Nesci (M5S): “Alfonsino Grillo mente sulla spesa Fesr”
redazione | Il 30, Mag 2013
“Il soggetto è abituato a usare il politichese, linguaggio che tenta di aggirare la realtà come fossimo tutti allocchi”
Nesci (M5S): “Alfonsino Grillo mente sulla spesa Fesr”
“Il soggetto è abituato a usare il politichese, linguaggio che tenta di aggirare la realtà come fossimo tutti allocchi”
CATANZARO – “Alfonsino Grillo mente sapendo di mentire, a proposito del Fondo Europeo di Sviluppo Regionale, per cui la Calabria è stata commissariata”. Lo afferma, in una nota, la deputata Dalila Nesci (M5S) replicando al consigliere regionale della Lista Scopelliti Presidente in merito al commissariamento della Calabria in materia di Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (Fesr). “Del resto – aggiunge – il soggetto è abituato a usare il politichese, linguaggio che tenta di aggirare la realtà come fossimo tutti allocchi. Smontiamo subito le tesi di Alfonsino Grillo. Per giustificare Scopelliti, scrive il caotico Alfonsino, sodale del governatore: ‘La notizia della task force, tra Regione Calabria e Unione Europea, che approfondisca le questioni ancora aperte al fine di bloccare i rimborsi comunitari in favore del programma per la Calabria, e’ stata condivisa allo stesso tavolo dallo stesso Presidente Scopelliti e dall’Assessore Mancini, insieme al Ministro Triglia, nel corso dell’incontro con il Commissario europeo alle politiche regionali Johannes Hahn’. E dunque? C’é o non c’é una task force? Perché l’Europa guarda alla gestione Fesr in Calabria? Se tutto funziona, perché interviene l’Ue? Come mai Alfonsino Grillo non si è assunto la responsabilità di smentirmi in modo netto? Che Scopelliti e Mancini fossero allo stesso tavolo con il ministro Triglia e il commissario europeo Hahn è argomento per negare il commissariamento? Non si tratta invece di una conferma?”. “Finora i partiti – conclude Dalila Nesci – hanno confuso le notizie, evitando di entrare nel merito e ricorrendo all’offesa gratuita nei confronti dell’avversario politico, pista che ha seguito Alfonsino Grillo contro di me. Mi spiace per lui che io sia un deputato concreto, che non s’impressiona per le chiacchiere e vuol sentire, invece, un sì o un no per il singolo caso”.