Vaginismo e frigidità
Il dott. Amuso affronta oggi il corrispettivo al femminile dell’eiculazione precoce
Vaginismo e frigidità
Il dott. Amuso affronta oggi il corrispettivo al femminile dell’eiculazione precoce
Dopo avere parlato di eiaculazione precoce, un problema serio per la vita di relazione che può capitare di dover affrontare, parliamo adesso di alcuni problemi della sfera sessuale che riguardano le donne: il vaginismo e la frigidità.
Il vaginismo è un disturbo più diffuso di quanto si creda, anche se, la comprensibile riservatezza che le coppie che incontrano questa difficoltà hanno, lo rende una patologia sommersa.
Il vaginismo è l’impossibilità per la donna di avere rapporti sessuali completi pur in presenza di una normale situazione anatomica, cioè di una normale struttura fisica.
Di fatto, di fronte a questo stato patologico la penetrazione è impossibile.
Ciò non significa che la donna affetta sia frigida, ha delle normali reazioni riguardo alla sessualità, eccetto che per gli eventuali tentativi di penetrazione.
Le cause che possono portare a questa espressione patologica sono ipotizzate: ad una educazione eccessivamente restrittiva a precedenti esperienze di violenza sessuale, probabilmente queste possono essere tra le cause del vaginismo che verosimilmente, però non ha una unica causa generale, ma si sviluppa in relazione alla particolare esperienza di vita di ciascuna donna che ne soffre.
Il motivo per il quale la donna non riesce ad avere la penetrazione, può essere ipotizzato per il timore di provare dolore, questa però è solo la punta di un iceberg perché in realtà le vere cause sono probabilmente più profonde.
La deflorazione, in maniera chirurgica non consente di superare il problema perche’ il vaginismo non nasce da una difficoltà meccanica alla penetrazione, ma da una problematica di tipo psicologico.
Le possibili terapie sono rivolte alla desensibilizzazione sistematica che ha lo scopo di eliminare l’ansia legata alla situazione di cui si ha timore, affiancata da una corretta psicoterapia che aiuti la donna a affrontare con serenità eventuali problematiche sessuali irrisolte legate al disturbo.
E’ opportuno che in terapia si presentino entrambi i partner.
Rara è la guarigione spontanea.
Frigidità: disturbo dell’eccitazione sessuale femminile
Viene definita come una persistente o ricorrente incapacità, da parte della donna, di raggiungere, o di mantenere fino al completamento dell’attività sessuale, un’adeguata risposta di eccitazione sessuale, normalmente caratterizzata da vasocongestione pelvica, lubrificazione ed espansione vaginale e tumescenza dei genitali esterni.
La donna frigida è impossibilitata a raggiungere l’orgasmo attraverso il rapporto sessuale con un uomo adulto normale.
Questo disturbo, sì può manifestare in diverse forme:
– completa e totale, quando manca l’impulso sessuale
– incompleta, quando è presente l’impulso sessuale e l’eccitazione, ma non l’orgasmo
– parziale, quando l’orgasmo può essere raggiunto solo al di fuori del coito
– relativa, quando si verifica solo in determinate circostanze (luogo, partner, ecc.)
Può essere presente fin dalle prime esperienze di attività sessuale (frigidità primitiva), verificarsi successivamente ad un periodo di normale funzionamento sessuale (frigidità secondaria), oppure manifestarsi occasionalmente, specialmente nelle donne che non hanno ancora raggiunto un’adeguata e completa sensibilità sessuale (frigidità transitoria).
Quando una donna non prova nessun piacere agli stimoli sessuali, non si eccita e non raggiunge l’orgasmo si dice che è frigida, cioè fredda.
La terapia per la frigidità consiste nel trovare il motivo che impedisce alla donna di reagire con piacere agli stimoli sessuali.
Raramente la causa è di tipo fisico, comunque esistono certe malattie, come il diabete, le disfunzioni della tiroide, gli squilibri ormonali, che inibiscono la sessualità.
Più spesso le cause sono di tipo psicologico e affettivo.
Se la frigidità è temporanea, compare solo in alcune circostanze o solo con quel partner, in genere basta modificare le condizioni in cui la donna fa l’amore, magari risolvere i problemi della coppia, per vedere miglioramenti nelle risposte sessuali (non va dimenticato che molto spesso i disturbi sessuali sono solo la spia di altri problemi, per esempio di una mancanza di intesa generale nella coppia).
Ma se la frigidità perdura, forse le sue radici sono profonde, e complesse.
Alcune donne sono frigide perché, senza rendersene conto, hanno paura della sessualità maschile, che sentono aggressiva, oppure perché temono di perdere il controllo di sé, oppure perché non accettano fino in fondo la loro femminilità.
Comunque va sottolineato che la frigidità vera e propria, intesa come sordità assoluta verso gli stimoli sessuali è molto, molto rara. Quasi tutte le donne che si considerano frigide, o che vengono giudicate così dai loro uomini, in realtà sono solo anorgasmiche.
E cioè non riescono a raggiungere l’orgasmo, ma si eccitano normalmente. In questo caso, di solito, le inibizioni sono meno profonde e spesso basta migliorare l’atmosfera in cui si fa l’amore, adeguare le tecniche sessuali, e ottenere una valida collaborazione del partner, perché la situazione si risolva.