“Metropolitana e altre opere di pubblica utilità a Cosenza: perché non far decidere i cittadini?”
redazione | Il 24, Set 2013
I Verdi ecologisti propongono di coinvolgere i cittadini nelle scelte riguardanti le infrastrutture che verranno realizzate
“Metropolitana e altre opere di pubblica utilità a Cosenza: perché non far decidere i cittadini?”
I Verdi ecologisti propongono di coinvolgere i cittadini nelle scelte riguardanti le infrastrutture che verranno realizzate
“Si è da poco conclusa la Settimana Europea della Mobilità Sostenibile, promossa dalla Commissione Europea, la cui edizione 2013 si è svolta dal 16 al 22 settembre u.s., che è diventata negli anni un appuntamento internazionale che ha l’obiettivo di incoraggiare i cittadini all’utilizzo di mezzi di trasporto alternativi all’auto privata per gli spostamenti quotidiani. Gli spostamenti effettuati a piedi, in bicicletta o con mezzi pubblici, infatti, rappresentano modalità di trasporto sostenibile che, oltre a ridurre le emissioni di gas climalteranti, l’inquinamento acustico e la congestione, possono giocare un ruolo importante per il benessere fisico e mentale di tutti”.
Considerazione.
Dalla definizione di ‘Mobilità Sostenibile’ si passa al concetto – da innestare alla Città di Cosenza – che riguarda la Pianificazione Partecipata: così è definito un modello gestionale quando s’intendono realizzare delle infrastrutture in un comune, o in un quartiere, con l’assenso ed il coinvolgimento diretto dei cittadini.
Con questo metodo – dichiara Aurelio MORRONE, a nome dei Verdi Ecologisti e Reti Civiche della Calabria – a decidere cosa e come farlo è demandato ai cittadini e non agli amministratori. Cioè la decisione finale, tra diverse opzioni, spetta a chi, una volta realizzata l’opera, è costretto a convivere quotidianamente con le nuove realizzazioni e/o con i cambiamenti del già costruito.
Questa metodologia di pianificazione partecipata, in uso in molte parti mondo, non è usuale da noi. Infatti, dalle nostre parti vige la pianificazione solitaria che decide cosa fare, quando farlo e come farlo, al di la di…che cosa ne pensano i cittadini.
Potremmo affermare – precisa il Commissario dei Verdi Ecologisti e Reti Civiche della Calabria – che attraverso la scelta solitaria (pochi), antagonista della partecipazione, si tende, spesso, attraverso le realizzazioni a rendere importante il proprio operato, sventolandolo ai quattro venti solo a fini di ampliare il consenso elettorale.
Occorre Fare un Salto di Qualità Duraturo nella Gestione del Territorio.
Con questo tipo di scelte, ormai largamente inadeguate, a causa di una mancanza di pianificazione partecipata – rileva Aurelio MORRONE – si sono prodotti molti danni, sia sul piano finanziario, sperperando, inutilmente, i soldi dei cittadini per opere poi inutilizzate, sia dal punto di vista dell’impatto negativo delle opere sull’ambiente e sul paesaggio.
Il tutto senza che mai nessuno abbia pagato per le scelte rilevatesi a dir poco disastrose.
E’ difficile in una terra come la nostra – analizza ancora Aurelio MORRONE – dove alla politica e quindi a chi gestisce il governo della cosa pubblica si demanda il compito di il soddisfare i propri fabbisogni, inclusi anche quelli che non afferiscono ai compiti della politica, attuare un modello di pianificazione partecipata.
Però, questo mal costume – denuncia il Commissario dei Verdi Ecologisti della Calabria – consolidato da anni da una mala politica, non deve toglierci la speranza che un giorno anche da noi sarà possibile partecipare da protagonista, e non solo come semplice comparsa della società civile, alla trasformazione della propria città.
E’ in quest’ottica che chiediamo, a chi ha primarie responsabilità di governo della Città Bruzia – conclude Aurelio MORRONE – di aprire un confronto, attraverso un metodo partecipato,inizialmente con una consultazione on-line rivolta ai cosentini,successivamente anche con cittadini che non risiedono a Cosenza ma che per diversi motivi ed esigenze vivono parte della giornata nella Città capoluogo, su come realizzare la Metropolitana, il rifacimento delle piazze…!
La metro è l’unica possibilità per aver una mobilità sostenibile senza auto.