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TAURIANOVA (RC), MARTEDì 17 DICEMBRE 2024

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I Giovani Democratici in un’incontro sull’Università calabrese, diritto allo studio e sapere pubblico

| Il 01, Lug 2013

Ospite Giacomo Possamai, vice segretario nazionale dei Gd

I Giovani Democratici in un’incontro sull’Università calabrese, diritto allo studio e sapere pubblico

Ospite Giacomo Possamai, vice segretario nazionale dei Gd

 

 

I *giovani democratici* dell’Università della Calabria* in collaborazione
con le associazioni “Università Futura”, “Aurora ” e UDU hanno dato vita,
venerdì scorso, presso la sala stampa dell’Università della Calabria, ad un
incontro di ampio respiro denominato *SaperePubblico,* primo
*incontro *pubblico
che attesta il fruttuoso rapporto tra i movimenti giovanili di centro
sinistra, iniziato con il recente rinnovo del *CNSU*, ed il cui scopo è
stato quello di avviare un momento di discussione sul tema, importante ma
poco affrontato, del sapere pubblico. Sapere Pubblico inteso come
diffusione e tutela del sapere tramite una forte difesa del diritto allo
studio e ad una politica seria di innovazione della didattica. Hanno aperto
il dibattito, il Consigliere d’Amministrazione e Presidente del Consiglio
degli Studenti dell’Unical Antonio De Tursi, il Senatore Accademico
dell’Unical Roberto Ceravolo, il Senatore Accademico dell’UniMG Valentino
Ferro, il Coordinatore Nazionale di UDU Michele Orezzi e il *Vice
Segretario Nazionale dei Giovani Democratici Giacomo Possamai*.

Il Presidente del CdS, De Tursi ha incentrato il proprio intervento sul
sapere pubblico, spiegando le ragioni dell’iniziativa e, successivamente,
affrontando il tema del diritto allo studio all’Università della Calabria e
delle dinamiche che lo governano, sottolineando i *problemi *derivanti
dalle *mancate sinergie con la Regione Calabria*.

Il Senatore Ceravolo ha rilevato le ragioni che devono rendere il sapere un
bene pubblico, analizzando il problema a livello macro e ponendo l’accento
sul fatto che, in Italia, si sta delineando un pericoloso disegno di
*scorporazione
*dell’Università Pubblica, da sempre punto di eccellenza e vero e proprio
ascensore sociale, in favore delle università private, con il preciso
intento di rendere il sapere qualcosa destinato unicamente alle famiglie
economicamente facoltose.

Il Senatore dell’Università Magna Graecia, Valentino Ferro, ha
discusso il *diritto
allo studio* analizzando la situazione dell’ateneo Catanzarese, penalizzato
costantemente dai tagli effettuati sulle borse di studio, ridotte del 70%
negli ultimi anni e dell’annosa situazione con l’ente regionale “Ardis”.

A valle di questi interventi dei rappresentanti calabresi, è intervenuto il
*Vice Segretario Nazionale dei Giovani Democratici, Giacomo Possamai che ha
dato un respiro nazionale all’evento*. Possamai ha parlato delle scelte
della *sinistra italiana* in merito al sapere pubblico, alla riflessione
interna che andrebbe fatta nel partito in merito a tale tematica e,
successivamente, ha affrontato il tema universitario, spiegando come, a suo
parere, l’accademia dovrebbe iniziare ad orientarsi meglio verso il mercato
erogando una didattica adeguata ai tempi. Di *ripresa identitaria di
sinistra*, di una forte lotta al neo-liberismo dilagante e della
valorizzazione degli studenti fuoricorso, ha parlato Enrico Prete, mentre
Samuele Antonello, presidente dell’Associazione Medea e membro della
commissione paritetica del dipartimento di studi umanistici, ha posto
l’accento sul neo umanesimo.

*Molti gli interventi del pubblico*, ragazzi e ragazze, a margine
dell’incontro. Intervenuti anche gli esponenti locali dei Giovani
Democratici Luigi Cortese e Ferenc Macrì, Segretario Provinciale dei GD di
Crotone ed ex CdA dell’Unical, il primo soffermandosi anch’esso sulla
discussione che deve essere affrontata all’interno del PD in materia di
istruzione, viste le scelte sbagliate del passato, analizzando
successivamente il ruolo svolto dall’ateneo “dei calabresi” e di come siano
cambiate le condizioni per i neolaureati in negativo rispetto alla
generazione precedente; il secondo ha, invece, parlato delle continue
disattenzioni della Regione Calabria in materia di diritto allo studio,
disattenzioni che provocano numerosi disagi agli studenti calabresi, i
quali necessitano fortemente di tali contributi vista la situazione
precaria del territorio. Ha concluso la discussione il Coordinatore
Nazionale di UDU, Michele Orezzi, che ha cercato di rispondere ad ognuna
delle perplessità nate nella discussione, vista la sua esperienza nel CNSU.
Orezzi quindi, ha esposto quella che è la situazione nazionale in materia
di diritto allo studio e di quale sono state le problematiche affrontate
con i vari governi, delle vittorie di UDU nelle varie sedi nazionali
universitarie in merito all’aumento delle tasse e di come il sistema
universitario debba essere rivoluzionato per accrescere la propria
competitività.

Un evento riuscito che intende continuare sotto l’insegna della buona
rappresentanza, della tutela del diritto allo studio, di un sindacato
studentesco slegato da logiche esterne alle università, che nasce e lotta
tra gli e per gli studenti senza dimenticare la ripresa di un’identità di
sinistra in materia di diritto allo studio e di tutela del sapere pubblico,
“tesoretto” che deve essere preservato dalle minacce neo-liberiste
perpetrate dal mercato, che vuole “studenti automi”.

*TrecentoSessanta Calabria*