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Arrestato in Francia il latitante Giovanni Franco, appartenente alla cosca Barreca

Arrestato in Francia il latitante Giovanni Franco, appartenente alla cosca Barreca

| Il 08, Nov 2013

L’uomo deve scontare una condanna ad 11 anni per associazione a delinquere finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti – ULTIMI AGGIORNAMENTI

Arrestato in Francia il latitante Giovanni Franco, elemento di spicco della cosca Barreca

L’uomo deve scontare una condanna ad 11 anni per associazione a delinquere finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti

 

 

franco giovanni 

REGGIO CALABRIA – La Squadra mobile di Reggio Calabria, con il coordinamento del Servizio centrale operativo, ha arrestato in Francia il latitante Giovanni Franco, di 66 anni, elemento di spicco, riferiscono gli investigatori, della cosca di ‘ndrangheta dei Barreca. L’arresto è stato eseguito ad Antibes a conclusione di una complessa attività operativa condotta in Italia ed in Francia. Sul conto del latitante pendeva un ordine di carcerazione emesso nel febbraio del 2012 dalla Procura generale di Reggio Calabria.
L’arresto di Franco, secondo quanto è stato reso noto, è il frutto di laboriose ed accurate investigazioni coordinate dalla Dda di Reggio Calabria e di un’incessante cooperazione internazionale, tramite le rete organizzativa dell’Interpol, tra la Polizia di Stato italiana e quella francese, Giovanni Franco, a conclusione delle procedure di estradizione, dovrà scontare in Italia una condanna definitiva a 11 anni e quattro mesi di reclusione per associazione a delinquere finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti.

E’ stato trovato nel giardino di una villa in un quartiere residenziale alle porte di Antibes, rinomata località balneare della Costa Azzurra, Giovanni Franco, il latitante di 66 anni arrestato dagli agenti della Squadra mobile di Reggio Calabria. La localizzazione del latitante è stata possibile grazie ad una serie di servizi svolti in collaborazione tra la Squadra mobile reggina, il Servizio centrale operativo della Polizia di Stato e il dispositivo investigativo allestito dalla Polizia francese. Giovanni Franco, condannato in via definitiva alla pena di 11 anni e 4 mesi per traffico internazionale di droga, sarà estradato in Italia una volta che saranno ultimate le relative procedure internazionali curate dall’Autorità giudiziaria procedente. I particolari dell’operazione sono stati resi noti nel corso di una conferenza stampa alla quale hanno partecipato il questore di Reggio Calabria, Guido Longo; il dirigente della squadra mobile, Gennaro Semeraro, ed i dirigenti dello Sco Gianpiero Messinese e Marco Sangiovanni. “E’ stato davvero complicato raggiungerlo – ha detto il questore Guido Longo -. Eravamo sulle sue tracce da circa un anno, quando abbiamo capito che ormai non si trovava più a Reggio Calabria, pur mantenendo il ruolo di riferimento all’interno del suo sodalizio criminale”. Semeraro ha evidenziato che “nel momento dell’arresto, Franco non ha opposto resistenza ed ha presentato ai colleghi della polizia francese un documento di identità intestato ad un parente. Il latitante era solo in casa, una delle tante ville di Antibes dove negli anni ’80 trovò rifugio anche il boss Paolo De Stefano”.

ECCO LA NOTA DIRAMATA DALLA POLIZIA

Al termine di una complessa e articolata attività d’indagine, la Polizia di Stato ha rintracciato e catturato in Francia il latitante della ‘ndrangheta calabrese FRANCO Giovanni, nato a Reggio Calabria il 26.07.1947, destinatario dell’Ordine di Carcerazione nr. 45/2012 SIEP, emesso in data 17.02.2012, dalla Procura Generale della Repubblica presso la Corte D’Appello di Reggio Calabria – Ufficio Esecuzioni Penali, dovendo espiare la pena di anni 11 e mesi 4 di reclusione, per il reato di associazione a delinquere finalizzata al traffico illecito di sostanze stupefacenti.

L’importante risultato è frutto di laboriose e complesse investigazioni, coordinate dalla Procura della Repubblica – Direzione Distrettuale Antimafia di Reggio Calabria, e di un’incessante cooperazione internazionale tra la Polizia di Stato Italiana e quella Francese, favorita dalla rete organizzativa dell’INTERPOL e dagli Ufficiali di Collegamento di stanza nei rispettivi Paesi.

FRANCO Giovanni, esponente di spicco della cosca “BARRECA” operante nella zona sud di Reggio Calabria, è stato sorpreso nella giornata di ieri, intorno alle ore 11, in una quartiere residenziale alle porte di Antibes, rinomata località balneare della Costa Azzurra, mentre si trovava nel giardino di una villa, ove aveva trovato rifugio.

La localizzazione del ricercato è stata possibile solo grazie ad una serie di mirati servizi di osservazione e pedinamento svolti in piena collaborazione tra la Squadra Mobile di Reggio Calabria, il Servizio Centrale Operativo della Polizia di Stato e il dispositivo investigativo allestito dal collaterale organo della Polizia francese.

Ottenuti consistenti elementi che facevano ritenere altamente probabile la presenza del latitante calabrese all’interno della citata villa sita alla periferia di Antibes, è stato predisposto un blitz con l’impiego di numerosi uomini e mezzi che ha sortito gli esiti sperati da lungo tempo.

L’excursus criminale di FRANCO Giovanni risale alla fine degli anni ’70.
Lo stesso, infatti, annovera condanne passate in giudicato per emissioni di assegni a vuoto, ricettazione, evasione, falsi in genere, porto abusivo e detenzioni d’armi, favoreggiamento ed estorsione.

Indagato nell’ambito del procedimento penale nr. 90/93 RGNR DDA unitamente ad altri soggetti, veniva richiesta l’applicazione della misura della custodia cautelare in carcere nei suoi confronti, rigettata da parte del GIP del locale Tribunale, per il reato art. 416 bis c.p. per aver fatto parte di un’associazione armata di tipo mafioso denominata cosca “BARRECA”.
Successivamente, le dichiarazioni dei collaboratori di giustizia, Giacomo LAURO e Filippo BARRECA cl. 47, attestavano la sua condizione di mafioso, additandolo quale esponente di spicco e affiliato della cosca “BARRECA” operante nel comprensorio di Pellaro.

Negli anni seguenti FRANCO Giovanni è stato coinvolto a pieno titolo in vicende giudiziarie relative al traffico di sostanze stupefacenti.
Infatti, nel 2003 si era reso irreperibile, per poi costituirsi l’anno successivo, a seguito dell’O.C.C. nr.3185/01 R GIP e nr.2562/01 RGNR DDA, emessa in data 07.11.2003 dal GIP presso il Tribunale di Reggio Calabria nell’ambito dell’operazione “Marine”, scaturita dalle indagini condotte dai ROS dell’arma dei Carabinieri e coordinate dalla locale Direzione Investigativa Antimafia sul traffico di sostanze stupefacenti operato dalle cosche mafiose di questa provincia.
Nonostante la sua condizione di latitanza, FRANCO Giovanni aveva continuato a gestire i propri affari illeciti.
Difatti, nel 2007, veniva tratto in arresto in esecuzione all’O.C.C. nr. 515/2004, nr. 245/2005 RGIP e nr. 14/2005 ROCC, emessa, nell’ambito dell’operazione “Chalo Nera” condotta dai Carabinieri, a carico di nr. 19 persone ritenute responsabili di aver fatto parte di una articolata e vasta organizzazione dedita alla vendita, offerta, cessione, commercio di sostanza stupefacente del tipo cocaina, eroina e hashish.

Per tale vicenda FRANCO Giovanni è stato poi condannato con sentenza passata in giudicato, dalla quale è scaturito il suddetto provvedimento giudiziario che ha determinato la sua latitanza.

FRANCO Giovanni sarà estradato in Italia ultimate le relative procedure internazionali curate dall’Autorità giudiziaria procedente.

villa franco giovanni

La villa di Giovanni Franco