Crisi delle strutture socio assistenziali: l’Unci Calabria crea un tavolo tecnico
redazione | Il 23, Apr 2013
Nonostante queste gravi difficoltà esse assicurano un reddito a circa 5000 addetti
Crisi delle strutture socio assistenziali: l’Unci Calabria crea un tavolo tecnico
Nonostante queste gravi difficoltà esse assicurano un reddito a circa 5000 addetti
L’UNCI CALABRIA, con l’intento di contribuire a risolvere le gravissime problematiche che affliggono le quasi 400 Strutture socio assistenziali collocate in tutto il territorio calabrese, ha istituito un tavolo tecnico che cerchi in qualche modo di tutelarle.
Perché tali strutture, che assistono centinaia di pazienti, stanno attraversando una grave crisi dettata da una serie di criticità come la mancata erogazione puntuale delle somme vantate nei confronti della Regione Calabria, l’indebita trattenuta dei fondi per l’annualità 2011 da parte dei Comuni, l’inserimento nel patto di stabilità dei fondi per il sociale, la mancata ammissione a contrarre la retta regionale per le Case famiglia per disabili, la quasi mancata possibilità di avere l’accesso al credito ecc…
Nonostante queste gravi difficoltà esse assicurano un reddito a circa 5000 addetti. Per tali ragioni l’Unci Calabria non poteva non dare voce a realtà cosi importanti, soprattutto sotto il profilo sociale, del nostro territorio. E lo strumento apparso subito più idoneo è stato la costituzione, al proprio interno, di un tavolo permanente dedicato e specifico che si occupi con dovizia delle strutture socio assistenziali.
A tal proposito, per venire incontro alle tante esigenze manifestate lungamente e costantemente dagli operatori del settore alla Federazione, con l’obiettivo di divenire interlocutore attivo con le istituzioni locali, il tavolo tecnico sarà composto da un rappresentante per provincia, e guidato dal dott. Antonio Graniti, professionista di Cassano con manifestata esperienza nel settore che di certo riuscirà ad essere un interlocutore valido con le istituzioni e a dare risposte a tanti operatori del settore.