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TAURIANOVA (RC), DOMENICA 15 DICEMBRE 2024

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Asp Catanzaro: il presidente dell’organismo di valutazione Guzzardi replica a Sergio Costanzo

| Il 07, Ago 2013

“Chi lo ha informato lo ha indotto in errore”

Asp Catanzaro: il presidente dell’organismo di valutazione Guzzardi replica a Sergio Costanzo

“Chi lo ha informato lo ha indotto in errore”

 

Catanzaro – Il presidente dell’Organismo di Valutazione dell’ASP di Catanzaro Prof. Renato Guzzardi interviene in merito alle esternazioni rese da Sergio Costanzo in merito al Sistema di Programmazione, Controllo e Valutazione dell’Asp.
“Il ruolo tenuto nella vicenda dal consigliere comunale Sergio Costanzo – afferma il prof. Guzzardi – a mio parere è corretto in quanto, nella sua veste di consigliere comunale, è titolato ad intervenire su ogni tematica di interesse della collettività che rappresenta. Essendo la materia in discussione molto specialistica, quasi per soli addetti ai lavori, molto probabilmente avrà attinto ad informazioni da operatori dell’ASP che però gli hanno fornito informazioni a volte parziali e volte false inducendolo in errore. E’ proprio su queste informazioni che intervengo per fare chiarezza. Il Direttore Generale (Organo di indirizzo politico-amministrativo) annualmente emana le direttive generali contenenti gli indirizzi strategici. Successivamente definisce con i vertici dell’amministrazione il “Piano della Performance”. Il Piano, redatto dagli uffici competenti, viene poi formalmente adottato con atto deliberativo dal Direttore Generale che lo fa proprio (Art. 10 e 15 del Dlgs 150/09)”.
“E’ buona norma – prosegue il presidente dell’Oiv – che il Piano della Performance venga predisposto dall’ufficio che svolge la funzione di “Controllo di Gestione” in quanto destinatario dei dati di attività e di costo. Nell’ASP di Catanzaro l’Atto Aziendale vigente prevede che tale funzione venga svolta da una struttura denominata “Programmazione e controllo”. Nella nota di Costanzo si riporta che “l’Unità coinvolta è sempre la stessa e cioè Programmazione e controllo, nella duplice veste di valutato e valutatore”: è vero ed è giusto che l’unità operativa Programmazione e controllo faccia sempre il proprio lavoro cioè: predisporre la programmazione ed effettuare tutti i controlli di competenza ma è assolutamente falso che la stessa unità operativa faccia anche Valutazioni. L’unico organismo preposto ad effettuare valutazioni all’Asp di Catanzaro è quello che io presiedo il quale utilizza anche i controlli e le misurazioni effettuate dal Controllo di Gestione”.
“Evidentemente chi ha fornito le informazioni a Sergio Costanzo – aggiunto il prof. Guzzardi – ignora la sostanziale differenza tra controllo-misurazione e valutazione, giustificabile per i non addetti ai lavori ma non ammissibile se l’informatore lavora all’interno dell’ASP. L’unità operativa Programmazione è soggetta a Valutazione come tutte le altre (nessuna esclusa) così come i dirigenti (nessuno escluso) saranno Valutati ogni anno dall’Organismo che io presiedo. Sergio Costanzo più volte è stato indotto in errore dai soggetti che lo hanno informato. Infatti quanto dice che nel Piano Aziendale della Performance “c’è ben poco di quanto previsto negli artt. 4, 5, 6, 7, 8, 9, del Decreto 150/2009 (decreto Brunetta)” sbaglia perché gli artt. 4, 5, 6, 7, 8, 9, del Decreto 150/2009 fanno riferimento al Ciclo di gestione della performance e non al Piano Aziendale della Performance che è tutt’altra cosa. E poi il Piano Aziendale della Performance adottato dall’Azienda non è affatto “un Piano alla carlona” ma al contrario è serio, condivisibile, mirato alle esigenze dei cittadini e fattibile”.
“Anche in merito al “Sistema di Misurazione e Valutazione della Performance” le informazioni fornite sono parziali e devianti – sottolinea il presidente dell’Oiv – infatti quando si afferma che il sistema è mancante non si dice che la Regione Calabria ha attivato un tavolo di concertazione, dove sono presenti anche rappresentanti dell’ASP di Catanzaro, al fine di definire nell’ambito del progetto Innova, guidato dal Formez, un Sistema unico di Misurazione e Valutazione della Performance Individuale per tutte le ASP e Azienda ospedaliere calabresi che successivamente dovrà essere inserito nel più generale Sistema di Misurazione e Valutazione della Performance delle singole ASP ed AO. Pertanto appare ovvio che le singole ASP ed AO non possono e non devono adottare i propri Sistemi se non dopo la emanazione delle linee guida regionali in materia. D’altra parte per quanto riguarda la valutazione della performance organizzativa delle strutture aziendali e la valutazione della performance individuale del personale l’ASP di Catanzaro, così come tutte le altre, è tenuta ad utilizzare la normativa previgente al primo Gennaio 2013 e cioè applicazione contratti vigenti per la dirigenza; contratto vigente per il personale del comparto; decreto legislativo 141/11; legge 135/2012. Il quadro legislativo così delineato costituisce per le ASP e per le AO la metodologia per la distribuzione del trattamento accessorio tenuto conto anche del livello di selettività voluto dal legislatore. Quindi non è vero che “non vi è traccia del metodo che l’Asp intende adottare…..” tale metodo è quello delineato dalle leggi e come tale, essendo obbligatorio, non va inserito nel Piano della Performance”.
“In merito alla Struttura Tecnica Permanente la nota di Costanzo riporta: “nell’art. 14, comma 9, sempre del decreto Brunetta il principale soggetto che supporta il vertice aziendale nella fase di estensione, misura e valutazione della performance è la Struttura Tecnica Permanente”. Anche questa affermazione è completamente falsa, l’articolo di riferimento dice tutt’altre cose, e non ha niente a che fare con il vertice aziendale. Ho la sensazione che chi ha fornito questa informazione a Sergio Costanzo, o non sa leggere o volutamente altera le informazioni per indurlo in errore. La Struttura tecnica permanente nominata dal Direttore Mancuso, è adeguata alla funzione che deve svolgere, risponde ai criteri generali indicati dalla Civit con particolare riferimento alla funzione di fornire all’Organismo di Valutazione una puntuale descrizione dell’evoluzione del modello organizzativo aziendale e della costituzione dei Centri di Responsabilità”.
“Per quanto riguarda Nicola Voci – aggiunte il prof. Guzzardi – è persona competente, svolge bene il suo lavoro, possiede un’ottima conoscenza del modello organizzativo aziendale ed è meritevole di stima da parte di questa presidenza. Preciso che la Struttura Tecnica Permanente non effettua nessuna valutazione ne tantomeno effettua valutazioni il suo responsabile. La nota di Costanzo riporta ancora: ” Il legislatore nel comma 11 dell’art. 14 ha inteso cessare le precedenti strutture di valutazione nelle aziende a favore della struttura a supporto della valutazione delle performance”. In verità il comma 11 dell’art. 14 citato da Costanzo così recita: “Agli oneri derivanti dalla costituzione e dal funzionamento degli organismi di cui al presente articolo si provvede nei limiti delle risorse attualmente destinate ai servizi di controllo interno”. Ma forse chi ha fornito l’informazione a Sergio Costanzo si riferiva al comma 2 dello stesso articolo ma se ciò è vero il nostro informatore confonde l’Organismo indipendente di valutazione della performance con la Struttura tecnica permanente per la misurazione della performance. Ancora una volta cosa molto grave se l’informazione è stata fornita da operatori della nostra ASP”.
“Infine – conclude Guzzardi – per quanto riguarda la composizione dell’OIV, dove si segnala la incompatibilità del componente interno, devo segnalare purtroppo che anche questa affermazione di incompatibilità è falsa. Infatti la composizione dell’OIV è dettata dall’Art. 11 comma 1 della legge Regione Calabria n. 3 del 3 febbraio 2012, a cui le ASP sono tenute ad uniformarsi che così recita. L’OIV “composto da tre membri, di entrambi i generi, di cui almeno uno esterno all’amministrazione regionale, scelto tra esperti in materia di management ed organizzazione dell’amministrazione pubblica e gli altri scelti anche tra soggetti interni”. La scelta di un componente interno è molto diffusa ed è valutata positivamente anche nella documentazione predisposta dalla Civit. Naturalmente il Presidente dell’Organismo garantisce che il componente interno non partecipa elle procedure di valutazione in cui lo stesso è coinvolto”.