Il Consiglio regionale approva l’assestamento di bilancio
redazione | Il 29, Giu 2013
Passa con i voti del centrodestra la norma sui conti. Scontro aperto con Gentile che accusa Gallo di sostenere finanziamenti per «aumentare i clienti in zona» e i centristi che rendono pariglia astenendosi sugli stagisti. Parente: “Importante l’approvazione della legge sulla pet therapy”
Il Consiglio regionale approva l’assestamento di bilancio
Passa con i voti del centrodestra la norma sui conti. Scontro aperto con Gentile che accusa Gallo di sostenere finanziamenti per «aumentare i clienti in zona» e i centristi che rendono pariglia astenendosi sugli stagisti. Parente: “Importante l’approvazione della legge sulla pet therapy”
REGGIO CALABRIA – Il Consiglio regionale ha approvato a maggioranza il provvedimento di Assestamento del bilancio di previsione della Regione Calabria per l’esercizio finanziario 2013 e del bilancio pluriennale 2013-2015 a norma dell’articolo 22 della legge regionale 4 febbraio 2002, n. 8 “di assestamento del Bilancio regionale 2013”. Stralciato, nel corso del dibattito, l’esame di alcuni emendamenti normativi, che si è deciso di inviare all’esame della Commissione, attraverso una corsia preferenziale, per la loro successiva approvazione in Aula nelle sedute del mese di luglio e del mese di agosto.
L’esame dell’articolato inerente l’assestamento del Bilancio ha avuto una lunga parentesi dedicata ad un emendamento, primo firmatario Carlo Guccione, del Pd, che prevedeva uno stanziamento di 500 mila euro per la prosecuzione del Programma stages dei giovani laureati utilizzati negli Enti locali calabresi. Nel corso della votazione per appello nominale dell’emendamento, poi bocciato con 19 voti contrari, 8 favorevoli e 5 astensioni, si è aperto un vivace ed articolato dibattito.
Fra l’assessore Gentile e il consigliere regionale Gallo, in particolare, lo scontro è stato evidente: il primo ha accusato il rappresentante dell’Udc di “sponsorizzare” la copertura finanziaria sull’emendamento per i comuni cosentini colpiti dal terremoto dell’ottobre 2012 solo per «aumentare i clienti in zona».
Il presidente della commissione ambiente ha incassato il colpo, ma l’Udc ha reso la fiondata su un emendamento del Pd per il programma stages, che prevedeva 500 mila euro per il proseguimento di questa esperienza. Con gli stagisti in aula si è aperta una estenuante discussione che, con il gruppo dell’Udc compattamente convinto sul voto di astensione e quindi su una posizione diversa da quella degli alleati Pdl. L’emendamento è stato bocciato ed è stato poi l’assessore al Lavoro nazzareno Salerno a proporre di lavorare per l’utilizzo dei fondi Por per prolungare di sei mesi gli stage.
“Non c’è la copertura finanziaria – ha detto nel corso del suo intervento l’assessore regionale al lavoro ed alle politiche sociali Nazareno Salerno – La Giunta regionale non vuole abbandonare 364 persone, ma deve ragionare su quello che si può fare e quello che non si può fare. Avevamo dimostrato la nostra buona volontà inserendo anche il Programma Stages nella delibera riguardante la trattativa con il governo per la copertura degli ammortizzatori sociali, per dare una concreta soluzione ai bacini del precariato. Il Programma Stages, ci è stato detto – ha sottolineato Salerno – non può rientrare in una delibera di emergenza riguardante il precariato”. Salerno ha informato l’Aula delle iniziative intraprese per dare seguito all’esperienza degli stagisti, “attraverso alcuni bandi, ed un nuovo avviso è già stato previsto nell’ambito dell’Asse 2 occupabilità del POR Calabria, in cui si prevede la possibilità per gli Enti di ottenere ventimila euro nel caso siano in condizione e nella possibilità di continuare ad utilizzare gli stagisti, o che gli stessi stagisti, sfruttando lo stesso contributo di fare ingresso nella libera professione. Parlare di stabilizzazione è impossibile – ha sentenziato Salerno – Da 17 anni in questa regione ci trasciniamo i precari del bacino Lpu-Lsu, oggi non possiamo illudere questi giovani. Ci sono paletti che l’Asse 2 Occupabilità ci impone, come il limite di reddito fissato a 8 mila euro annui. Se superassero questo limite non potremmo parlare più di disoccupati – ha chiarito l’assessore al lavoro. Si tratta di una strada per indirizzare questi ragazzi verso il mondo del lavoro. E comunque – ha aggiunto rivolto alla minoranza – 500 mila euro non basterebbero comunque e non sarebbero sufficienti a risolvere il problema, considerando che non ci può essere futuro con un lavoro precario a 600 euro al mese”. Salerno ha definito l’emendamento Guccione, “la fine del programma stages”. Con dichiarazioni di voto, maggioranza ed opposizione hanno ribadito le loro ragioni. Francesco Sulla (Pd) ha ricordato che la proposta non riguarda solo la copertura finanziaria delgi stages, ma intendeva riconoscere i meriti di queste professionalità e competenze in un percorso di stabilizzazione. “Sono certo che molti di questi ragazzi non sono convinti che la proposta della minoranza sia la migliore – ha affermato Domenico Tallini – una proposta che ha messo in difficoltà la maggioranza, ma non è stata di grande aiuto alla minoranza” – ha aggiunto dicendosi infine preoccupato per la strumentalizzazione che questa vicenda potrebbe determinare all’esterno di Palazzo Campanella. Pasquale Maria Tripodi ha adeguato la filosofia dell’emendamento, “fatto – ha spiegato – per dare continuità all’esperienza degli stagisti, in attesa della messa in pratica dei meccanismi annunciati dall’assessore Salerno e dalla Giunta”.
A seguire è stata approvata la proposta di legge di iniziativa del Consigliere Claudio Parente, recante “Norme in materia di Pet-Therapy – terapie ed attività assistite con animali”. “Una legge – ha spiegato nella relazione – che cerca di portare all’interno dell’ordinamento della nostra regione il valore terapeutico e riabilitativo della pet therapy definendo gli interventi assistiti con animali, suddividendo le terapie effettuate con l’ausilio di animali, quali interventi terapeutici finalizzati a migliorare le condizioni di salute di un paziente”. L’Assemblea ha quindi licenziato la proposta di legge di Emilio De Masi (Idv) inerente “Interpretazione autentica dell’articolo 18, comma 1, della legge regionale 26 febbraio 2010, n. 8 ‘Provvedimento generale recante norme di tipo ordinamentale e finanziario (Collegato alla manovra di finanza regionale per l’anno 2010, articolo 3, comma 4, della legge regionale n. 8/2002)”. In chiusura di seduta, che sarà riconvocata a domicilio, sono stati approvati, un ordine del giorno proposto dal consigliere Gianluca Gallo, il progetto di legge recante “Modifiche ed integrazioni alla legge regionale 3 settembre 2012, n. 39 (Istituzione della Struttura Tecnica di Valutazione Vas-Via-Aia-Vi)”, e la proposta di legge recante “Modifiche ed integrazioni alla legge regionale n. 66 del 20 dicembre 2012”, in cui si prevede una proroga di tre mesi, dal 1 ottobre 2013, al 1 gennaio 2014 dei termini di installazioni del sistema di controllo satellitare sui mezzi di trasporto pubblico locale.
TALARICO, BENE APPROVAZIONE ASSESTAMENTO
“Esprimo soddisfazione per l’approvazione della manovra di assestamento del bilancio che è stata votata dal Consiglio Regionale, nei tempi previsti, con l’apprezzabile impegno della Giunta, delle Commissioni e dell’Assemblea”. Lo afferma il presidente del Consiglio Francesco Talarico. “L’assestamento di bilancio, consente – aggiunge – di attivare le risorse necessarie a garantire gli impegni dell’istituzione e favorisce gli investimenti necessari per lo sviluppo della Calabria, nonostante le poche stesse risorse a disposizione. L’approvazione, avvenuta in tempi rapidi, ha anche un forte valore simbolico, oltre che sostanziale perché testimonia, soprattutto rispetto a quanto accadeva in passato, quando si registravano forti ritardi, che è in atto un processo di cambiamento che la regione sta vivendo nel funzionamento delle istituzioni”. “E’ chiaro – conclude Talarico – che le criticità sono ancora tante e i problemi da affrontare sono enormi, ma le variazioni apportate al bilancio preventivo 2013 consentono alla Regione di liberare mezzi finanziari importanti in settori strategici per lo sviluppo e per rendere più competitiva la Calabria in ogni suo comparto, da quello produttivo a quello occupazionale”.
PET THERAPY, PARENTE: IMPORTANTE APPROVAZIONE LEGGE
“Con la legge approvata ieri, la Calabria rientra tra quelle poche regioni che si sono dotate di un quadro normativo per l’autorizzazione ad effettuare la Pet Therapy, la cui efficacia è riconosciuta dalla scienza e confermata, costantemente, da esperienze nazionali ed internazionali tanto che, a livello parlamentare, si sta proponendo questo metodo come co-terapia”. E’ quanto afferma il consigliere regionale Claudio Parente (Scopelliti Presidente), autore della proposta di legge. “L’obiettivo – aggiunge – è quello di garantire ai malati, soprattutto bambini e anziani, prestazioni basate su protocolli e progetti standardizzati, messi in atto da personale qualificato e tramite una rigorosa scelta degli animali ammessi alla Pet Therapy. In Italia, diverse strutture sanitarie, come il Gaslini di Genova o il Mayer di Firenze, hanno avviato progetti con bambini autistici o con quelli colpiti da leucemie infantili, al fine di ridurre l’ansia ed il dolore, cosi come in altre esperienze questo metodo viene utilizzato per rallentare la regressione funzionale dei malati di Alzheimer o in alcuni quadri di demenza. Una materia quindi delicata, quella che prevede le cure con l’ausilio di animali, che non può essere lasciata al libero approccio, spesso autogestito o autocertificato, che rischia di provocare danni o, comunque, di non dare risposte ai fruitori ed agli operatori”. “Per ovviare a queste problematiche – prosegue Parente- la legge prevede una equipe multidisciplinare che valuta i progetti sulla base dei disturbi della sfera fisica, psichica, cognitiva o emotiva del paziente, oltre che lo stato dell’animale coinvolto, mentre spetterà ad una commissione regionale definire i requisiti e le procedure per poter effettuare la Pet Therapy. Il testo normativo tutela il protagonista di questa terapia cioé l’animale, costantemente monitorato nello stato di salute e benessere dal proprio operatore che ne promuove la relazione con il fruitore ed è proprio dalla qualità di questa interazione che si avranno gli effetti terapeutici e riabilitativi di questa metodica. La legge sarà presentata, in primis, a tutte le organizzazioni che si interessano di tutela e difesa degli animali, nonché agli operatori sanitari che saranno interessati a questo nuovo approccio di medicina naturale nelle disabilità neuromotorie e sensoriali”.