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TAURIANOVA (RC), VENERDì 27 SETTEMBRE 2024

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Il sindaco di Rizziconi intervistato in esclusiva da Approdonews

Il sindaco di Rizziconi intervistato in esclusiva da Approdonews

| Il 14, Ott 2013

Giuseppe Di Giorgio ci ha parlato dei progetti della sua Amministrazione

di CATERINA SORBARA

Il sindaco di Rizziconi intervistato in esclusiva da Approdonews

Giuseppe Di Giorgio ci ha parlato dei progetti della sua Amministrazione 

 

di Caterina Sorbara

 

 

Dopo aver risolto la crepa apertasi all’interno della sua Giunta, il sindaco di Rizziconi Giuseppe Di Giorgio si confida con Approdonews.
1) Da quanto tempo ha iniziato a occuparsi di politica?
Da sempre, da quando ero uno studente universitario. Ho sempre sentito fortemente il desiderio di fare del bene alla collettività.
2) Perchè ha deciso di candidarsi a Sindaco di Rizziconi?
Perchè voglio risollevare le sorti del paese. Risollevarlo, avvalendomi anche di forze nuove, cioè circondandomi di giovani.
3) Quali sono state le difficoltà che ha incontrato dopo il suo insediamento?
A parte le difficoltà strutturali, il paese ha bisogno di mille cose e, purtroppo i mezzi che abbiamo sono scarsi, a parte che c’è un governo nazionale tiranno che non ci permette di fare niente. Non si possono pensare grandi progetti, oggi fare l’ordinario è un fatto di eroismo.
4) Rizziconi ha un territorio esteso a vocazione agricola, come Comune avete presentato o vi sono stati finanziati dei progetti particolari per lo sviluppo del territorio, ad esempio dalla Regione o dalla Provincia?
Sicuramente, nel programma elettorale, avevamo pensato a tante cose che partivano dalla cultura e dallo sport, avevamo pensato anche di fornire il paese di un piano strutturale urbanistico, in modo tale che ci possa essere una crescita più armoniosa del territorio. Non abbiamo ricevuto nessun aiuto, (li stiamo ancora cercando). Ci vorrebbe perché tra le altre cose, che abbiamo in mente, vogliamo una palestra polifunzionale e l’ampiamento del Polo sportivo.
5) Se le chiedessi di dare una definizione sua dei termini “Sviluppo locale” come li descriverebbe?
E’ proprio quello che stiamo cercando di attuare con il varo del Piano Regolatore che vedrà la luce nel 2014.
6) Recentemente, c’è stata un po’ di maretta all’interno della Giunta, superato questo momento, com’è composta ora la sua maggioranza?
Come Presidente del Consiglio Comunale abbiamo Giuseppe Colosi e 4 assessori: Michele Ventrice (vicesindaco) ha 25 anni, Rottura Giuseppe, 23 anni, Giovinazzo Alessandro 36 anni, Mamone Giuseppe 39 anni. Le ho sottolineato l’età dei miei assessori, perché mi sono voluto circondare di giovani che possono portare una ventata d’aria fresca, di idee innovative per il
bene del paese.
7) Quali sono i progetti per il futuro?
Lavoreremo molto sull’urbanistica e nel frattempo miglioreremo la viabilità interna ed esterna del paese. Daremo linfa nuova alle frazioni, in modo particolare, ai giovani, cercando di fargli capire che il centro non li ha abbandonati.
8) E per la cultura?
Per la cultura, insisteremo sull’innovazione tecnologica. Un’altra cosa importante è che stiamo rivedendo quella che è la struttura della Pianta organica del Comune, in modo tale da sfruttare al meglio le capacità individuali dei nostri impiegati.
8) In merito alla proposta, che Antonio Marziale ha recentemente fatto, cioè di intitolare una via del paese a Francesco Inzitari, barbaramente ucciso , a Taurianova la sera del 5 dicembre del 2009, qual è il suo pensiero?
Rizziconi ha già intitolato una via “Via vittime della ‘ndrangheta” e ha scelto questa via, strategicamente, per farla notare alle giovani generazioni. Infatti è la via di accesso al Polo Sportivo, in modo che ogni giorno, tutti i ragazzi la vedano, e ricordino tutte le vittime della violenza mafiosa. L’amara riflessione a cui invito tutti a soffermarsi è che se in ogni paese della
Calabria si dovesse intitolare una via per ogni vittima di ndrangheta, non credo ci sarebbero sufficienti vie. Questa è l’amara realtà. Penso che questa di intitolare una via a tutte le vittime e posizionarla proprio in quel posto, sia stata la cosa migliore.