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TAURIANOVA (RC), LUNEDì 16 DICEMBRE 2024

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Immigrazione clandestina, un arresto e 5 indagati. A Crotone coinvolta anche dipendente Prefettura

Immigrazione clandestina, un arresto e 5 indagati. A Crotone coinvolta anche dipendente Prefettura

| Il 01, Ago 2013

I carabinieri sono riusciti a fare luce su una presunta organizzazione che avrebbe favorito la permanenza in Italia di cittadini stranieri attraverso documenti falsi. Tra le persone coinvolte anche 13 italiani originari di Cutro e Crotone, tra cui imprenditori edili e agricoli. Al vaglio degli inquirenti anche le posizioni di altri dipendenti pubblici

Immigrazione clandestina, un arresto e 5 indagati. A Crotone coinvolta anche dipendente Prefettura

I carabinieri sono riusciti a fare luce su una presunta organizzazione che avrebbe favorito la permanenza in Italia di cittadini stranieri attraverso documenti falsi. Tra le persone coinvolte anche 13 italiani originari di Cutro e Crotone, tra cui imprenditori edili e agricoli. Al vaglio degli inquirenti anche le posizioni di altri dipendenti pubblici

 

CROTONE – Una persona è stata arrestata e altre 25 risultano indagate nell’ambito di un’operazione dei carabinieri della Compagnia di Crotone, scattata stamane al termine di un’indagine avviata nel luglio 2012 a dalla Stazione carabinieri di Cutro (KR), sull’immigrazione clandestina. L’operazione è stata denominata convenzionalmente “Discovery”. L’arrestato è un cittadino indiano di 45 anni, Attar Singh, residente a Cutro (KR) da circa 8 anni. L’uomo è ritenuto responsabile del reato di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina e della permanenza nel territorio nazionale di cittadini privi di permesso di soggiorno o comunque irregolari. Tra gli indagati anche una dipendente della Prefettura di Crotone, che unitamente al marito, secondo le investigazioni, risponderebbe del reato in concorso con l’arrestato.
Nella mattinata sono stati notificati 25 avvisi di conclusione delle indagini preliminari ad altrettante persone. Fra di loro 13 italiani originari di Cutro e Crotone, tra cui imprenditori edili e agricoli, e i restanti di nazionalità indiana: avrebbero concorso nel reato di favoreggiamento della permanenza illegale nel territorio dello stato di cittadini di nazionalità indiana. Tra gli indagati anche una dipendente della prefettura di Crotone, che unitamente al marito, secondo le investigazioni, risponderebbe del reato in concorso con l’arrestato. Al vaglio degli investigatori anche il possibile coinvolgimento di dipendenti di altri uffici pubblici o enti del crotonese, dove sono state effettuate verifiche e perquisizioni dai Militari dell’Arma. L’indagine, iniziata nel mese di luglio 2012 sulla base dell’analisi di documenti amministrativi sospetti riguardanti Attar (cessioni di fabbricato, e assunzioni lavorative), ha poi consentito, grazie a intercettazioni telefoniche e video, di comprenderne il progetto criminoso che consisteva nel reclutare persone disposte a figurare falsamente come datori di lavoro (da qui la notifica di avviso di garanzia ai 25 indagati) di cittadini extracomunitari per conto dei quali venivano presentate domande di emersione da lavoro irregolare in base alla legge di sanatoria. Sarebbero emersi anche ruoli di collaborazione da parte di personaggi non ancora tutti identificati relativamente alla trasmissione telematica di domande di assunzione fittizia di datori di lavoro compiacenti personalmente presentate dal cittadino indianor presso patronati o consulenti fiscali, e l’attribuzione in favore di cittadini extracomunitari di codici fiscali fatti figurare come emessi in data anteriore al 31 dicembre 2011. Condizione quest’ultima utile ai fini di sanatoria. L’arresto di Singh Attar è stato eseguito a Stalettì (Catanzaro), dove l’indagato aveva trovato rifugio e occupazione da qualche mese. Al termine delle formalità di rito, l’arrestato è stato associato al carcere di Crotone.