Image Image Image Image Image Image Image Image Image Image

TAURIANOVA (RC), LUNEDì 16 DICEMBRE 2024

Torna su

Torna su

 
 

“L’abusivismo a giorni alterni dell’Amministrazione Antoniotti. La libertà d’espressione non si compra”

| Il 15, Lug 2013

Dura nota del movimento Terra e popolo di Rossano

“L’abusivismo a giorni alterni dell’Amministrazione Antoniotti. La libertà d’espressione non si compra”

Dura nota del movimento Terra e popolo di Rossano

 

L’ennesima caduta di stile dell’Amministrazione Comunale arriva, purtroppo per la città, senza nessuna sorpresa. A seguito
dell’affissione del manifesto di Terra e Popolo che denuncia l’incapacità di questa classe dirigente, il Sindaco e la sua
maggioranza, convinti di essere proprietari dell’intera città e dimostrando di essere intolleranti ad ogni critica, hanno dato
ordine di coprire maniacalmente ogni bacheca per “affissione abusiva”.
Non è chiaro, però, quale sia il criterio con cui le autorità hanno individuato gli abusivismi, visto che:
1. nelle bacheche dove non c’erano i manifesti di Terra e Popolo si è tollerato ogni abusivismo mentre le stesse
affissioni, nei pressi dei manifesti di Terra e Popolo, sono diventate inspiegabilmente abusive;
2. Terra e Popolo ha affisso i propri manifesti esclusivamente nelle bacheche comunali, mentre la città è piena di
affissioni abusive fuori dalle bacheche, su muri e fermate dell’autobus, che ovviamente sono sempre state tollerate
e che non sono state coperte neanche in questa occasione;
3. la stessa Amministrazione Comunale ha più volte fatto affissioni abusive su muri e nelle gallerie, soprattutto per
manifesti enormi che pubblicizzano le festicciole dell’Assessorato al Turismo, con tanto di stemma enorme del
Comune.
Tutto questo è ovviamente foto documentato ed inequivocabile. L’impressione più che fondata è che l’abusivismo non c’entri
nulla, ma che il Sindaco e la sua maggioranza abbiano usato gli strumenti pubblici per censurare opinioni poco gradite.
Del resto dobbiamo dire di aver assistito ad uno spettacolo veramente desolante: l’auto della SOGET seguita da un’auto della
polizia municipale che ha girato per tutta la città, per ben due volte, esclusivamente per coprire i nostri manifesti. Siamo
convinti che il lavoro e la serietà degli agenti della Polizia Municipale meriti incarichi ben più utili e dignitosi. Sottolineiamo
poi che questo “servizio”, ovvero uomini e benzina sprecati per la censura ed i capricci della maggioranza, è pagato coi soldi
dei cittadini.
L’Amministrazione Comunale ha poi fatto affiggere un manifesto in risposta al nostro, con il solito cocktail di insulti e isterismi
autoritari, a cui, come è nel nostro stile, non risponderemo. Ci teniamo solo a far notare che noi non siamo nemici della città
ma nemici dichiarati di una classe dirigente che ha ridotto il nostro territorio nello stato in cui è, e di cui questa
amministrazione comunale è, ahinoi, un’espressione cristallina e palese. Ci chiediamo poi: se noi abbiamo criticato
apertamente gli esponenti politici, con tanto di nomi e cognomi, perché questi signori per difendersi fanno affiggere
manifesti istituzionali pagati coi soldi dei cittadini? Non avrebbero dovuto rispondere pagando di tasca propria? E perché su
un manifesto istituzionale si difende testualmente “il centro destra”, sempre coi soldi pubblici? Non dovrebbe pagare “il
centro destra”?
Crediamo che sia il primo caso nella nostra città in cui, a prescindere da ogni schieramento politico, una pubblica istituzione
inviti alla rivolta non contro il malaffare, ma contro chi, condiviso o meno, lo attacca e lo denuncia.
Approfittiamo di questi episodi per denunciare pubblicamente l’intollerabile mancanza di libertà di espressione causata dalle
spese di affissione pretese dalla SOGET, una tassa che in questo periodo ammonta a più di un euro e cinquanta a manifesto,
una cifra esorbitante accessibile solo a chi sulla politica ci specula, una tassa ideata per impedire di esprimere il proprio
pensiero a chi, come noi, per amore della propria città si impegna senza interesse ed, anzi, ci rimette soldi di tasca propria.
Noi non vendiamo pentole e non organizziamo feste, per questo, dopo aver pagato di tasca nostra la stampa dei manifesti,
pretendiamo di poterli affiggere nelle bacheche comunali, con le nostre mani, senza ulteriori spese e per questo ci rifiutiamo
pubblicamente di pagare la tassa di affissione e siamo disposti a confrontarci su questo argomento con ogni istituzione che si
renda conto della problematica.
Continueremo a denunciare le incapacità della classe dirigente ma anche a fare delle proposte, in questo periodo ne
abbiamo fatte tante, sperando che qualcuno scenda dal pianeta lontano in cui crede di poter governare in perfetta solitudine
ricevendo solo sviolinate, confrontandosi apertamente sulle tante difficoltà del territorio, lasciandosi alle spalle paraocchi
ideologici e di schieramento.
In attesa di quel momento, non concederemo sconti a nessuno, per amore della verità, nostra città e della nostra terra.
Movimento TERRA e POPOLO – Rossano