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TAURIANOVA (RC), DOMENICA 22 DICEMBRE 2024

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Emergenza rifiuti, ecco l’interrogazione parlamentare di Franco Bruno

| Il 06, Mag 2013

Reggio Calabria, come anticipato da Lagana’ dei Riformisti calabresi, il deputato calabrese ha presentato il testo al ministro dell’Ambiente Andrea Orlando

Emergenza rifiuti, ecco l’interrogazione parlamentare di Franco Bruno

Reggio Calabria, come anticipato da Lagana’ dei Riformisti calabresi, il deputato calabrese ha presentato il testo al ministro dell’Ambiente Andrea Orlando

 

 

Riceviamo e pubblichiamo:  

Per come anticipato nel nostro comunicato di ieri inerente l’emergenza rifiuti a Reggio ed in Calabria, si invia copia della interrogazione parlamentare con risposta scritta dell’On Franco Bruno al Ministro dell’Ambiente Andrea Orlando.
Tale richiesta concordata con il Coordinamento Regionale dei I Riformisti Calabresi ha l’obbiettivo e lo scopo di liberare Reggio e la Calabria dal pericolo sanitario ed ambientali in cui versa.

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA
Al Ministro dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare
Premesso che:
• Da tempo moltissimi Comuni dell’intera Calabria vivono una situazione di grave emergenza per quanto riguarda la gestione dei rifiuti;
• La mancata raccolta dei rifiuti e l’impossibilità di conferimento negli impianti previsti rischia di trasformarsi in una vera e propria emergenza sanitaria che verra’ significativamente acuita dall’aumento delle temperature, fattore, quest’ultimo, in grado di far proliferare i vettori di malattie infettive;
• Non meno grave e’ il rischio per l’ordine pubblico quotidianamente minacciato da forme di protesta messe in atto da cittadini particolarmente esasperati;
• Secondo alcuni dati si ammassano ormai per le strade dei principali centri calabresi 15 mila tonnellate di rifiuti non raccolti a causa della mancanza di siti per il conferimento, alcuni chiusi per vertenze sindacali, altri perchè saturi;
• Situazioni particolarmente gravi si vivono nei comuni capoluogo come, ad esempio, a Cosenza e a Reggio Calabria;
• A Cosenza la situazione di emergenza sembra essere amplificata non solo dal mancato raggiungimento delle percentuali di raccolta differenziata ma anche dalla chiusura dell’impianto di smaltimento di San Giovanni in Fiore;
• A Reggio Calabria l’emergenza è stata portata alla ribalta nazionale anche da trasmissioni televisive che, esercitando un legittimo diritto di “denuncia”, finiscono per aggiungere al danno del disservizio anche quello relativo allo scadimento dell’immagine turistica della città proprio alla vigilia del periodo estivo;
• Varie associazioni, tra cui Save the Children e Civitas Soli, hanno lanciato un allarme per la tutela dei bambini della Locride data la permanenza dei rifiuti addirittura in prossimità delle scuole. Sembra che siano circa un milione i minori nelle regioni del mezzogiorno (il 66,6% del totale nazionale) che crescono in aree in cui suolo, falde idriche, aria, sono stati inquinati e continuano ad esserlo da una lista infinita di agenti inquinanti quali amianto, arsenico, cadmio, mercurio, nichel, piombo, diossina, DDT, benzene, fitofarmaci, ecc. Tutti siti che richiedono interventi urgenti per essere messi in sicurezza e bonificati;
• L’emergenza rifiuti finisce per aprire uno squarcio allarmante sul ruolo dell’eco-mafie.
Si chiede di sapere:
come il Ministero incaricato intenda intervenire per porre un freno ad una situazione che rischia di diventare incontrollabile e che vede l’impotenza ormai conclamata delle istituzioni preposte nonostante lunghi e infruttuosi periodi di commissariamento.

On Francesco BRUNO

Il Coordinatore Regionale
Giovanni Laganà