La Corte d’Appello di Milano ha disposto il reintegro di alcuni ex operai dell’Alfa Romeo di Arese
redazione | Il 27, Giu 2013
Lo rendono noto i sindacalisti dello Slai-Cobas, secondo i quali ai lavoratori inoltre dovranno essere versati tutti gli stipendi non percepiti dal licenziamento, nel febbraio 2011
La Corte d’Appello di Milano ha disposto il reintegro di alcuni ex operai dell’Alfa Romeo di Arese
Lo rendono noto i sindacalisti dello Slai-Cobas, secondo i quali ai lavoratori inoltre dovranno essere versati tutti gli stipendi non percepiti dal licenziamento, nel febbraio 2011
MILANO – Una sentenza della Corte d’Appello
di Milano, sezione Lavoro, ha disposto il reintegro di una
cinquantina di ex operai dell’Alfa Romeo di Arese (Milano)
licenziati da Innova Service, l’azienda che si occupava della
manutenzione dell’area, riconoscendo violazioni dell’articolo 18
dello Statuto dei lavoratori. Lo rendono noto i sindacalisti
dello Slai-Cobas, secondo i quali ai lavoratori inoltre dovranno
essere versati tutti gli stipendi non percepiti dal
licenziamento, nel febbraio 2011.
”E’ una sentenza importante – ha spiegato Mirko Rizzoglio,
legale degli operai – perche’ e’ stato stabilito che il
licenziamento e’ stato del tutto illecito e che e’ stato violato
lo Statuto dei lavoratori”. Soddisfatto Corrado Delle Donne,
coordinatore dello Slai-Cobas. ”Ora chiediamo di essere subito
reintegrati sull’area – ha sottolineato -, per festeggiare
domani ci ritroveremo per un brindisi davanti all’azienda”.
A presentare ricorso contro il giudizio di primo grado erano
stati i sindacalisti dello Slai-Cobas, che chiedevano il
reintegro pieno nel posto di lavoro. Innova Service intanto ha
cessato le attivita’ sull’area, dove e’ in programma la
costruzione di un grosso centro commerciale, e dal giorno del
licenziamento gli operai sono in presidio davanti ai cancelli.