Per l’omicidio di Domenico Zagami il pm chiede due ergastoli e due condanne a 30 anni
redazione | Il 10, Mag 2013
Il 26enne venne ucciso a Lamezia Terme, il 14 agosto del 2004. Quattro gli imputati arrestati nell’ambito dell’operazione “Medea”
Per l’omicidio di Domenico Zagami il pm chiede due ergastoli e due condanne a 30 anni
Il 26enne venne ucciso a Lamezia Terme, il 14 agosto del 2004. Quattro gli imputati arrestati nell’ambito dell’operazione “Medea”
LAMEZIA TERME (CATANZARO) – Due ergastoli e due condanne a 30 anni di reclusione: sono le richieste del pm Elio Romano nei confronti dei quattro imputati per l’omicidio di Domenico Zagami, di 26 anni, avvenuto a Lamezia Terme il 14 agosto del 2004, arrestati nell’ambito dell’operazione “Medea”. Nel corso dell’udienza davanti al Gup di Catanzaro, l’accusa ha chiesto la condanna all’ergastolo per Aldo Notarianni, di 47 anni, e Vincenzo Bonaddio, di 53, ed a 30 anni ciascuno per i due reo confessi, Domenico Giampà (31) e Maurizio Molinaro (29). Nel corso del processo con rito abbreviato, infatti, sono state depositate alcune dichiarazioni confessorie che Giampà ha reso il 7 maggio scorso e che riguardano solo la sua posizione, mentre Molinaro le aveva rese in precedenza. L’omicidio di Zagami, al quale partecipò anche il collaboratore di giustizia Saverio Cappello, secondo gli inquirenti fu deciso per vendetta dalla cosca Giampà per l’uccisione di Domenico e Vincenzo Giampà, fratelli del presunto boss Francesco, detto “u prufissuri”.