Saltato l’accordo per mantenere gli uffici del giudice di pace di Taurianova?
redazione | Il 07, Ott 2013
Intanto l’ex sindaco Romeo presenta ricorso al Tar del Lazio contro lo scioglimento del Comune per infiltrazioni mafiose
di LL
Saltato l’accordo per mantenere gli uffici del giudice di pace di Taurianova?
Intanto l’ex sindaco Romeo presenta ricorso al Tar del Lazio contro lo scioglimento del Comune per infiltrazioni mafiose
di LL
L’ex sindaco di Taurianova Mimmo Romeo presenterà il 15 ottobre il ricorso al Tar del Lazio contro lo scioglimento per ‘ndrangheta del comune. Ad aprile lo stesso Romeo, insieme ad altri sindaci, stipulò una convenzione per il mantenimento degli uffici del Giudice di Pace. La legge lo consente ed il sindaco dell’epoca firmò un patto con i comuni di Cittanova, Rizziconi, Molochio e Terranova Sappo Minulio. L’accordo prevedeva che i comuni sottoscrittori della convenzione avrebbero stanziato complessivamente 40 mila euro per il mantenimento degli uffici a Taurianova. Tutto sembrava procedere bene finché, a causa dello scioglimento, a luglio arrivarono a Taurianova i tre Commissari prefettizi. Le voci che arrivano dal palazzo comunale sono relative alla volontà di non dare attuazione alla convenzione firmata da Romeo. Sarà vero? Dai commissari ancora nessuna comunicazione ufficiale. Il comune di Taurianova in base a quell’accordo, dovrebbe sborsare la modica cifra di 16 mila euro. Con questo articolo vogliamo ricordare ai Commissari, che l’ufficio del giudice di pace e’ una risorsa
economica per il nostro comune, sono centinaia e migliaia le cause che si tengono in quell’ufficio. Un viavai di persone che diventano un beneficio per i negozi taurianovesi. Confidiamo pertanto nella triade di commissari nominati dal Ministero per una buon riuscita dell’accordo a suo tempo stipulato dall’ex sindaco Romeo. Tornando allo scioglimento del consiglio comunale, l’ex sindaco Romeo presenterà il ricorso al TAR del Lazio il 15 ottobre. Il pool di avvocati nominati da Romeo sembra avere le idee abbastanza chiare. Il governatore della Calabria che sta tirando le fila delle relazioni a Roma sembra
essersi rafforzato politicamente. L’alleanza con Alfano e Letta sembra presagire al pagamento di una cambiale abbastanza
sostanziosa, riguarda la giustizia? D’altronde lo stesso presidente della Repubblica Giorgio Napoletano sembra orientato
in tema di Giustizia ad intervenire con un messaggio alle Camere in tema di amnistia o indulto. Dunque un clima permissivo che può incidere sulla decisione dei Giudici amministrativi da sempre sensibili al fascino della politica. Se a Reggio Calabria viene presa la decisione di far ritornare in sella Arena e Scopelliti, Romeo può ben sperare di avere una decisione a lui favorevole. D’altronde, diciamola tutta, sciogliere il consiglio comunale per la terza volta si è rilevata una vera forzatura.
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