Il Fondo europeo per gli investimenti con il Banco di Napoli e la Banca del Mezzogiorno
redazione | Il 30, Mag 2013
Mediocredito centrale per le pmi della Calabria. In arrivo 95 milioni di euro a tasso agevolato grazie a Jeremie
Il Fondo europeo per gli investimenti con il Banco di Napoli e la Banca del Mezzogiorno
Mediocredito centrale per le pmi della Calabria. In arrivo 95 milioni di euro a tasso agevolato grazie a Jeremie
Il Banco di Napoli e la Banca del Mezzogiorno-MedioCredito Centrale (BDM-MCC) sono
gli istituti selezionati dal FEI cui è stato assegnato il compito di erogare in Calabria
le risorse del Fondo europeo di sviluppo regionale (FESR) stanziate dalla Regione
Calabria fino al 2015 ed affidate al FEI che gestisce l’iniziativa JEREMIE (Joint
European Resources for Micro to Medium Enterprises). Il Banco di Napoli e BDM-MCC
metteranno così a disposizione delle PMI operanti nella regione prestiti a tasso
agevolato per un ammontare complessivo di circa 95 milioni di euro.
Le due banche hanno infatti siglato accordi con il FEI per l’avvio della fase operativa
della misura di sostegno all’economia regionale. In particolare, il Banco di Napoli
potrà erogare finanziamenti per 52,5 milioni di euro mentre la Banca del Mezzogiorno-MedioCredito
Centrale, per 42 milioni di euro, che saranno messi a disposizione delle imprese
attraverso la rete di Poste Italiane. I prestiti per ciascuna impresa non potranno
superare i 900.000 euro e la durata massima del rimborso sarà di 10 anni.
Gli accordi sono stati presentati oggi a Lamezia Terme, presso la Fondazione Mediterranea
Terina, alla presenza del Presidente della Regione Giuseppe Scopelliti, dal Responsabile
del FEI per le operazioni JEREMIE in Italia, Francia, Spagna, Portogallo e Malta,
Bruno Robino, da Michele Attivissimo, Direttore dell’Area Calabro-Lucana del Banco
di Napoli e da Jean Bernard Piedboeuf, Responsabile Agevolazioni per la Ricerca,
l’Innovazione e l’Ambiente di Banca del Mezzogiorno-MedioCredito Centrale.
“L’incontro di oggi dimostra che, a meno di un anno e mezzo dalla firma dell’accordo
JEREMIE tra la Regione ed il FEI, un altro importante obiettivo è stato raggiunto.
I due istituti bancari scelti dal FEI consentiranno alle piccole e medie imprese
calabresi di accedere a prestiti per circa 95 milioni di euro a tasso agevolato.
E’ un fondo di alta finanza agevolata che contribuirà, nei fatti e non a parole,
a far crescere le nostre imprese nel quadro di una più ampia politica di sviluppo
economico che stiamo portando avanti nella nostra regione, seppure in un momento
di particolare crisi come quello che si sta vivendo”, ha dichiarato il Presidente
della Regione Calabria Giuseppe Scopelliti.
“Gli accordi del FEI con Banco di Napoli e BDM-MCC permetteranno di sostenere le
PMI della Calabria con prodotti finanziari innovativi che, combinando risorse pubbliche
e private, producono un effetto leva significativo sui fondi UE affidati alla Regione.
Soprattutto in momenti di difficile congiuntura economica tali strumenti contribuiscono
in modo sostenibile alla ripresa degli investimenti ed alla nascita di nuove imprese.
L’operazione conferma inoltre il nostro impegno nell’agevolare l’accesso ai finanziamenti
delle PMI – segmento essenziale per l’economia nazionale ed europea – e nel promuovere
lo sviluppo regionale, in particolare nel Sud Italia”, ha aggiunto Bruno Robino,
Responsabile del FEI per le operazioni JEREMIE in Italia, Francia, Spagna, Portogallo
e Malta.
“Con questo accordo Il Banco di Napoli rende fruibile uno strumento comunitario che
mette a disposizione degli imprenditori calabresi, risorse economiche importanti,
destinate a ridurre sensibilmente il costo dei finanziamenti. Il Banco di Napoli
oltre a rendere possibile al maggior numero di soggetti interessati l’accesso ai
fondi messi a disposizione dalla Regione Calabria, con questo accordo potrà integrare
con fondi propri l’importo delle risorse disponibili. Il gruppo Intesa Sanpaolo,
di cui il Banco di Napoli fa parte, abbina la vicinanza al Cliente sul territorio
con le competenze specialistiche di Mediocredito Italiano, la banca del nostro Gruppo
specializzata nel supporto allo sviluppo delle PMI che ha avuto un ruolo rilevante
nella gestione dei rapporti con il FEI e delle attività relative alla due diligence,
necessarie al perfezionamento dell’accordo oggi presentato”, ha commentato Michele
Attivissimo, Direttore dell’Area Calabro-Lucana del Banco di Napoli.
“Grazie a JEREMIE Calabria” – ha concluso Jean Bernard Piedboeuf, Responsabile Agevolazioni
per la Ricerca, l’Innovazione e l’Ambiente di BDM-MCC – “la nostra Banca è in grado
di rafforzare la propria offerta alle piccole e medie imprese calabresi. Potremo
proporre finanziamenti a condizioni particolarmente vantaggiose, anche per progetti
di sviluppo a medio-lungo termine, mettendo ancora una volta a disposizione del territorio
le nostre specifiche competenze di primario gestore di agevolazioni, in un’ottica
di integrazione tra risorse pubbliche e private e di un maggiore ricorso agli strumenti
di ingegneria finanziaria cofinanziati dai Fondi Strutturali dell’Unione Europea”.
Note per i redattori:
JEREMIE
L’Iniziativa JEREMIE (Joint European Resources for Micro to Medium Enterprises –
Risorse europee congiunte per le piccole e medie imprese) è un’iniziativa congiunta
della Commissione europea e del Gruppo BEI (Banca Europea per gli Investimenti e
Fondo europeo per gli investimenti). JEREMIE offre agli Stati membri UE, mediante
le rispettive Autorità di gestione nazionali e regionali, l’opportunità di dedicare
una parte dei Fondi Strutturali resi disponibili nel periodo 2007-2013 a strumenti
di ingegneria finanziaria per migliorare l’accesso ai finanziamenti per PMI. JEREMIE
è un Fondo di Partecipazione che attua una serie di strumenti di ingegneria finanziaria,
quali, ad esempio, prestiti a tasso agevolato a carattere rotativo. Per la presente
operazione, il FEI gestisce le risorse messe a disposizione dal Fondo europeo di
sviluppo regionale (FESR) nell’ambito del Programma Operativo Regionale Calabria
FESR 2007-2013. Ad oggi, sono complessivamente 14 i Fondi di Partecipazione JEREMIE
gestiti dal FEI a livello europeo di cui 7 attuati a livello nazionale e 7 a livello
regionale. Nell’ambito di JEREMIE, il FEI gestisce in Italia, nelle Regioni Campania,
Calabria e Sicilia, risorse provenienti dai Fondi Strutturali per un ammontare complessivo
di 210 milioni di euro.
Il Fondo europeo per gli investimenti (FEI)
Il FEI è l’organo del Gruppo BEI specializzato nel capitale di rischio avente l’obiettivo
di agevolare l’accesso al credito delle PMI dei 27 Stati membri UE, inclusi i Paesi
Candidati ed i Paesi EFTA, offrendo ai propri intermediari (banche, istituzioni di
garanzie e leasing, fondi di private venture capital, etc) una vasta gamma di prodotti
finanziari rivolti alle PMI, avvalendosi dei propri fondi o di quelli gestiti per
conto della BEI e dell’Unione Europea. I suoi azionisti sono la BEI, la Commissione
europea e numerose istituzioni finanziarie pubbliche e private. Nel dettaglio, il
FEI investe in fondi di capitale di rischio aventi come obiettivo quello di sostenere
imprese in rapida crescita o che operano nei nuovi settori tecnologici. Inoltre,
fornisce garanzie ai propri intermediari finanziari a copertura di portafogli di
crediti da questi concessi alle PMI. In Italia, nel 2012, il FEI ha investito 52.5
milioni di euro in tre operazioni di equity che hanno mobilitato ulteriori 285.0
milioni di euro. Inoltre, ha impegnato 160 milioni di euro in 12 operazioni di garanzia
e di microfinanza grazie alle quali saranno messi a disposizione delle PMI nuovi
prestiti per 408.3 milioni di euro. Per maggiori informazioni sugli intermediari
finanziari del FEI in Italia si prega di consultare il sito: http://www.eif.org/what_we_do/where/it
Banco di Napoli
La storica presenza del Banco di Napoli nel Mezzogiorno rivela uno stretto legame
con l’evoluzione dell’economia meridionale. Con la fusione di Intesa e Sanpaolo,
operativa da gennaio 2007, il Banco di Napoli ha rafforzato il proprio radicamento
sul territorio e a ottobre dello stesso anno ha ripreso l’antico e storico nome di
Banco di Napoli. Gli sportelli del Banco nelle quattro regioni del Mezzogiorno continentale
su cui opera (Campania, Calabria, Puglia e Lucania) sono circa 750 per un portafoglio
clienti che quest’anno ha superato la soglia dei due milioni di unità. La continuità
data dall’antico nome si concretizza nella profonda conoscenza del territorio, delle
istituzioni ivi insediate, delle filiere produttive e delle singole imprese.
Banca del Mezzogiorno-MedioCredito Centrale (BdM-MCC)
Banca del Mezzogiorno-MedioCredito Centrale S.p.A. è la Banca controllata al 100%
da Poste Italiane S.p.A. che ha come missione il sostegno dei progetti di sviluppo
delle imprese nelle Regioni dell’Italia meridionale, aumentando la disponibilità
di credito a medio – lungo termine. BdM-MCC è inoltre leader nel credito agevolato
e nell’offerta di prodotti e servizi alle Amministrazioni statali e regionali per
lo sviluppo delle politiche pubbliche di sostegno alle imprese.