Tripodi (Pdci): “Gravissime le dichiarazioni di Scopelliti”
redazione | Il 30, Lug 2013
Riguardo l’esistenza di un’informativa della Squadra Mobile di Reggio Calabria, formalmente depositata, nella quale si evidenzierebbe che un gruppo di cinque-sei giornalisti sarebbe accusato di una gestione poco corretta dei mass-media e, addirittura, di un pressante impegno nella manipolazione dell’informazione
Tripodi (Pdci): “Gravissime le dichiarazioni di Scopelliti”
Riguardo l’esistenza di un’informativa della Squadra Mobile di Reggio Calabria, formalmente depositata, nella quale si evidenzierebbe che un gruppo di cinque-sei giornalisti sarebbe accusato di una gestione poco corretta dei mass-media e, addirittura, di un pressante impegno nella manipolazione dell’informazione
Riceviamo e pubblichiamo:
Le gravissime dichiarazioni rilasciate dal Presidente della Regione Giuseppe Scopelliti all’Agenzia ANSA, – riguardo l’esistenza di un’informativa della Squadra Mobile di Reggio Calabria, formalmente depositata, nella quale si evidenzierebbe che un gruppo di cinque-sei giornalisti sarebbe accusato di una gestione poco corretta dei mass-media e, addirittura, di un pressante impegno nella manipolazione dell’informazione, – rappresentano una vergognosa, inaccettabile e indecente intimidazione nei confronti delle elementari libertà di stampa, di critica e di espressione.
A stretto giro lo stesso Scopelliti ha tentato, in maniera puerile e grossolana, di smentire se stesso e negare l’evidenza, ovviamente non negabile, delle sue frasi ampiamente inequivocabili, poiché pesate e, addirittura, virgolettate.
Quanto accaduto costituisce un chiaro attentato ai basilari principi garantiti dalla Costituzione, ma, evidentemente, vista la sortita dell’inventore del “modello Reggio”, lontanissimi dalla sua concezione dei rapporti tra informazione e potere….
Del resto, Scopelliti non è nuovo nel lanciare pesantissimi avvertimenti contro “alcuni” giornalisti. Tutti ricordiamo le ripetute accuse pubbliche rivolte contro serissimi professionisti dell’informazione, reiteratamente definiti cialtroni o indicati, a mò di scherno, come nemici di Reggio.
Si tratta, per la cronaca, di quei giornalisti che, in maniera encomiabile, hanno contribuito a scoperchiare il fallimentare “modello Reggio”: il melmoso sistema di potere che ha provocato la bancarotta etica, morale e finanziaria della città e che ha portato allo scioglimento per mafia del Comune di Reggio.
Pertanto, la lingua batte dove il dente duole…. e Scopelliti, senza giri di parole, è ritornato ad attaccare in modo virulento la libertà di stampa.
Purtroppo, in quest’ultima circostanza vi sono aspetti torbidi e pericolosi che pongono forti preoccupazioni e inquietanti interrogativi.
E’ mai possibile che Scopelliti conosca, addirittura nei minimi particolari, le informative della Squadra Mobile? Se così fosse, a parte il serissimo problema di credibilità delle Istituzioni che ne consegue, perché Scopelliti non fa i nomi dei giornalisti citati nell’informativa? E ancora, è mai possibile che vi sia qualcuno che recapiti documenti coperti dal segreto, come fossero veline, al Presidente della Regione?
E’ del tutto ovvio che in un Paese normale tutto ciò sarebbe inammissibile e inconcepibile.
In tal senso, auspichiamo vivamente che il Questore di Reggio, dr. Longo, e il Procuratore della Repubblica, dr. Cafiero De Raho, sui quali nutriamo massima stima, assumano, ognuno per la propria competenza, le iniziative più idonee e opportune finalizzate a rasserenare il clima e, soprattutto, a trasmettere fiducia nei confronti delle fondamentali Istituzioni che rappresentano.
IL SEGRETARIO CITTADINO DEL PdCI DI REGGIO CALABRIA Ivan Tripodi