuative le norme contenute nella legge regionale sopracitata;
– le suddette norme regolamentano anche i requisiti relativi ai posti letto ed alle dotazioni organiche per l’accreditamento delle case di cura private;
– nei giorni scorsi il sub-commissario per l’attuazione del Piano di Rientro, dott. Luigi D’Elia, ha emanato una circolare sulla applicazione delle suddette norme regolamentari;
– i DPGR n° 106/2011 e n° 26/2012 non formulano una rilettura degli standards previsti dal Regolamento Regionale in riferimento ai requisiti organizzativi;
– con codesta circolare si esprimono indirizzi che reinterpretano le norme regolamentari in maniera diversa da come sono state attuate dalla data di entrata in vigore;
– un semplice atto amministrativo, anche se di emanazione commissariale, non può modificare i contenuti posti in un atto legislativo e nei suoi regolamenti attuativi;
– lo stesso Ufficio del Commissario ha avocato a sé la competenza di determinare i budget annuali delle case di cura private e che ciò avviene non solo in ritardo (la previsione annuale per il 2012 è avvenuta a fine dicembre dello stesso anno) ma con una evidente discrezionalità conseguente ad interpretazioni soggettive da parte dell’ufficio per assumere decisioni del tutto “convenzionali” a seconda i casi e le circostanze;

PER SAPERE SE:

– intende annullare la circolare emanata al fine di evitare disparità di trattamento nei rapporti tra la Regione e i soggetti erogatori e, soprattutto, non consentire una applicazione discrezionale degli standards dei requisiti minimi organizzativi che potrebbe generare gravi rischi per i livelli di sicurezza da garantire a tutela della salute dei cittadini;
– intende verificare e correggere ogni eventuale anomalia o interpretazione erronea nella definizione e nella attribuzione dei budget annuali sia èer tutelare l’interesse della PA regionale che per evitare anche in questo caso oggettive disparità nei rapporti con i soggetti erogatori di prestazioni sanitarie.

Firmata:
Carlo Guccione (Primo firmatario)
Nicola Adamo
Bruno Censore
Antonino De Gaetano
Mario Franchino